Il cocco di mamma è un film del 1957 diretto da Mauro Morassi.
Soggetto Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa
Sceneggiatura Emo Bistolfi, Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa, Mauro Morassi, Luciano Vincenzoni
Fotografia Alvaro Mancori
Musiche Armando Trovajoli
Interpreti e personaggi
- Maurizio Arena: Aldo Manca
- Ingeborg Schöner: Laura Tarantini
- Geronimo Meynier: Smilzo
- Raffaele Pisu: Vasco
- Franca Rame: Delia
- Edoardo Nevola: il piccolo Leo
- Memmo Carotenuto: Orazio, padre di Vasco
- Virgilio Riento: Achille, padre di Aldo
- Leda Gloria: madre di Aldo
- Giulio Battiferri: direttore del night club Odeon
- Anna Campori: madre di Laura
- Valeria Fabrizi: Wanda
- Carlo Pedersoli: Oscar
- Enzo Fiermonte: Michele, l’allenatore
- Marco Tulli: vigile urbano
- Ughetto Bertucci: bigliettaio sull’autobus
- Isabella Biagini: Rosa
- Alvaro Strina: atleta pugilatore
- Mimmo Poli: proprietario del night club Odeon
- Franco Fantasia
- Federico Tocci
– BUD SPENCER E’ ACCREDITATO COME CARLO PEDERSOLI.
- Rina Morelli: doppia la madre di Laura
TRAMA
Aldo, Vasco e Smilzo sono amici. Vivono con i loro genitori e si allenano a fare la boxe. Ma il loro vero interesse sono le donne.
Aldo è un giovanotto frivolo, che passa il suo tempo fra la boxe e le avventure amorose. Come pugilatore avrebbe qualche attitudine e potrebbe ottenere successo se il timore di restare sfigurato non lo costringesse ad una eccessiva prudenza. Nel campo delle avventure amorose, l’assenza di ogni serio sentimento lo porta a corteggiare in modo frivolo tutte le ragazze che può avvicinare, finché s’imbatte in Laura, una ragazza seria e per bene, che alle sue galanterie sciocche e sfrontate oppone la più fredda indifferenza. Ma Aldo, che questa volta è innamorato sul serio, decide di far visita alla madre della ragazza, racconta parecchie frottole e con l’aiuto del fratellino di Laura, che è un suo ammiratore, riesce a vincere la freddezza della fanciulla. I due si fidanzano ed Aldo ritiene che per lui non ci sia altro da fare che attendere che le circostanze, in un futuro più o meno lontano, gli permettano di sposarsi. Intanto però egli non rinuncia alle sue abitudini di Don Giovanni in sedicesimo, e quando Laura se ne accorge, gli dice chiaro e tondo che non ha alcuna intenzione di stare a fianco di un uomo così vano e leggero, che non ha ancora capito che cosa voglia dire vivere e amare seriamente. Ma Aldo incomincia a capirlo e per dare una prova della sua buona volontà decide di affrontare risolutamente la lotta nel ring, rischiando quello che finora ha avuto di più caro: l’incolumità del proprio viso. Egli accetta un incontro con un avversario più forte di lui e riesce a conquistare la vittoria, ma esce dal combattimento col viso contuso e deformato. Ma a Laura non importa se Aldo è meno bello, quello che conta e che abbia messo la testa a posto.