Sempre in onore di Pietro, della sua sensibilità musicale, pubblichiamo : ” Che puro ciel ” di Gluck, dall’opera ” Orfeo e Euridice “- Vienna, 1762

 

 

 

 

 

 

Che puro ciel! Che chiaro sol! Che nuova   

serena luce è questa mai! Che dolce,

lusinghiera armonia formano insieme

il cantar degli augelli,

il correr de’ ruscelli,

dell’aure il sussurrar! Questo è il soggiorno

de’ fortunati eroi. Qui tutto spira

un tranquillo contento,

ma non per me. Se l’idol mio non trovo,

sperar no ‘l posso: i suoi soavi accenti,

gli amorosi suoi sguardi, il suo bel riso

sono il mio solo, il mio diletto Eliso.

Ma in qual parte sarà?

(guardando per la scena)

Chiedasi a questo

che mi viene a incontrar stuolo felice.

Euridice dov’è?

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