Michele Bollino ::: Aboubakar Soumahoro convoca “la piazza degli invisibili”: il 5 luglio a Roma gli ‘Stati Popolari’ – ore 14 piazza San Giovanni — da : dire.it – 26 giugno 2020

 

 

 

Aboubakar Soumahoro convoca “la piazza degli invisibili”: il 5 luglio a Roma gli ‘Stati Popolari’

 

 

Aboubakar Soumahoro convoca “la piazza degli invisibili”: il 5 luglio a Roma gli ‘Stati Popolari’

 

  • Michele Bollino

  • 24/06/2020

  • Politica

  • m.bollino@agenziadire.com

Il sindacalista leader dei braccianti lancia l’appuntamento in piazza San Giovanni: “Uniamo le nostre lotte, rendiamo visibili tutti gli invisibili”

 

VIDEO : 1.22

 

‪È arrivato il momento di uscire dalla nostra invisibilità. Riusciremo a farlo ‬se sapremo: abbandonare il tatticismo della convenienza per parteggiare l’integrità del giusto, spezzare le catene dell’individualismo per abbracciare la libertà della solidarietà e posare il peso dell’IO per alzare la leggerezza del NOI. #StatiPopolari‬

 

MILANO – Dopo la marcia di Foggia e l’incontro con il premier Conte a Villa Pamphilj, il leader dei braccianti e sindacalista Usb Aboubakar Soumahoro convoca la piazza.

Sarà ‘gli Stati Popolari’ il nome della manifestazione che, sabato 5 luglio alle 14.00 in Piazza San Giovanni a Roma, cercherà di “rendere visibili tutti gli invisibili” e “dare voce a tutti gli inascoltati”.

La manifestazione, si legge nel manifesto disponibile sul sito www.statipopolari.com, nasce per “intraprendere una via alternativa di giustizia sociale e per ridurre le sempre più crescenti disuguaglianze. Se desideriamo vedere un reale cambiamento dovremo avere l’audacia di unire le nostre diverse lotte e forme di invisibilità. Uniamoci e bussiamo tutti insieme al portone del palazzo e portiamo alla politica i nostri dolori e le proposte concrete da attuare al fine di cambiare le nostre condizioni. Non accettiamo che ci dividano, perché uniti siamo più forti”.

“Gli Stati Popolari- conclude l’appello- saranno la nostra agorà, dove realtà diverse porteranno i loro dolori e le loro proposte. Gli Stati Popolari saranno una piazza umana per rendere visibili tutti gli invisibili e per dare voce a tutti gli inascoltati, unico nostro simbolo. Gli Stati Popolari saranno la comunione dei nostri bisogni e delle nostre lotte”.

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