NEL 2018 HANNO DATO NOTIZIA DELLA SCOPERTA DI UNA TOMBA, NEI PRESSI DI IRBID ( NORD DELLA GIORDANIA ), IN CUI I DIPINTI SONO ACCOMPAGNATI DA SCRITTE IN GRECO.ARAMAICO :: SI E’ IPOTIZZATO DI AVER SCOPERTO IL PRIMO FUMETTO DERLLA STORIA…

 

 

 

Dipinto della tomba di Capitolias (I sec. D.C.)

DUE TAGLIATORI DI PIETRE AL LAVORO

 

Nel nord della Giordania, precisamente nei pressi dell’antica città di Capitolias, fondata nel I Secolo d.C., è stata riportata alla luce una tomba di epoca romana consistente in due camere funerarie e un sarcofago ancora in ottime condizioni di conservazione.

L’eccezionalità del ritrovamento è dovuta al dipinto rinvenuto nella stanza di maggiori dimensioni, che riporta un numero impressionanti di figure: circa 260 tra divinità, uomini e animali. La raffigurazione rappresenta le attività quotidiane di allora, e nel centro un sacrificio per ottenere i favori degli dei locali. Il tutto è concepito come una narrazione.

La cosa più curiosa è che molte scene sono accompagnate da un’iscrizione che riporta cosa stiano facendo i personaggi descritti. La funzione di questi testi non è tanto quella di una didascalia ma assomiglia di più a quella di un vero e proprio balloon, in quanto i protagonisti parlano in prima persona: “Sto tagliando [una pietra]”“Povero me! Sono morto!”, e così via.

La lingua utilizzata è l’Aramaico, e l’alfabeto è quello Greco. Che si tratti di uno dei primissimi fumetti della Storia? Voi che ne pensate?

 

 

 

 

LA COSTRUZIONE DELLA CITTA’ DI CAPITOLIAS E’ FATTA CON L’ASSISTENZA  DI DIONISIO E DI ALTRI DEI

 

 

 

 

 

 

Zeus between the two Capitolias Fortunes and Caesarea Maritima.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DA :

 

FUMETTI.BADTASTE.IT

 

FRANCESCO BORGOGLIO

 

7 OTTOBRE 2018

 

In Giordania uno dei primi fumetti della Storia?

 

 

 

più antico fumetto della storia cov

 

L’archeologo francese Julian Aliquot ha spiegato così questo ritrovamento

“Abbiamo trovato personaggi che sembrano essere architetti e capisquadra al fianco dei lavoratori intenti a trasportare le attrezzature sul dorso di animali, scalpellini e muratori intenti a realizzare muri, con la presenza anche di incidenti.”

 

Le frasi sono scritte utilizzando l’alfabeto greco ma le parole sono in aramaico, lingua non della zona ma assai diffusa presso le popolazioni del vicino Oriente. Si tratta quindi di una fondamentale prova dei flussi migratori e della multi-etnicità dell’Impero Romano.

 

I fumetti sono utilizzati per esprimere attività (Sto tagliando la pietra) o indicare l’avvenuta tragedia in corso d’opera (Sono morto!). Questo utilizzo di parole e disegni in sinergia è ad oggi l’esempio più antico di fumetto conosciuto, una forma espressiva che ha sempre mantenuto una certa attinenza con il quotidiano, come ben dimostrò Eisner con il suo Contratto con Dio.

 

 

PARTE SOPRA DA :

 

JUSTNERD.IT

Il più antico fumetto della storia scoperto in Giordania!

 

 

La tomba affrescata di Bayt Ras (Giordania): il contributo dell’ISPRA per il recupero e conservazione

VIDEO: 4.14 minuti

https://www.isprambiente.gov.it/it/archivio/notizie-e-novita-normative/notizie-ispra/2018/04/la-tomba-affrescata-di-bayt-ras-giordania-il-contributo-dell2019ispra-per-il-recupero-e-conservazione

 

 

 

 

 

