MARISA MERZ ( TORINO, 1926- TORINO, 19 LUGLIO 2019 )::: UNICA RAPPRESENTANTE FEMMINILE DELL’ARTE POVERA, VINCITRICE DEL LEONE D’ORO ALLA CARRIERA ALLA 55. BIENNALE DI VENEZIA E’ MORTA IERI A 93 ANNI, ERA LA MOGLIE DI MARIO MERZ, ARTISTA RAPPRESENTANTE DELL’ARTE POVERA—-al fondo qualche opera da Artribune, 30 ottobre 2013e

 

 

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Marisa Merz (Torino1926 – Torino19 luglio 2019) è stata un’artista italiana, esponente della corrente dell’arte povera.

 

 

 

   

La first lady dell’Arte Povera. Marisa Merz a Londra

 

 

Marisa Merz – Installation view, Serpentine Gallery, London – (28 September – 10 November 2012) – © 2013 Luke Hayes

 

 

Dopo il Leone d’Oro alla carriera alla 55. Biennale di Venezia, anche l’Inghilterra rende omaggio a Marisa Merz (Torino, 1926) con un mostra alla Serpetine Gallery di Londra che raccoglie sculture, dipinti e installazioni che l’artista ha prodotto dagli Anni Sessanta a oggi, tra cui le sue Sculture viventi, una serie di elementi in alluminio fissati tra loro con un punto metallico e appesi al soffitto.
A partire dal lavoro svolto in parallelo ai protagonisti dell’Arte Povera, il percorso di Marisa Merz si è distinto per il suo carattere singolare e discreto, per la riflessione sulla sfera dello spazio domestico e femminile e per un tipo di ricerca tanto delicata quanto profonda, talvolta complessa da decifrare, che ha mantenuto costante e vivo il rapporto con la manualità e la dimensione del privato.

Marisa Merz - Installation view, Serpentine Gallery, London - (28 September - 10 November 2012) - © 2013 Luke Hayes
Marisa Merz – Installation view, Serpentine Gallery, London – (28 September – 10 November 2012) – © 2013 Luke Hayes

Questa mostra permette di attraversare le esplorazioni dell’artista tra diversi materiali, processi di lavorazione e tecniche artigianali, da cui originano immagini  arcaiche e primordiali. Queste apparizioni contemporanee provengono ora dallo spazio e dal tempo domestico, ora da quello industriale, prendendo forma dalla maglia e dalla tessitura, da schegge di alluminio, fili di nylon o rame. Varcando con libertà la soglia tra astrazione e figurazione, ecco i dipinti su carta e le grandi installazioni scultoree accanto alle espressionistiche teste di argilla. Queste ultime, oggetti di piccole dimensioni generalmente poco piu’ grandi di un pugno, hanno una presenza straordinaria e sembrano respirare, parlottare vicino a noi mentre ci aggiriamo per le sale. 
Le Sculture viventi invece sono un lavoro che, come molti dei successivi, trova nuove possibilità d’interazione con l’ambiente circostante, in grado di suggerire letture e ipotesi di riflessione diversificate.

Marisa Merz - Untitled 2012 - Mixed media on wood - 25 x 25cm - Photo David Regen - © Marisa Merz - Courtesy Gladstone Gallery, New York and Brussels
Marisa Merz – Untitled 2012 – Mixed media on wood – 25 x 25cm – Photo David Regen – © Marisa Merz – Courtesy Gladstone Gallery, New York and Brussels

La mostra ha inaugurato la nuova stagione delle Serpentine Galleries che da una sono diventate due, con l’aggiunta di una galleria, progetta da Zaha Hadid e non lontano dalla prima, che presenta una personale dell’artista argentino Adrian Villar-Rojas.

 

Gaia Penteriani

Londra // fino al 10 novembre 2013
Marisa Merz
SERPENTINE GALLERIES
Kensington Gardens
+44 (0)20 74026075
information@serpentinegalleries.org 
www.serpentinegalleries.org

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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