7 NOVEMBRE 2019 –BOLIVIA — 1. ANSA.IT :: Dichiarazione del Ministro della Difesa dopo le violenze di ieri a Cochabamba; 2. REPUBBLICA :: Violenze a Cochabamba: un morto e 89 feriti — dopo la rielezione contestata di EVO MORALES — VIDEO: 0,57

 

 

 

 

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ansa.it — 7 novembre 2019  / BOLIVIA –19,43

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/americalatina/2019/11/07/bolivia-difesa-rischio-decine-di-morti_00476fa8-c59b-436f-a8c4-c885bc24e836.html

 

Bolivia: Difesa, rischio decine di morti

Dichiarazione dopo le violenze di ieri a Cochabamba

 

 

 

 

 

(ANSA) – LA PAZ, 7 NOV – Dopo una giornata di aspri scontri a Cochabamba (Bolivia centrale) risoltisi con un morto. un centinaio di feriti e l’aggressione a una donna sindaco, il ministro della Difesa boliviano Eduardo Zavaleta López ha avvertito che “siamo ad un passo dal dover contare decine di morti”. Zavaleta, ha accusato il presidente del ‘Comité pro Santa Cruz’, Luis Fernando Camacho, di essere, con i suoi discorsi radicali, la causa delle violenze che da due settimane investono il Paese. Intervenendo la notte scorsa in un programma della tv ‘Red Uno’, il ministro ha detto: “Siamo ad un passo dalla perdita di controllo totale della situazione e dal fatto che cominciamo a contare i morti a decine. Quello che dovrebbe interessare tutti noi è che oggi questo non termini in un grande spargimento di sangue”. In dichiarazioni ai media a La Paz, Zavaleta ha quindi sostenuto che i comitati civici di Santa Cruz, Cochabamba e Potosí, hanno trasferito ‘gruppi d’assalto’ nella capitale per affrontare le forze di sicurezza.

 

 

 

REPUBBLICA DEL 7 NOVEMBRE 2019–VIDEO, 0,57

https://www.repubblica.it/esteri/2019/11/07/news/bolivia_violenze_a_cochabamba_un_morto_e_89_feriti-240454463/?SSID=B1D9D29CC10BB1AAC34DB49F002283BB2D7BEB865758360A4A4211F5636B5EDA16A4E185178BBD7583C4F2B405AD8B93CE86E29698410A781270BA284D46F0EE798D767A5B6C4F6F8307AD37755820DDC4D9AD79F771E91E

 

 

Bolivia, violenze a Cochabamba: un morto e 89 feriti

Bolivia, violenze a Cochabamba: un morto e 89 feriti

 

Una donna sindaco filogovernativa aggredita e dipinta di rosso

 

Gravi incidenti sono avvenuti ieri a Cochabamba (Bolivia centrale) fra sostenitori del governo e oppositori dei comitati civici e del partito Comunidad Ciudadana, che hanno avuto un bilancio provvisorio di un morto, 89 feriti ed una donna sindaco, sostenitrice del presidente Evo Morales, aggredita e costretta a sfilare con il corpo dipinto di rosso.

 

 

Scontri violentissimi a Cochabamba in Bolivia dopo la rielezione contestata di Evo Morales

 

VIDEO DEGLI SCONTRI E DELLA PARTECIPAZIONE DELLA GENTE IN STRADA- 0,57

blob:https://video.repubblica.it/66b879b3-8c6a-4fab-8fbe-e8af0c226c37

 

 

I disordini di maggiore rilievo sono avvenuti a Vinto, comune vicino a Cochabamba, dove un giovane di 20 anni, Limbert Guzmßn Vasquez, è morto, mentre i manifestanti antigovernativi hanno incendiato l’edificio del comune e preso in ostaggio e maltrattato il sindaco Patricia Arce. Guzmßn è la terza vittima fatale da quando sono cominciate le proteste dopo la vittoria alle presidenziali di Morales.

Il giovane deceduto, ha riferito il quotidiano La Razon, contribuiva al blocco del ponte Huayculi, a Quillacollo. La sorella della vittima ha dichiarato che “il partito (del candidato oppositore Carlos) Mesa e (del presidente del ‘Comité pro Santa Cruz’, Luis Fernando) Camacho lo avevano assoldato.
Visto che studiava, voleva guadagnare un pò di denaro”.

 

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