RORY CAPPELLI, SCEMPIO DI FONTANA DI TREVI E…DI UNA CITTA’…SE GUARDATE PIAZZA NAVONA… REPUBBLICA DI ROMA, 17 MARZO 2019–pagg. 1-3

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REPUBBLICA-ROMA –17 MARZO 2019 pagg. 1/ 3

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CRONACA

La città violata

Bancarelle, Fontana di Trevi ostaggio

Due enormi espositori di cianfrusaglie deturpano uno dei monumenti più famosi al mondo. In attesa delle nuove regole regna la confusione: dovrebbero misurare due metri quadrati ma i vigili di turno nella piazza non lo sanno

rory cappelli

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«Rosenkranz, rosenkranz» dice il tedesco indicando la distesa di rosari di ogni tipo e colore che stanno davanti alle statuine quasi oscene di papa Francesco, di Giulio Cesare, dei putti di Rosso Fiorentino, del Cristo con le corone di spine, della lupa che allatta i gemelli, tutti beige come se fossero fatti di terracotta. «Aò! E daje il rosario, annamo!», dice la bionda con labbra gonfie di silicone dando uno scappellotto a un bengalese. Quello acchiappa qualcosa, dice: «un euro», mettendo in mano al tedesco una scatolina di plastica con l’effige di papa Francesco sorridente, la mano alzata in segno benedicente, San Pietro sullo sfondo di un cielo blu, e dentro, visto il prezzo, i grani rossi di un rosario di plastica.

 

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Chissà cosa pensa di portare via della Città Eterna quel tedesco che se ne va tutto contento per l’affarone: sarà un prodotto made in China, come la maggior parte di quelli esposti qui, in uno dei due banchi di urtisti che resistono di fronte a Fontana di Trevi. Degli urtisti romani di 150 anni fa che giravano intorno a San Pietro con cassetti attaccati al collo da cinghie di tela zeppi di immagini di santi, papi, madonne e rosari, in questa paccottiglia fatta di scudi crociati di plastica, di chiave di San Pietro apribottiglia, di accendini forzaroma, resta davvero ben poco.

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La giunta Marino nel 2014 aveva pronto un progetto per regolamentare tutto il commercio ambulante e per ridisegnarne la struttura. Che di fatto dovrebbe in ogni caso essere contenuta: come ha spiegato a Repubblica la polizia di Roma Capitale i banchi dei due urtisti che si trovano di fronte alla Fontana di Trevi dovrebbero misurare due metri quadri l’uno. Entrambi vanno ben oltre. Quello di destra, dando le spalle alla fontana, i due metri quadri li supera di oltre il doppio, senza calcolare tutta la zona dove sono riposte le scatole di merce, tipo magazzino, che occupano la zona tra le transenne e il marciapiede.

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La polizia di Roma Capitale che presidia la piazza spiega che «non sono postazioni come tutte le altre: sono postazioni di 20 anni fa, sono gli unici rimasti, sono postazioni diverse, le autorizzazioni le hanno, loro pagano, possono stare davanti ai monumenti, anche a dieci metri, e possono avere quelle dimensioni. È tutto regolare » . E questo nonostante i loro colleghi, il giorno prima, avessero dato misure diverse.

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La ressa è incredibile. Gli ambulanti, assediano i turisti, quasi non si riesce a camminare: indiani che pubblicizzano stick stick for telephone! a decine, africani con vassoi di legno che diventano piatti che srotolano davanti agli occhi dei passanti, ragazzi che ti assaltano mettendoti al polso braccialetti, è gratis, free, free, salvo poi chiederti se gli paghi un panino ma se cerchi di pagargli un panino non lo vogliono, e poi si riprendono il braccialetto, banchini a ogni passo dove piombano pezzi di plastica colorata che si spiaccicano poi tornano a riassumere una forma tonda.

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Ma il pezzo forte restano quei banchi di urtisti, il regno del kitsch sceso in terra, un tripudio di paccottiglia: il Colosseo in miniatura, naturalmente, ma anche la torre di Pisa, la Pietà di Michelangelo in ogni formato, magneti, portachiavi e pinocchi, e una sfilza di statuine dalle teste gigantesche: il David di Michelangelo, e vabbè. Ma poi Putin, Icardi, Ibrahimovic, Nainggolan. E Gesù che fa l’occhiolino.

 

 

CONFRONTATE CON PIAZZA NAVONA CHE E’ PIU’ GRANDE E PIU’ STIPABILE…

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PIAZZA NAVONA …MI SEMBRA MESSA  PEGGIO…! O MEGLIO NON SI SA COSA SCEGLIERE…

 

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PIAZZA NAVONA

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2 risposte a RORY CAPPELLI, SCEMPIO DI FONTANA DI TREVI E…DI UNA CITTA’…SE GUARDATE PIAZZA NAVONA… REPUBBLICA DI ROMA, 17 MARZO 2019–pagg. 1-3

  1. Chiara Salvini scrive:

    E’ un vero insulto alla bellezza e alla dignità di Roma. Non credevo che potessero ancora esistere scempi del genere, non in un piccolo borgo ma a Roma. Sono delitti che meriterebbero un castigo divino, visto dove avvengono.

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