ANSA.IT — 4 LUGLIO 2019
Nel 2018 raddoppiati suicidi in Vda
Passati da 12 a 24. Registrati anche 29 tentati suicidi
Nel 2018 sono raddoppiati – da 12 a 24 – i suicidi in Valle d’Aosta. Il dato è stato fornito dall’assessore alle politiche sociali, Mauro Baccega, rispondendo ad una mozione della Lega Vda sul fenomeno degli atti anticonservativi (emendata e approvata all’unanimità).
Nel 2015 i suicidi erano stati 16, nel 2016 diciassette e nel 2017 dodici. L’anno scorso, inoltre, il fenomeno ha interessato 16 uomini e otto donne. Nel primo semestre del 2019, infine, i casi sono stati otto. “Sono coinvolti più i maschi – spiega Baccega – e l’età media è elevata, in particolare tra 65 e 80 anni”. Tra i 24 casi del 2018, il 30% era in cura per disturbo bipolare e depressione. L’anno scorso ci sono stati anche 29 tentati suicidi (26 nel 2017, 34 nel 2016, 27 nel 2015).
“Il suicidio – prosegue Baccega – rappresenta il risultato estremo di una serie di condotte dannose per la salute ed è la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali nella fascia di età tra i 15 e i 19 anni. Abuso di alcolici e di altre sostanze costituisce un importante fattore di rischio”.
“Il tasso dei suicidi – ha osservato Roberto Luboz (Lega Vda) – è un potente indicatore del disagio della società. È quindi opportuno approfondire con un’attenta analisi questo fenomeno, la cui incidenza è nettamente superiore alla media italiana. Questo è un disagio dell’intera comunità, perché quelle morti sono un rimprovero a tutti noi, perché non abbiamo fatto abbastanza, non abbiamo ascoltato il grido di dolore che sale dalla nostra terra”.
Agghiaccianti questi dati, che fanno da contrasto con il ritratto mentale che abbiamo della Valle d’Aosta, un posto ideale per vivere sereni.