IL SOLE 24 ORE —29-11-2018
ANDREA PAZIENZA
XIV TRIENNALE (R)ESISTE…:::
DOCUMENTO SULLA ESPOSIZIONE DELLA TRIENNALE NEL ’68, DAL TITOLO ” IL GRANDE NUMERO ” (1)/ DELL’OCCUPAZIONE (2) / POST OCCUPAZIONE (3)
Questo speciale dal titolo La XIV Triennale (R)esiste, un progetto nato all’interno del corso di Data Visualization – Graphic Design 17/18 del CFP Bauer di Milano, in collaborazione con La Triennale di Milano, ripercorre attraverso le immagini la narrazione di quei giorni.
VISUALEYED.COM— link del :::
http://articles.visualeyed.com/articles/01_triennale_occupata/
LA MEMORIA DEL 1968
Cinquant’anni dopo cosa resta della Triennale «occupata»
C’è un doppio motivo per ricordare la XIV Triennale di Milano.
Il primo motivo è che nel pieno delle contestazioni sessantottine, fatto unico, è stata occupata.
Inaugurata infatti il 30 maggio 1968, viene subito occupata da un gruppo di contestatari. Così per conoscere cosa è successo in quei giorni guarda il longform La XIV Triennale (R)esiste.
L’occupazione che ne blocca il regolare funzionamento, durerà fino al 9 giugno. La Triennale sarà riaperta il 23 giugno.
«La protesta dei giovani costituisce un fenomeno tipico e intensamente espressivo delle contraddizioni suscitate nella società dalle trasformazioni del grande numero. I modi in cui questa protesta si esprime manifestano l’esigenza di nuovi principi organizzativi che investono anche la struttura e la forma dell’ambiente fisico e suscitano il problema di una nuova immaginazione nella progettazione architettonica e urbanistica».
(Quattordicesima Triennale di Milano Esposizione internazionale delle arti decorative e industriali moderne e dell’architettura moderna, Agnoldomenico Pica, Renata Matassi, Leonello Pica Arti, Grafiche Crespi & Occhipinti, Milano, 1968).
La seconda è l’attualità del messaggio proposto e come quei contenuti si sono intrecciati alle ragioni dei contestatari. Intitolata “Il Grande numero” e curata da Giancarlo De Carlo, Tommaso Ferraris, Alberto Rosselli, Albe Steiner, Vittoriano Viganò, Marcello Vittorini e Marco Zanuso, era articolata in oltre 14 sezioni e divisa in quattro blocchi.