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Bellissima questa vignetta. Non capisco chi, come ad esempio Travaglio, afferma che la politica della Lega non si può chiamare fascismo. Facendo le debite differenze di epoca, le affinità ci sono e come. Il fascismo, ai suoi tempi, ha preparato il terreno facendo circolare tra le persone idee che poi sono sembrate normali: l’uso della violenza, verbale e non solo; l’annullamento della divisione dei poteri; il decisionismo; lo sberleffo a chi aveva la pretesa di ragionare; l’odio per la cultura; la pretesa di imporre in tutti i campi la propria visione della realtà; l’asservimento dei vari settori dello Stato al pensiero unico ( vedi i vigili impiegati a togliere gli striscioni dai balconi, la punizione dell’insegnante che vuole fare ragionare i propri alunni, la distruzione degli unici centri di accoglienza che funzionavano, l’incriminazione di Mimmo Lucano, la proposta del decreto sicurezza bis, dove vengono stabilite multe stratosferiche per ogni migrante salvato). Certo, Salvini non ha ancora vinto, come invece accadde per Mussolini, ma i sentori di fascismo ci sono tutti.