DONATELLA D’IMPORZANO
Ultime sensazionali notizie
dalla Procura di Locri:
Mimmo Lucano, il falso sindaco buonista, col sorriso dolente e la favella faticosa, è stato smascherato: si tratta del famigerato capo mafia Messina Denaro ( mai nome fu più indicativo). Anni di plastiche facciali lo hanno messo al riparo dalla giustizia e la generosità verso gli immigrati serviva a riciclare la nduja prodotta illegalmente.
In grotte segrete intorno a Riace sono state scoperte tonnellate del prezioso salume e gli stessi Bronzi hanno rilevato al loro interno quintali di peperoncino, che ha ucciso a migliaia coloro che lo aspiravano direttamente col naso, assicurando una morte lenta e dolorosa.
L’organizzazione del sindaco buono ( noi non ci abbiamo mai creduto) ha riempito della terribile droga anche il nord padano, che lentamente ha sostituito l’innocuo zafferano con la “belva rossa”.
Finalmente, con questo arresto, il Nord potrà tornare alle sue radici: la polenta taragna, la casuela, il risotto, il gorgonzuela, le cotolètte, lo stracchin, il panetùn.
La mafia, nel momento in cui è stato arrestato il suo capo da decenni latitante, stava testando un panetùn con dentro il peperancino al posto dell’uvetta.
Tutti potremo trascorrere, grazie alle forze dell’ordine, un Natale più sereno.
Ultimissime: Mimmo Lucano è stato fermato all’aeroporto della Malpensa mentre cercava di trafugare verso la Svizzera i famosi bronzi di Riace ripieni di anduja ( ma cos’è ?). Il motivo del fermo è stato l’eccesso di peso (del bagaglio).