La parola della settimana: popolo (di Massimo Sebastiani) — 7 minuti circa — nel link sotto

 

 

ansa.it — 19 gennaio 2020–NEL LINK

http://www.ansa.it/sito/notizie/speciali/2020/01/19/la-parola-della-settimana-e-popolo-di-massimo-sebastiani_37f43dfb-cd4e-4494-9fe4-a1c168d02557.html

 

La parola della settimana è popolo (di Massimo Sebastiani)

'Il quarto stato', il dipinto di Giuseppe Pellizza da Volpedo, del 1901 © ANSA

‘Il quarto stato’, il dipinto di Giuseppe Pellizza da Volpedo, del 1901 – 

 

 

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1 risposta a La parola della settimana: popolo (di Massimo Sebastiani) — 7 minuti circa — nel link sotto

  1. Donatella scrive:

    La parola “popolo” ( da cui siamo stati negli ultimi tempi infestati o, meglio ” appestati”) ha un’origine poco chiara: i dizionari dicono che è di origine pre-indoeuropea, altri dicono che ha origini in comune con la “plebs romana”. In latino è al maschile, da non confondere con “populus”femminile, anche lei della 2° declinazione, ma che vuole significare il pacifico pioppo, come tutti gli alberi, femminili in latino. Mi spaventa di più il verbo, populo o populor, deponente, che in latino vuole dire saccheggiare, distruggere. Probabilmente c’è nel popolo una forza sia positiva che distruttiva. In italiano spopolare vuole dire rendersi molto popolari, fare il pieno in teatro, in politica, ecc. Spogliare forse, nel senso negativo ha la stessa radice. Ci piace molto il quadro di Pellizza da Volpedo, dove il popolo si fa Stato: da plebs a popolo, a stato (” … non la plebe isolata e divisa, ma la gran massa dei lavorator” è una strofa scritta dopo anni dalla tragedia della Comune di Parigi).

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