Bratislava è il centro economico, politico, scientifico e culturale della Slovacchia e una città in trasformazione in seguito alla crescita economica del Paese e al suo ingresso nell’area euro. È sede del Parlamento e del Presidente della Slovacchia. Ospita università, centri di cultura, musei, teatri e gallerie d’arte. Vi hanno sede le principali attività economiche e finanziarie della Slovacchia.
La storia della città è legata alle nazionalità che vi hanno vissuto: slovacchi, cechi, tedeschi e ungheresi. La città fu capitale del Regno d’Ungheria sotto la monarchia d’Asburgo dal 1536 al 1783, quando Budapest era sotto occupazione ottomana, ed è stata la casa di personalità storiche slovacche, tedesche e ungheresi.
La città, posta nel sud-ovest della Slovacchia, si trova ai confini con Austria, Ungheria e Repubblica Ceca. È l’unica capitale del mondo a confinare direttamente con due Stati, Austria ed Ungheria. Bratislava e Vienna sono anche le due capitali più vicine d’Europa, essendo distanti tra loro circa 60 km; si estende su un colle dei Carpazi, lungo i fiumi Danubio e Morava.
I principali quartieri di Bratislava sono Staré Mesto, Ružinov, Nové Mesto, Karlova Ves, e a sud del Danubio, Petržalka.
Dopo la caduta dell’Austria-Ungheria le autorità della città la proclamarono città libera con il nome di “città di Wilson” (Wilsonovo mesto in slovacco), in onore del presidente USA Woodrow Wilson, con l’intento di difendere la sua identità multietnica[1] (sul modello di analoghi progetti, come quello di Trieste, Fiume e Danzica). Fallito tale progetto con l’occupazione cecoslovacca della città (il primo gennaio 1919 i quartieri della riva sinistra del Danubio, il 14 agosto quelli sulla destra), dal 1919 la città divenne parte della Cecoslovacchia. Il 14 marzo 1939 venne poi dichiarata la Repubblica slovacca con Bratislava come capitale. Nel 1945 la Cecoslovacchia venne ricostituita, gli abitanti tedeschi di Bratislava furono espulsi, pressoché tutti gli ungheresi furono evacuati in Ungheria, mentre gli ebrei erano scomparsi nella Shoah: la città, che ora includeva oltre al centro storico, anche quartieri periferici che erano già abitati in prevalenza da slovacchi, divenne slovacca quasi per intero.[2]Nel 1968 la Cecoslovacchia divenne una federazione e Bratislava fu la capitale della Repubblica Socialista Slovacca.
Dopo la scissione della Cecoslovacchia, il 1º gennaio 1993 Bratislava divenne la capitale della Repubblica Slovacca.
Piazza Hlavné námestie
Bratislava, Palazzo Primaziale
Recentemente Bratislava è divenuta meta di una forte immigrazione delle aree rurali della Slovacchia, con una perdita del tessuto sociale tipico slovacco a vantaggio di modelli più individualistici. Grazie al poderoso boom economico, si respira in città aria di cambiamento e Bratislava è divenuta una città elegante e anche una meta turistica importante.
Piazza Hlavné námestie – Bratislava
Vicinissima a Vienna, Bratislava, capitale e centro economico e culturale della Slovacchia, è una meravigliosa città medievale che sorge lungo il Danubio. Nel centro storico si trovano importanti monumenti e palazzi, come il Castello di Bratislava, simbolo della città, meravigliose piazze ricche di storici caffè e importanti musei. Bratislava offre molti siti storici a prezzi altrettanto bassi. Da visitare: la città vecchia ricca di musei e il castello, che domina la città dall’alto di una collina.
Bratislava dista appena un’ora di auto da Vienna, in direzione est. In realtà è estremamente vicina ai confini austriaci, dai quali è lontana soltanto 10 minuti. Infatti già dall’Austria è possibile vedere il bianco castello sul colle della capitale e la punta del duomo cittadino.
Si può raggiungere questa destinazione anche in aereo, attraverso l’Aeroporto M.R. Štefánik distante circa 9 km dal centro cittadino. Inoltre sono presenti numerosi pullman che compiono il tragitto che collega questa città con la capitale austriaca o quella ungherese (Budapest).
Se invece si opta per l’automobile, anche in Slovacchia come in Austria è necessario acquistare la vignetta per circolare sulla via autostradale, ma se l’intenzione è quella di raggiungere solo Bratislava lo si può evitare, circolando sulla normale rete stradale nella parte slovacca. Una volta arrivati in città è necessario trovare parcheggio, attività non proprio facilissima. Il consiglio è quello di prenotare un albergo dotato di posti auto. Noi l’abbiamo fatto, ma pochi giorni prima del nostro arrivo ci hanno comunicato gli improvvisi lavori alla rete tranviaria che avrebbero determinato la chiusura della strada per raggiungere l’albergo.
teatro nazionale slovacco
cattedrale di San Martino
Il duomo di San Martino venne costruito nel XIV secolo, sopra i resti di un cimitero e di una chiesa romanica.
All’interno di questa grande cattedrale avvenivano anche cerimonie solenni che passarono alla storia, tra le quali il debutto di Beethoven con la sua “messa sollemnis”.
la città vecchia
centro commerciale Eurovea
Eurovea Galleria
Che bella questa città, sia per la parte antica che per quella nuova.