Buongiorno, elefante! o Sabù, principe ladro è un film del 1952 diretto da Gianni Franciolini.
Soggetto:: Suso Cecchi D’Amico, Cesare Zavattini
Sceneggiatura ::: Suso Cecchi D’Amico, Cesare Zavattini
Sabù in Buongiorno elefante, 1952
FRANCIOLINI CON L’ELEFANTINO REMO SUL SET DEL FILM
GIANNI FRANCIOLINI ( AL CENTRO ) CON VITTORIOI DE SICA E SABU’, 1951
FOTO : Vabbè
Gianni Franciolini, all’anagrafe Giovanni Battista Franciolini (Firenze, 1º giugno 1910 – Roma, 10 maggio 1960), è stato un regista e sceneggiatore italiano.
… A giudizio di Simone Emiliani, Franciolini, «pressoché dimenticato nel corso degli anni, nei suoi film mostra invece fine sensibilità nella costruzione di ritratti femminili che, per certi versi, risultano anticipare il cinema di Antonio Pietrangeli, mentre appare ben riconoscibile un particolare stile visivo, evidente nell’alternanza delle luci e delle ombre, di derivazione quasi espressionista
Interpreti e personaggi
- Vittorio De Sica: Carlo Caretti
- María Mercader: Maria Caretti
- Nando Bruno: signor Venturi, padrone di casa
- Sabu: sultano di Nagor
- Gisella Sofio: ex fidanzata del maestro
- Michele Sakara: Giovannino
- Ciro Berardi: il facchino
- Giuseppe Chinnici:
- Antonio Nicotra: Il portiere
- Piero Mastrocinque:
- Pasquale De Filippo:
- Teresa Fimiani:
- Fausto Guerzoni: un inquilino
- Sofi Fort: Maura Caretti
- Stefano Carnetta: un figlio di Caretti
- Giampiero Donini: un figlio di Caretti
- Giuseppe Mendola: un figlio di Caretti
- Virgilio Antico:
Trama
Roma: Carlo Caretti è un insegnante elementare, con un magro stipendio, moglie e quattro figli a carico. Un sultano indiano, a cui Carlo ha fatto da cicerone in occasione di una visita a Roma e da cui è stato lautamente ricompensato, al momento di ritornare al suo paese gli lascia un piccolo elefante come dono per i figli. L’elefante è dapprima fonte di nuovi guai, in famiglia e nel caseggiato in cui abitano i Caretti. L’acquisto dell’elefante da parte dello zoo permetterà tuttavia a Carlo di risolvere i suoi problemi economici: pagare i debiti e ritornare nella propria abitazione, dalla quale era stato sfrattato con i suoi familiari.
Gli sceneggiatori di Buongiorno, elefante! sono Cesare Zavattini e Suso Cecchi D’Amico, già sceneggiatori l’anno prima di Miracolo a Milano diretto da Vittorio De Sica, protagonista del film. Come in Miracolo a Milano, nel film di Franciolini «alle istanze del Neorealismo si unisce la dimensione favolistica»
Critica
«Tutta la pellicola è di schietta derivazione zavattiniana: certi funambolismi, certe astrazioni quasi surrealiste sono tipiche del suo mondo. Un mondo strano e fantastico, talvolta fortemente aderente alla realtà […] talora invece disperso in fumisterie da giocoliere, abili ma prive di sostanza […]»
(Ferruccio Valobra, Rassegna del Film, 3 aprile 1952