REDAZIONE IL FATTO QUOTIDIANO DEL 13 SETTEMBRE 2019 ::: Ponte Morandi, arrestati 3 tecnici Autostrade e 6 sospesi: “Falsi report sulle condizioni dei viadotti anche dopo il crollo a Genova” ++ 3 ARTICOLI CORRELATI

 

 

IL FATTO QUOTIDIANO DEL 13 SETTEMBRE 2019

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CRONACA

Ponte Morandi, arrestati 3 tecnici Autostrade e 6 sospesi: “Falsi report sulle condizioni dei viadotti anche dopo il crollo a Genova”

Ponte Morandi, arrestati 3 tecnici Autostrade e 6 sospesi: “Falsi report sulle condizioni dei viadotti anche dopo il crollo a Genova”

Le misure, adottate nell’ambito dell’inchiesta bis partita dopo il crollo, riguardano i presunti falsi report sui viadotti Pecetti della A26, in Liguria, e il Paolillo della A16, in Puglia. In particolare, sono finiti ai domiciliari Massimiliano Giacobbi (Spea), Gianni Marrone (direzione VIII tronco) e Lucio Torricelli Ferretti (direzione VIII tronco). A marzo 2019 Il Fatto Quotidiano pubblicò alcune intercettazioni tra tre persone colpite dalle misure nelle quali si parlava del viadotto pugliese. Aspi: “I due viadotti sono sicuri”

 

 

Report su due viadotti falsificati o “edulcorati”, anche dopo il crollo del ponte Morandi. Con questa accusa 3 tecnici di Autostrade per l’Italia sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza su ordine del gip di Genova, Angela Nutini, che ha dato il via libera alle richieste del pubblico ministero Walter Cotugno. Il pm che dopo il disastro di Genova del 14 agosto 2018 nel quale morirono 43 persone aveva aperto un filone bis individuando anomalie nei controlli anche su altre infrastrutture di Autostrade.

Il titolo di Atlantia, la holding della famiglia Benetton che controlla Aspi, è crollato in Borsa dopo la diffusione della notizia ed è arrivato a cedere oltre l’8% tornando sotto i 23 euro, il peggiore ribasso dal 16 agosto 2018, due giorni dopo il disastro.

In cinque casi – due quelli per il quali sono scattate le misure, il Pecetti dell’A26 e il Paolillo della A16 – gli uomini di Autostrade e di Spea Engineering, società controllata dalla stessa concessionaria e suo braccio operativo, avrebbero “ammorbidito” secondo gli accertamenti dei finanzieri i report sullo stato di salute dei ponti.

Così sotto inchiesta sono finite 15 persone: oltre a Massimiliano Giacobbi di Spea e agli uomini della direzione VIII tronco Gianni Marrone e Lucio Torricelli Ferretti, tutti ai domiciliari, in 6 sono stati sospesi dai pubblici servizi per 12 mesi (Maurizio Ceneri, Andrea Indovino, Luigi Vastola, Gaetano Di Mundo, Francesco D’antona e Angelo Salcuni) e altri sei risultano indagati a piede libero.

Tra loro anche l’ad di Spea Antonino Galatà e Michele Donferri Mitelli, ex responsabile nazionale delle manutenzioni di Aspi trasferito ad altro incarico a febbraio.

 

VIDEO SUL CROLLO DEL PONTE MORANDI FINO ALLA DEMOLIZIONE,  13,05

 

 

 

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