MAURIZIO CORRADO, BLOG REPUBBLICA : Quando le piante fecero nascere le città –REPUBBLICA DEL 18 LUGLIO 2020

 

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MAURIZIO CORRADO — FOTO DAL SUO FACEBOOK

 

Maurizio Corrado (Lanusei, 19 ottobre 1958) è uno scrittore, architetto, drammaturgo e saggista italiano. Insegna alla Nuova Accademia di belle arti di Milano, alla Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino, all’Accademia di Belle Arti di Bologna e di Verona. Cura un blog per la Repubblica. Scrive narrativa e teatro

 

 

REPUBBLICA DEL 18 LUGLIO 2020

https://larchitetto-nella-foresta-design.blogautore.repubblica.it/2020/07/18/quando-le-piante-fecero-nascere-le-citta/

 

 

L’ARCHITETTO NELLA FORESTA

DI MAURIZIO CORRADO

 

 

Quando le piante fecero nascere le città

milano

Le piante hanno determinato la nascita delle città. È interessante notare come fino a quando ci siamo nutriti inseguendo animali abbiamo mantenuto una vita mobile, l’animale, come noi, si muove, cerca il cibo spostandosi nello spazio e lo stesso abbiamo fatto anche quando il cibo era vegetale, andavamo a cercarlo dov’era, muovendoci. Quando abbiamo deciso di nutrirci essenzialmente di piante abbiamo adottato anche il loro stile di vita, la loro scelta di stare ferme in un luogo. Da un altro punto di vista, sono le piante che ci hanno addomesticato, obbligandoci a seguire le loro scelte. Ci siamo fermati, abbiamo recintato la terra per coltivarla e sul modello del campo recintato è nata la città.

enclosures

Architettura e agricoltura sono una sola forma di intervento sulla terra da parte nostra. Questa identità diventa evidente analizzando il rapporto fra città e giardino. Il termine giardino ci arriva dal francese jardin, da jart, a sua volta dal franco gard, orto. La radice indoeuropea è gher, col significato di cingere, recintare, afferrare, rinchiudere, da cui deriva il greco kortos, recinto e anche kheir, mano. Il giardino è quindi ciò che si tiene sotto la mano e quello che la mano lavora. In latino è hortus, con il significato primo di recinto e poi di giardino. Da gard / gart / grad nelle lingue indoeuropee si sono sviluppati i concetti che si riferiscono ai luoghi recintati. Il termine slavo gorod significa città, e in Europa orientale molti insediamenti conservano il suffisso grad. La città e il giardino esistono solo in quanto luoghi chiusi, recintati, protetti, delimitati. Città e giardino sono spazi che l’uomo si ricava nella natura, luoghi che l’uomo prende per sé ponendo dei confini che hanno il compito di difenderli e proteggerli.

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1 risposta a MAURIZIO CORRADO, BLOG REPUBBLICA : Quando le piante fecero nascere le città –REPUBBLICA DEL 18 LUGLIO 2020

  1. Donatella scrive:

    Proprio perché maggiormente protetta, oltre ad altre importanti cause, la città è diventata punto di attrazione per gli uomini.

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