sito del fotografo :: rogerballen.com
LINK:
1.
LA STAMPA DEL 22 FEBBRAIO 2013
https://www.lastampa.it/cultura/2013/02/22/news/roger-ballen-retrospettiva-a-vienna-1.36123186
Roger Ballen, retrospettiva a Vienna
Al museo WestLicht dal 22 febbraio al 28 aprile 2013
Sta a cavallo tra documentario e fiction, allo stesso tempo inquietante e suggestivo, il mondo delle immagini di Roger Ballen, uno dei fotografi dal carattere più atipico ed inconsueto della sua generazione. Per la prima volta il museo della fotografia WestLicht di Vienna porta in Austria una mostra che offre un quadro completo di tutti i periodi creativi di questo artista.
Nato a New York nel 1950, ha lavorato in Sud Africa per quasi trent’anni. Ma fin da giovanissimo, negli anni Sessanta, Ballen ebbe contatti con importanti fotografi, come André Kertész, Bruce Davidson o Henri-Cartier-Bresson, grazie alla madre, dipendente presso la sede newyorkese di Magnum. Se la fotografia diventa presto una passione, il grottesco e l’abissale l’affascinano al punto da riflettersi già nei suoi primi scatti, tra il 1969 e il 1973, che anticipano alcune caratteristiche delle serie più tarde, come la frammentazione dei soggetti o l’isolamento di fronte a pareti bianche.
L’artista, laureato in psicologia, intende ogni fotografia come parte di sé, come un prolungamento della sua persona. Le sue opere, evolutesi nel corso del tempo in «tableaux» che incorporano elementi diversi (umani, animali, disegni e sculture), sono per Ballen un viaggio alla scoperta della propria psiche: «Più invecchio e più ho bisogno di arrivare alla fonte, al luogo in cui i sogni hanno origine, al principio della psiche», dice.
La retrospettiva, a cura di Ulrich Pohlmann e Rebekka Reuter, è visitabile dal 22 febbraio al 28 aprile 2013.
(Agb)
2.
no-miedo.blogspot – gennaio 2011 ( ” senza paura ” )
http://no-miedo.blogspot.com/2011/01/
ROGER BALLEN
Un po’ inquietanti queste foto, anche se a volte divertenti. La maggior parte fa pensare ad incubi o a visioni tra il sonno e la veglia, altre fanno un po’ sorridere.