ansa.it — 18 ottobre 2019–17,07
Catalogna, in corso lo sciopero generale Puigdemont rilasciato in Belgio
Rimandato il ‘classico’ Barca-Real Madrid. Chiusa la Sagrada Famiglia
Carles Puigdemont
Migliaia di persone in corteo e molte strade bloccate a Barcellona, dove cinque colonne di manifestanti sono arrivati da tutta la regione autonoma spagnola per partecipare alla manifestazione indetta dai sindacati indipendentisti. Gli accessi principali su strada a Barcellona sono interrotti. Una ventina le arterie interessate.
All’aeroporto di Barcellona sono stati cancellati 57 voli dei quasi 1.000 previsti. In corso lo sciopero generale, indetto per protesta dopo la sentenza di condanna dei leader separatisti. La Sagrada Familia ha annunciato la sospensione di tutte le visite per via dello sciopero generale e dei cortei.
Intanto, in Belgio, dopo essersi presentato volontariamente alle autorità, Carles Puigdemont è stato rilasciato. “Sono stato rilasciato senza cauzione, resto a disposizione della giustizia belga. Non lascerò il Paese”, ha detto ai media l’ex presidente della Catalogna. Lunedì un giudice spagnolo aveva emmesso un nuovo mandato di arresto internazionale per Puigdemont con l’accusa di sedizione e appropriazione indebita per la fallita secessione catalana dell’ottobre 2017.
E ormai è ufficiale, il ‘classico’ Barcellona-Real Madrid è stato rinviato. La partita non si giocherà il prossimo 26 ottobre. La federcalcio spagnola, dopo la riunione del comitato delle competizioni, ha ufficializzato il rinvio per ragioni di sicurezza alla luce degli scontri di questi giorni nella città catalana. I due club sarebbero orientati a recuperare la partita mercoledì 18 dicembre
Catalogna. Le marce per la libertà dei prigionieri politici, partite mercoledì da cinque punti distinti della Catalogna (Girona, Vic, Berga, Tarrega e Tarragona), confluiscono oggi a Barcellona per aggiungersi allo sciopero generale indetto dai sindacati indipendentisti.
un bellissimo video::
Las Marxes per la Llibertat llegan a Barcelona
Las Marxes per la Llibertat ya llegan a Barcelona /
Las Marxes per la Llibertat impulsadas por la ANC y Òmnium Cultural están llegando ya a Barcelona. La primera de ellas ha sido la que hoy ha salido a las 8.00 horas de Sant Quirze del Vallès, que es resultado de la suma de las columnas que en origen salieron de Berga y de Vic. Los participantes han llegado por la C-58 y han entrado por la Meridiana, donde les esperaban miles de personas para sumarse a la movilización. La hora prevista de llegada era las 13 horas, pero se han adelantado.
[Sigue la huelga general en Barcelona y resto de Catalunya en directo]
Los miles de participantes de la columna de Girona, que han salido esta mañana de Premià de Mar y han recorrido la N-II hasta el Masnou para después seguir hasta Badalona, donde se ha sumado el vicepresidente de Òmnium Cultural, Marcel Mauri. Finalmente, la columna ha llegado a Barcelona y ha ocupado la Gran Via en dirección a la plaza de las Glòries. Por su parte, las marchas de Tarragona y Tàrrega, que han salido de Martorell, han parado en Pallejà y a Sant Vicenç dels Horts y ha ocupado la B-23 antes de llenar la Diagonal.
marea umana in piazza Cataluny
Las marchas confluyen este viernes en la capital catalana para sumarse a la huelga general convocada por los sindicatos independentistas en protesta por la sentencia del ‘procés’. Las marchas arrancaron el miércoles desde cinco puntos distintos de Catalunya –Girona, Vic, Berga, Tàrrega y Tarragona–, con miles de personas caminando por carreteras y avanzando por etapas hacia Barcelona. [Estas movilizaciones suponen cortes de vías. Las puede consultar aquí].
Una folla enorme, una marea inarrestabile di persone e non credo di soli indipendentisti, o sbaglio?
Il Governo, a parer mio, – perchè ovviamente è un giudizio lega/politico – avrebbe si dovuto “punire” i leader indipendentisti ma con pene leggere tanto da poterli scarcerare subito. Avrebbe dato un segno sulla Spagna unita e nello stesso tempo evitato di fomentare nuovamente gli animi.
Io, personalmente non sono per l’indipendenza di una regione da una nazione ( per nessun motivo , nè economico, nè storico). Come se da noi Lombardia e Veneto chiedessero l’indipendenza perchè regioni più ricche e con diverse tradizioni.
E ci stanno pure provando.
In un mondo che si dovrebbe unire che senso hanno queste piccole divisioni?
D’altra parte gli indipendentisti avrebbero imposto la loro volontà su circa l’altra metà della popolazione. o sbaglio?
Comunque, grosso errore le pene inflitte!
Sono del tutto d’accordo con Roberto.