VISITIAMO TRE QUARTIERI ANTICHI DI ISTANBUL :: FATIH, QUARTIERE ISLAMICO — FENER, QUARTIERE GRECO — BALAT, IL QUARTIERE GRECO

 

 

 

Istanbul fuori dagli schemi: Fatih, Fener e Balat | Blog di Viaggi

case stupende del quartiere FATIH a Istanbul

 

 

 

 

Istanbul, Turchia - Foto stock royalty-free di Carta geografica

 

 

 

12 giugno 2020

Fatih, Fener e Balat

 

 

Fener

 

 

Le zone di Fatih, Fener e Balat sono sicuramente le più ricche di storia, le più affascinanti e caratteristiche di tutta Istanbul. Proprio per questi motivi rientrano nella lista dei patrimoni dell’Unesco. Ma nonostante ciò sono visitate da meno dell’1% dei turisti che visitano Istanbul. Com’è possibile una cosa del genere?

I motivi sono molti, ma la colpa principale è sicuramente da attribuire alla cosiddetta “industria del turismo”, che semplifica tutto e attua una riduzione stereotipata della città, per massimizzare i suoi profitti. La città viene quindi sostituita e rimpiazzata da una sua immagine artefatta, ed è quest’ultima purtroppo che viene visitata dalla quasi totalità dei turisti.

Parliamo di 3 quartieri davvero centrali per comprendere appieno la storia e la cultura di questa città, zone in cui i popoli e le religioni si sono nel tempo mescolati e sovrapposti, evidenziando e portando fino ai giorni nostri una straordinaria ricchezza di architetture, di monumenti religiosi, di colori e di prelibatezze gastronomiche. I 3 quartieri si trovano all’interno delle mura della città vecchia, ad ovest di Eminönü e si affacciano sul Corno d’Oro. Sono zone non propriamente agevoli da visitare se non accompagnati da gente che le conosce, non perché siano pericolose, ma perché non sono assolutamente battute dai turisti e non è affatto facile trovare i monumenti ed orientarsi fra il dedalo di case.

Fatih è da considerarsi uno dei quartieri più “conservatori” di Istanbul, è la zona più osservante dal punta di vista religioso, con al centro il monumentale complesso della Moschea di Fatih.

 

 

FatihMosque.jpg

Passeggiare per le sue strade, nella zona di Malta Çarşı, la zona del mercato, è un’esperienza che non può lasciare indifferenti. A Fatih oggi vivono per lo più immigrati dalle zone dell’estremo est anatolico, quindi persone molto più attente ai dettami religiosi, ma anche cariche delle loro strepitose tradizioni culinarie regionali, ed è proprio per questo motivo che il quartiere viene ormai accettato come centro gastronomico della città. E’ qui che bisogna venire per provare i sapori più autentici della cucina turca. Ristoranti o piccoli chioschi specializzati in kebap, pide, sarma, köfte, tutto squisito ed a prezzo molto basso. Dopo un pranzo o uno spuntino, è possibile raggiungere, se si riesce a trovare, la bellissima moschea di Zeyrek, che in passato era il Monastero Bizantino di Cristo Pantocratore, il secondo più grande edificio del periodo Bizantino, dopo Aya Sofia, ancora esistente ad Istanbul.

 

 

La moschea di Zeyrek vista da Nord-Est. Si possono riconoscere le absidi delle chiese bizantine.

A. Fabbretti – Opera propria

 

 

Zeyrek Mosque Pantocrator Istanbul Immagini e Fotos Stock - Alamy

 

 

Moschea Di Zeyrek, La Precedente Chiesa Di Cristo Pantokrator A Costantinopoli Moderna Immagine Stock - Immagine di bosporus, impero: 108837605

 

Interno Della Moschea Di Zeyrek, La Precedente Chiesa Di Cristo Pantokrator A Costantinopoli Moderna Immagine Editoriale - Immagine di architettura, antico: 108873515

 

 

Zeyrek Mosque Pantocrator Istanbul Immagini e Fotos Stock - Alamy

 

sopra :  interno della moschea di Zeyrek

 

 

 

 

 

 

 

La zona di Zeyrek, con le sue case in legno del periodo ottomano antiche di 200 anni,

è una delle più pittoresche di tutta Istanbul.

Lasciando alle spalle Fatih e dirigendosi verso Fener, incontriamo il quartiere di Çarşamba ( sempre Fatih )

Çarşamba: la moschea di Hirami Ahmet Pascià

A. Fabbretti – Opera propria

 

 

Bisanzio: chiesa della Teotokos Pammakaristos, Costantinopoli

Qui si trova una delle più famose Chiese Bizantine di Istanbul, la Chiesa di Theotokos Pammakaristos, conosciuta oggi come Fethiye Camii, dato che al giorno d’oggi è per metà moschea e per metà museo, dato che al giorno d’oggi è per metà moschea e per metà museo.

