ANSA.IT — 17 LUGLIO 2019 ::: ‘Ndrangheta, tre arresti in Valle d’Aosta::: Operazione ‘Altanum’ dei carabinieri

 

 

ANSA.IT — 17 LUGLIO 2019

http://www.ansa.it/valledaosta/notizie/2019/07/17/ndranghetatre-arresti-in-valle-daosta_d5cab208-5963-47c3-826c-6b9d9de9362f.html

 

 

‘Ndrangheta,tre arresti in Valle d’Aosta

Operazione ‘Altanum’ dei carabinieri

 

 

 

Sono tre gli arresti effettuati oggi dai carabinieri in Valle d’Aosta nell’ambito dell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria ‘Altanum’ riguardante le cosche della ‘ndrangheta di San Giorgio Morgeto e Cittanova, con diramazioni nel Nord Italia. In esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Reggio Calabria, i militari del Gruppo Aosta hanno arrestato Roberto Raffa (43 anni) e Vincenzo Raso (66), entrambi residenti ad Aosta, e Vincenzo Raffa (42) residente a San Giorgio Morgeto (Rc), ritenuti responsabili di associazione di tipo mafioso.

‘Ndrangheta:blitz Cc, penetrante controllo territorio cosche – Il penetrante controllo del territorio esercitato da due cosche e i relativi interessi illeciti; la proiezione delle due consorterie nel territorio valdostano, dove risiedono soggetti originari di San Giorgio Morgeto collegati con alcuni indagati; la disponibilità di armi e munizioni, funzionali all’imposizione della volontà mafiosa: sono gli elementi emersi dall’inchiesta “Altanum” che stamani ha portato all’arresto di 13 persone tra la piana di Gioia Tauro, Aosta e Bologna, accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa. Ma dall’inchiesta sono emerse anche le contrapposizioni tra le due cosche nell’ambito delle quali sarebbe maturato l’omicidio di Salvatore Raso, esponente della locale di San Giorgio, ucciso il 16 settembre 2011 in località Sant’Eusebio del comune di San Giorgio Morgeto. L’indagine, condotta dai carabinieri della Compagnia di Taurianova coordinati dal procuratore aggiunto Calogero Gaetano Paci e dal pm Gianluca Gelso, è stata avviata dopo l’indagine “Crimine” che, nel 2010, avevano sancito l’esistenza a San Giorgio Morgeto di una locale con a capo Mario Gaetano Agostino, di 75 anni. benché assolto dall’accusa, il materiale acquisito in quel procedimento è stato alla base di una più specifica attività dei carabinieri per individuare i presunti appartenenti alla locale di San Giorgio. E’ emersa così l’operatività della cosca Facchineri di Cittanova e della locale di San Giorgio. La prima, secondo l’accusa, fa capo a Giuseppe Facchineri, detto “il professore”, al fratello Vincenzo, a Roberto Raffa, basista in Valle d’Aosta e cognato dei Facchineri, Giuseppe Chemi, Salvatore Facchineri e Giuseppe Facchineri detto “scarpina”. A capo della seconda ci sarebbe Mario Gaetano Agostino, i nipoti Raffaele e Giuliano Sorbara, i fratelli Michele e Vincenzo Raso, ritenuti punto di riferimento della locale in Valle d’Aosta, i fratelli Vincenzo e Giorgio Raffa, cognati dei Raso, e Tommaso Fazari. Dalle indagini sono emerse anche le “fibrillazione” generatasi nel 2011 tra i due sodalizi, determinati a mantenere il proprio predominio nel territorio di San Giorgio Morgeto, nell’ambito della quale è maturato l’omicidio di Salvatore Raso, ucciso con 10 colpi di fucile caricato a “pallettoni”, uno dei quali alla nuca. All’origine dell’agguato, secondo l’accusa, vi erano i contrasti generati dall’estorsione tentata a due imprenditori operanti in Valle d’Aosta, ma originari di San Giorgio Morgeto, promossa da esponenti della cosca facchineri. Per tale tentativo di estorsione sono stati condannati in via definitiva tre degli arrestati di oggi. Un imprenditore si era rivolto ai fratelli Raso chiedendo aiuto per evitare l’estorsione. Il conseguente intervento dei Raso li ha posti in contrasto con Giuseppe Facchineri gettando le premesse, secondo l’accusa, per l’omicidio di Salvatore Raso.

