SARAH BUONO:: LE SARDINE :: “Contattati da un ministro del M5S”: a breve l’incontro. — IL FATTO QUOTIDIANO DEL 21 GENNAIO 2020

 

 

IL FATTO QUOTIDIANO DEL 21 GENNAIO 2020

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“Contattati da un ministro del M5S”: a breve l’incontro

“Contattati da un ministro del M5S”: a breve l’incontro

Sardine, telefonate e chiacchierate informali con vari esponenti politici: “Bonaccini non ci ha mai chiamato, coi 5S molti contatti”

 

di Sarah Buono | 21 GENNAIO 2020

 

“Stefano Bonaccini non l’abbiamo mai incontrato, è l’unico che neanche per vie traverse ci ha cercato. Esponenti, anche di spicco, dei Cinque Stelle ci hanno contattato, anche se non Luigi Di Maio”.

Dalla piazza evento di Bologna le Sardine hanno rivelato che in questi due mesi di vita sono in tanti ad averli già cercati: una chiacchierata informale in alcuni casi, qualcosa di più per altri. Tutti a parte Bonaccini, candidato al bis per la coalizione di centrosinistra come governatore dell’Emilia-Romagna. Il primo a manifestare, pubblicamente, la voglia di incontrarli è stato il premier Giuseppe Conte: “Quando e se lo vorranno, troveranno un presidente del Consiglio molto disponibile a incontrarli, a confrontarsi con loro, a parlare e a discutere, mi fanno molta simpatia”.

Proprio negli scorsi giorni, dopo un’iniziale ritrosia, Mattia Santori e gli altri pesciolini hanno confermato il reciproco interesse: “Non ci è arrivata alcuna lettera di richiesta, ma sarebbe bello poterci incontrare per raccontargli cosa ci è successo e cosa ci sta succedendo”. Dell’Avvocato tutti sanno, ma ci sarebbero altri politici che premono per interloquire con le Sardine: forse già in settimana un esponente dell’attuale Governo potrebbe incontrarli.

In territorio bolognese, dove il gruppo ideatore dei quattro è cresciuto e si è conosciuto, sono in particolare due i politici che hanno stabilito un rapporto con le sardine: Matteo Lepore, assessore comunale alla Cultura e Immaginazione Civica, e Elly Schlein, candidata al consiglio regionale con la lista di sinistra “Coraggiosa” in supporto al candidato dem Bonaccini. Non sono due nomi a caso, rappresentano entrambi quella (spesso difficile e non sempre riuscita) congiuntura tra sinistra e esperienza di governo.

Schlein viene da un’esperienza al Parlamento europeo, dove si è battuta contro le assenze di Matteo Salvini e del Carroccio in commissione per discutere il cambiamento del trattato sulla riforma di Dublino: la riforma necessaria per cambiare la norma in base alla quale le persone sono costrette (salvo certi casi) a chiedere l’asilo nel primo Paese dove arrivano. La lista “Coraggiosa” nasce dalla sua volontà, dopo averci provato (invano) in Europa dove, con coraggio per l’appunto, decise alla fine di non candidarsi: “Ho provato a unire un fronte ecologista e progressista che rispondesse ai nazionalisti e si rafforzasse sulle battaglie che in tanti paesi condividiamo nelle piazze e nelle istituzioni”.

Impresa impossibile, almeno fino a queste elezioni regionali: dentro “Coraggiosa” c’è il candidato del maestro Francesco Guccini, Igor Taruffi, e altre personalità di Mdp, Articolo 1, Sinistra Italiana.

Fino all’ultimo momento sono stati in forse anche alcuni consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, che poi hanno preferito rinunciare alla competizione. Sarà un caso, ma Mattia Santori a latere del grande concerto di domenica, ha bocciato la corsa in solitaria dei grillini alla carica di presidente della Regione: “Personalmente non ci sembra sia stata colta l’opportunità politica di questo momento”.

Matteo Lepore è considerato da molti il futuro sindaco di Bologna: sarebbe il decimo uomo dal 1946 a oggi. Grande comunicatore, vicino a una parte dei centri sociali come Labàs a cui ha concesso uno spazio pubblico. Proprio nella casa nuova, in vicolo Bolognetti, Lepore partecipò a una iniziativa con il sindaco movimentista di Napoli Luigi de Magistris, in cui si lasciò scappare che dopo il Pci degli anni Settanta “in città non c’è più un partito forte”.

Anche alcune esponenti di destra in questi mesi si sono dimostrate, forse solo pubblicamente, interessate alle Sardine: Mara Carfagna e Francesca Pascale. La compagna di Silvio Berlusconi annunciò in un’intervista di essere pronta “a scendere in piazza a Roma con le Sardine”. Ma poi in piazza non si vide. Carfagna, parlamentare di Forza Italia in dissenso con il leader e fondatrice di Voce Libera, dichiarò invece: “Le Sardine? Guardano a sinistra, ma il manifesto è condivisibile in molti punti”.

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