 

 

Kalenderhane Camii, la chiesa bizantina diventata moschea sufi

 

 

 

Chiesa della Theotokos Pammakaristos. Fondazione del XI o XII secolo | Church interior, Church, Istanbul

 

 

 

 

 

 

Antico mosaico raffigurante Gesù Cristo in Theotokos Pammakaristos Chiesa a Fethiye Camii in Carsamba vicinanze della contea di Fatih di Istanbul, Turchia.15 OC Foto stock - Alamy

Chiesa Di Theotokos Pammakaristos A Costantinopoli, Turchia Fotografia Stock - Immagine di cristiano, vecchio: 98862690

Fener, lo storico quartiere greco

Entrati finalmente nel quartiere di Fener, lo storico quartiere greco, le strade cominciano a farsi strette e labirintiche, le pendenze si fanno importanti, ed il rischio di perdersi sempre più elevato. E’ su questi sampietrini ultra centenari, fra case ottomane colorate, alcune superbamente restaurate, altre impietosamente diroccate, che si respira la storia di Istanbul. Devoti preti bizantini, rozzi crociati, fieri paşa ottomani col loro stuolo di servitori, commercianti armeni, negozianti ebrei, chiromanti zingari, nell’arco dei secoli hanno popolato, spesso contemporaneamente, queste zone della città, e hanno dato origine a quella ricchezza culturale che possiamo ammirare ancora oggi. Passeggiando fra case dai colori e dalle forme più bizzarre, fra bambini che giocano a pallone per le strade,

 

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Fatih Özel Fener Rum Lisesi

 

Istanbul | Istanbul, Fotoğraf, Mimari

 

 

 

si arriva davanti al Rum Lisesi, il Liceo Greco Ortodosso, magnifico e caratteristico edificio in mattoni rossi che sovrasta la collina di Fener. Inerpicandosi per una scalinata pittoresca si raggiunge la sommità della collina di Fener, dove un tempo passavano le mura dell’antica Costantinopoli, è proprio qui che sorge una Chiesa ai più sconosciuta ma di un’importanza fondamentale nella storia della città.

 

 

Bisanzio: Maria Paleologina e la chiesa di Nostra Signora dei Mongoli

 

Si tratta della splendida Chiesa di Santa Maria dei Mongoli, conosciuta anche come la Chiesa Rossa.

 

 

 

Chiesa di Santa Maria dei Mongoli a Istanbul: 1 opinioni e 4 foto

Questa piccola chiesa di colore rosso e rosa, circondata da un muro di protezione (come tutti gli edifici religiosi non musulmani di Istanbul) e fondata nel 1282 da una principessa bizantina di nome Maria andata in sposa al khan dei Mongoli, è a due passi dal grande liceo greco di Fener, quell’immenso edificio di mattoni rossi che domina il panorama del lato settentrionale della vecchia Costantinopoli. Se si prende come riferimento il liceo greco la chiesa di Santa Maria dei Mongoli la si trova immediatamente. Riveste grande importanza perché è l’unica chiesa che già prima della conquista turca è sempre stata aperta al culto ortodosso. Non ha orari di apertura ben precisi, ma suonando il campanello qualcuno è sempre venuto ad aprirmi. E’ un luogo di Istanbul a me caro e di potente spiritualità, dove vengo volentieri per accendere una candela. Di solito non c’è mai nessuno ma oggi c’erano ben tre turisti turchi. C’è anche una cripta ma è abitualmente chiusa al pubblico e non illuminata. ( TRIPADVISOR )

 

L`interno della chiesa

User:Vmenkov – Opera propria

 

 

La sua storia peraltro è talmente bella e affascinante che meriterebbe un libro, ma purtroppo non esiste nessuna pubblicazione in merito ed anzi la Chiesa pare dimenticata da tutti.

Sempre all’interno del quartiere di Fener troviamo uno dei luoghi più importanti in assoluto della religione Cristiana, il Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, l’equivalente di San Pietro a Roma per la religione Cristiana Ortodossa. L’importanza storica e simbolica di questo luogo è enorme. E’ una delle cinque sedi principali della chiesa cristiana, in ordine di gerarchia, il patriarcato di Costantinopoli è il secondo dopo Roma, e precede Alessandria, Antiochia e Gerusalemme.