‘Ndrangheta:blitz Cc;presi cugini ex consigliere Valle Aosta –Una guerra tra “famiglie di ‘ndrangheta” tra le più agguerrite della Piana di Gioia Tauro per il controllo del malaffare, sull’asse Aosta-San Giorgio Morgeto, soprattutto nel settore dei lavori pubblici e delle estorsioni, ricorrendo anche all’omicidio. Sotto la lente della Procura antimafia di Reggio Calabria, diretta da Giovanni Bombardieri, sono finiti due ‘storici’ gruppi di ‘ndrangheta di Cittanova e San Giorgio Morgeto, i Facchineri e i Raso, che negli anni ’80 ingaggiarono una sanguinosa faida durante cui furono assassinati anche donne e bambini. L’inchiesta di oggi, condotta dai carabinieri del Comando provinciale, della compagnia di Taurianova e dello speciale gruppo di stanza a Gioia Tauro, diretto dal ten.col. Andrea Milani, ha ricostruito i dissidi e gli scontri tra i due gruppi per il dominio della ‘locale’ di ‘ndrangheta di Cittanova e San Giorgio Morgeto, e le diramazioni nel nord Italia.

“I Facchineri – ha detto il procuratore aggiunto Gaetano Paci in conferenza stampa – erano guidati da Giuseppe Facchineri ‘u prufussuri’, mentre il gruppo Raso-Sorbara-Fazari, aveva il loro vertice rappresentato dall’anziano boss Mario Gaetano Agostino. Al centro delle attività criminali l’asfissiante controllo del territorio: appalti pubblici, taglio dei boschi, compravendita dei terreni, assunzioni di lavoratori nelle aziende locali. Ed ancora: danneggiamenti, estorsioni, e infiltrazione nella pubblica amministrazione di Aosta”. Marco Sorbara, ex assessore alle Politiche sociali del comune di Aosta ed ex consigliere regionale dell’Union Valdotaine, cugino di due degli arrestati la scorsa notte, era stato infatti già incarcerato su richiesta della Dda di Torino il 23 gennaio scorso con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa insieme ad altre 15 persone nell’ambito dell’operazione antimafia eseguita dai carabinieri denominata ‘Geenna’, per avere favorito una cosca di ‘ndrangheta operante in Aosta.

‘Ndrangheta: gip,Sorbara nel 2011 a cena con esponenti cosche – Nell’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’inchiesta Altanum il gip di Reggio Calabria Roberta Mordà fa riferimento anche a una “riunione” del 18 marzo 2011 “svoltasi presso il ristorante ‘La Rotonda’, nella quale, oltre al gruppo Raso-Marchesano-Timpano, si registrava la presenza di numerosi personaggi legati alla criminalità organizzata, già emersi nell’ambito dell’indagine ‘Lenzuolo’. Inoltre, veniva notata la presenza dell’assessore alle politiche sociali del Comune di Aosta Marco Sorbara”.

“La cena in questione – prosegue il gip – sicuramente appariva di estremo interesse, atteso che, ad eccezione di Sorbara, unico politico presente, gli altri soggetti erano tutti, a vario titolo, appartenenti o legati ad ambienti riconducibili alla criminalità organizzata calabrese. Peraltro, occorre ricordare che il Sorbara era stato eletto da poco (nel 2010) nella giunta del Comune di Aosta, mentre in quel momento era in corso la campagna elettorale per l’elezione del sindaco di San Giorgio Morgeto, paese d’origine di molti dei presenti”. Tra i 13 partecipanti alla cena c’era anche Vincenzo Raso, di 66 anni, di Aosta, ex dipendente Edilsud, uno dei 13 arrestati nell’operazione scattata stamane. Marco Sorbara, consigliere regionale dell’Uv sospeso, è stato arrestato insieme ad altre 15 persone il 23 gennaio nell’operazione Geenna di Dda di Torino e carabinieri su presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta in Valle d’Aosta.

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1 risposta a ANSA.IT — 17 LUGLIO 2019 ::: ‘Ndrangheta, tre arresti in Valle d’Aosta::: Operazione ‘Altanum’ dei carabinieri

  1. Donatella scrive:

    La ‘ndrangheta e la mafia sembrano delle malattie infettive, che si diffondono in modo radicale, sottotono ma resistentissime.

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