ROBERTO RODODENDRO, METTE IN PAROLE CON UNA BELLA POESIA UN’ IMMAGINE DI MARIO BARDELLI… —- — ” INCUBO. ( GLI ANNI CHE VERRANNO ) “, roma 13.11.1993

 

GEORGIA z9 a1

 

 

bene, Mario, spero di non offenderti con questa roba che ho cercato nei miei bassifondi. Ho cercato la più vicina ad una specie di interpretazione mia e del tutto personale.

 

 

Incubo

       

     (gli anni che verranno)

 

 

 

bardelli, il crocifisso,2038, pastelli su carta, cm 30x20

bardelli-il-crocifisso, 2118-pastelli-su-carta-cm-30×20.jpg

A una croce inchiodato

a gambe divaricate

un picchio picchietta

metodico e tranquillo

il mio uccello

come fosse un tronco

è un’erezione lancinante

 

Potrei uno strappo deciso

schiodarmi una mano

poi l’altra

i chiodi non sono profondi

 

aggrappato

al braccio della croce

far forza sui piedi

incrociati

torcere il busto

scacciare l’uccello vorace

strappare i chiodi dai piedi

lasciarmi cadere

 

Il picchio disturbato

è volato in cerca

di un altro condannato

 

(condannato?

condannato per cosa?)

 

I carnefici hanno risparmiato sui chiodi,

sono corti e tozzi

in ginocchio caduto

li strappo

dai piedi e dai polsi

 

Ora potrei camminare

se sapessi dove andare

ma non c’è nulla da fare

e i piedi fanno male

 

solo scheletri di case

di officine di strade

annerite dal fuoco

dilavate dal tempo

 

non c’è un filo d’erba

mi chiedo dove hanno trovato

il legno per tirar su le croci

sono tante tutte in fila

si perdono all’orizzonte

 

da entrambi i miei occhi

fanno il giro della terra

lo so

ed io sono il baricentro

 

Se mi muovo e cammino io penso

distruggo l’equilibrio del mondo

cominceremmo a ruotare prima piano

poi sempre più veloci una giostra scassata

 

Ma a me pare normale

non ho altro luogo a paragone

sono sempre stato qui

e mi schiodo pensando di andare

 

Andare dove?

 

e il pensiero si ripete

e resto sdraiato a aspettare

mentre sanguino piano

finché torna il carnefice

sbuffa annoiato

mi rinchioda distratto

 

solo il picchio è sparito

chissà da dov’era venuto

lui solo m’ha svegliato

con l’erezione dolorosa

mi ha restituito vivente

 

Ma nulla è cambiato

mi lascio cadere

aspettando

il carnefice che torni

a inchiodarmi per bene

finalmente!

 

almeno lo spero

 

 

roma 13.11.1993

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