Cattedrale Di San Giorgio Istanbul - Foto e Immagini Stock - iStock

 

CATTEDRALE DI SAN GIORGIO

 

 

 

Church of St. George, Istanbul (August 2010).jpg

FACCIATA

 

 

L’interno della chiesa

Adam Carr – Opera propria

 

Patriarchate Constantinopolis.jpg

J. Oliver-Bonjoch – Opera propria

 

 

Frammento di una delle Colonne della Flagellazione

shakko – Opera propria

 

 

Reliquiario di santa Eufemia

Andre Guerrero – Opera propria

 

 

Turchia, Istanbul, Fatih, Chiesa di San Giorgio Foto stock - Alamy

 

 

Fener Istanbul Immagini e Fotos Stock - Alamy

 

La Chiesa Patriarcale di San Giorgio, nel campo ecumenico Patriarcato Greco Ortodosso di Fener (Fanari), Istanbul, Turchia Foto stock - Alamy

 

Church of St. George, Istanbul, Turkey — Stock Photo © le_vent_nous_portera #42199431

 

La visita della Cattedrale di San Giorgio dovrebbe perciò costituire un “must” per un turista in viaggio ad Istanbul, eppure credo che neanche l’1% dei turisti lo faccia, ignorandone probabilmente l’esistenza.

BALAT, IL QUARTIERE EBRAICO

 

Balat è lo storico quartiere ebraico, lo è stato a lungo, sia durante il periodo bizantino sia durante il periodo ottomano, questo a dimostrare il clima di convivenza interreligiosa che ha sempre caratterizzato Istanbul. Gli ebrei hanno cominciato a lasciare il quartiere solo a seguito del forte terremoto del 1894, spostandosi in parte nel quartiere di Galata ed in parte emigrando in Israele.

 

 

Balat (Istanbul): AGGIORNATO 2020 - tutto quello che c'è da sapere - Tripadvisor

 

 

Dopo il 1960 la residua minoranza ebraica benestante di Balat si è trasferita nel quartiere di Şişli, ed il risultato è stata una completa trasformazione del quartiere, che da zona estremamente ricca si è in fretta trasformata in zona di immigrati delle classi sociali più basse.

Istanbul vera: i quartieri di Fener e Balat - il fior di cappero

 

 

Il cambio di composizione sociale ha fatto attraversare a Balat una fase di trascuratezza non indifferente, a cui solo ultimamente si è cercato di porre rimedio attraverso un ambizioso progetto di riqualificazione patrocinato dall’Unesco.

BALAT, il quartiere più colorato di Istanbul. - MelaGiroPerIlMondo

Balat, İstanbul, Türkiye - Balat è un antico quartiere ebraico sito nel distretto di Fatih ad Istanbul. Si trova sulla p… | Istanbul, Istanbul tours, Visit istanbul

 

Il sottile confine fra splendore e degrado produce in Balat un contrasto abbagliante.

Colors of Balat ~ Istanbul, Turkey Phot | Seyahat rehberi, Seyahat fotoğrafçılığı, Seyahat tutkusu

 

 

Istanbul, Turchia - 28 maggio 2017: Veduta di strada dal quartiere Balat di Fatih, Istanbul. Balat è uno dei quartieri più antichi di Istanbul con un interessante stile architettonico e la diversità sociale. Archivio Fotografico - 79206768

 

 

Il quartiere, in cui sono presenti ben 3 sinagoghe (fra cui la bellissima Sinagoga di Arhida, ancora in funzione, e visitabile previo contatto col rabbino), rimane ancora oggi un vero gioiello. Arrivando sulla sommità di Balat si entra in un parco da cui si può ammirare un panorama mozzafiato su tutto il Corno d’oro.

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4 risposte a VISITIAMO TRE QUARTIERI ANTICHI DI ISTANBUL :: FATIH, QUARTIERE ISLAMICO — FENER, QUARTIERE GRECO — BALAT, IL QUARTIERE GRECO

  1. Donatella scrive:

    Che bella questa città dove le pietre parlano!

  2. mariapia. scrive:

    dopo tutte queste preziose notizie è un peccato non partire per un viaggio per visitare istanbul dopo tutte queste preziose informazioni

  3. rira scrive:

    sogno Loti….dove viveva?

    • Chiara Salvini scrive:

      Pierre Loti, intendi ? faremo una ricerca, e poi ti facciamo sapere, ciao, chiara per il blog-
      QUALCHE ORA DOPO : se vuoi guardare abbiamo messo un post dedicato a te… di più non abbiamo saputo, ci dispiace, chiara

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