AVEVAMO GIA’ VISITATO QUESTO HOTEL A PROPOSITO DI SAVOINI E DELLA LEGA
E IN SEGUITO PER CONTO NOSTRO…
IBS.IT
Traduttore: Serena Prina
Editore: Neri Pozza
Collana: I narratori delle tavole
Anno edizione: 2017
In commercio dal: 19 gennaio 2017
Pagine: 558 p., Brossura
18.50 PREZZO PIENO
Un gentiluomo a Mosca
Amor Towles
Articolo acquistabile con 18App e Carta del Docente
Traduttore: Serena Prina
Editore: BEAT
Collana: BEAT. Bestseller
Anno edizione: 2020
Formato: Tascabile
In commercio dal: 21 maggio 2020
Pagine: Brossura
13.50 PREZZO PIENO
HOTEL METROPOL NEL CENTRO DI MOSCA
Mosca, 21 giugno 1922. Il conte Aleksandr Rostov, decorato con l’Ordine di Sant’Andrea, membro del Jockey Club, Maestro di caccia, viene scortato attraverso i cancelli del Cremlino che danno sulla Piazza Rossa fino alla suite 317 del Grand Hotel Metropol. Chiamato al Cremlino per un téte à téte, il Conte è apparso dinanzi al «Comitato d’Emergenza del Commissariato del Popolo», il tribunale bolscevico che l’ha condannato, senza remore e senz’appello, a trascorrere il resto dei suoi giorni agli arresti domiciliari per essersi «irrevocabilmente arreso alle corruzioni della propria classe sociale». La condanna non ammette errori: se mai dovesse mettere un piede fuori dal Metropol, il Conte sarà fucilato. Inaugurato nel 1905, il Metropol è un Grand Hotel tra i più sfarzosi di Russia. Le sue suite art déco e i suoi rinomati ristoranti sono stati un punto di riunione di tutte le persone ricche di stile, influenti ed erudite. Ma per un uomo come Rostov, abituato a viaggiare in lungo e in largo per il mondo e a condurre un’intensa vita sociale, quella detenzione, seppure in un lussuoso albergo, si rivela al pari di una gabbia per un leone. Sebbene sia risaputo che non è da gentiluomini avere un’occupazione, Rostov inizia a rendersi conto di quanto sia gravoso trascorrere la vita leggendo, cenando e riflettendo. Fino al giorno in cui si imbatte nella ragazzina che ama il giallo, una piccola ospite dell’albergo intrepida e curiosa. Nina Kulikova, al pari del Conte, vive al Metropol in cattività, eppure la bambina ha trovato il modo di far espandere le pareti dell’hotel verso l’esterno, scovando passaggi nascosti e stanze segrete. Sarà Nina a farsi carico dell’educazione del Conte. Un’educazione che lo porterà a comprendere quanto vasto sia il mondo e affascinanti i personaggi che lo popolano, sia pure tra le quattro mura di un albergo.
FOTO DA ARTRIBUNE
LA FACCIATA
SALOTTI E SALOTTINI
UNA RECENSIONE::
Ho riletto questo romanzo durante il lock down,e mi ha regalato ore di puro divertimento.Il protagonista è irresistibile,la trama è un feulletton raffinato e colto.Si arriva alle ultime pagine col dispiacere di dover salutare il conte Rostov e i suoi amici.
( MARIELLA, 10 GIUGNO 2020 )
LA HALL
LA SALA DA PRANZO
LA STESSA VISTA DALL’ORCHESTRA
UN SALOTTO
IL BAR
RISTORANTE
UNA STANZA
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Nell’ambito di grandi e storici Hotel, sto leggendo un libro che parla del Ritz di Parigi ai tempi dell’occupazione tedesca dell’ultima guerra mondiale. Naturalmente la grande storia si intreccia con le storie personali dei conduttori dell’hotel e degli importanti ospiti. Il libro si intitola “Blanche e Claude”, di Melanie Benjamin, Neri Pozza editore 2020. Blanche e Claude sono la coppia ( lui direttore dell’hotel, lei la moglie brillante che intrattiene gli ospiti più famosi e divertenti). Il romanzo, che si appoggia a personaggi e a storie vere, è brillante e incuriosisce. Una volta iniziato, non lo si abbandona.