Bayt Ras è situata nel nord della Giordania, nei pressi di Irbid, in corrispondenza dell’antica Capitolias, una delle Decapolis fondate nel periodo ellenistico ed annesse all’Impero Romano in epoca traianea. Ad oggi, sono ancora visibili a Bayt Ras il teatro romano ed alcune rovine ad esso adiacenti; la forte urbanizzazione degli ultimi 30 anni ha di fatto ricoperto molte tracce dell’antica Capitolias (il basolato lungo gli antichi tracciati stradali, tombe, cisterne, ecc.) che però ritornano accidentalmente alla luce in occasione di scavi effettuati per la costruzione di nuovi abitati ed altre opere di urbanizzazione. Nel novembre 2016, durante uno scavo stradale, è stata rinvenuta una struttura ipogea formata da due stanze sepolcrali, attribuita alperiodo di fondazione della città (II sec. AD), riccamente affrescata ed ancora in buono stato di conservazione. La struttura ipogea si trova a poca distanza da un’altra tomba, scoperta nel 1972 ed attualmente chiusa al pubblico. La camera principale contiene un sarcofago in basalto decorato con dueteste di leone ed una tabula ansata che riporta il nome del proprietario della tomba. I soffitti e le pareti sono affrescati con dipinti mitologici ed immagini che richiamano alla fase di costruzione dell’antica Capitolias. La struttura, scavata all’interno di una roccia calcarea, presenta numerose fratture rinvenute lungo il settore est, in corrispondenza dell’originale porta di accesso, che hanno provocato il distacco dell’intonaco nella volta e la perdita di una parte degli affreschi.

 

DAL PDF ISPRAMBIENTE.GOV.IT — CONTINUA NEL LINK

https://www.isprambiente.gov.it/files2018/notizie/BaytRas_testo.pdf

 

 

 

Mappa Giordania - cartina geografica e risorse utili - Viaggiatori.net

IRBID E’ VICINO AL CONFINE CON LA SIRIA

 

 

Straordinaria scoperta in Giordania, una tomba romana completamente dipinta a… fumetti greco-aramaici

di Redazione , scritto il 17/10/2018– da Finestra sull’arte, link alla fine del testo

 

 In Giordania è stata scoperta una tomba romana con straordinarie pitture murali e dipinta a… fumetti greco-aramaici.

In Giordania, uno scavo archeologico del ministero giordano delle antichità condotto dal CNRS (Centre National dela Recherche Scientifique, la principale organizzazione di ricerca della Francia) ha portato alla scoperta di un’antica tomba romana nei pressi del villaggio di Bayt Ras. La sepoltura, di 52 metri quadri, faceva parte di una necropoli collocata nei pressi dell’antica città di Capitolias, fondata nel primo secolo dopo Cristo. Si tratta di una tomba composta da due camere funerarie che contiene un sarcofago in “eccellente stato di conservazione”, dichiara il ricercatore Julien Aliquot del CNRS, e le sue pareti sono tutte coperte con pitture murali con un altissimo numero di figure (260, tra divinità, mortali e animali). Si tratta di pitture che compongono una narrazione che culmina al centro, spiega Aliquot, con un “sacrificio offerto da un officiante agli dèi tutelari di Capitolias e Caesarea Maritima, la capitale della Giudea”.

I dipinti hanno forti caratteri di originalità. Sulla parete principale della tomba sono raffigurati, a sinistra rispetto all’ingresso, gli dèi che banchettano e mangiano piatti che vengono loro offerti dagli esseri umani, raffigurati in scala ridotta rispetto a loro. Sempre sulla stessa parete si trova anche la raffigurazione di un paesaggio di campagna con contadini che lavorano, e vicino si trova la raffigurazione di alcuni boscaioli al lavoro mentre tagliano legna con l’aiuto delle divinità. Sulla parte destra si trova invece la raffigurazione della costruzione di una fortezza. Secondo gli esperti, la narrazione potrebbe, nel suo complesso, raffigurare la stessa fondazione della città di Capitolias: la consultazione con gli dèi prima della fondazione, la raccolta del materiale, la costruzione dei bastioni e il ringraziamento agli dèi.

“Stando alla nostra interpretazione”, dichiara Pierre-Louis Gatier, uno degli archeologi coinvolti nello scavo, “ci sono buone possibilità che il personaggio sepolto nella tomba sia stato rappresentato nella scena centrale, quella con l’offerta agli dèi, e quindi si trattava probabilmente del fondatore della città. Il suo nome non è stato ancora identificato, anche se poteva essere inciso sull’architrave della porta d’ingresso, che non è ancora stato pulito”.

Ma la tomba desta interesse anche perché vicino ad alcune figure, come quelle dei boscaioli, compaiono alcune scritte in caratteri greci (ma in lingua aramaica), utilizzate come fumetto.

Spiega il ricercatore Jean-Baptiste Yon: “la combinazione di due idiomi, il greco e l’aramaico, è estremamente rara, e aiuterà a identificare meglio la struttura e l’evoluzione dell’aramaico. Le iscrizioni sono davvero simili ai moderni fumetti, descrivono le attività dei personaggi, che offrono spiegazioni di quello che stanno facendo”. Vicino alla rappresentazione di due tagliapietre, uno dice “Io sto tagliando (le pietre)”, e l’altro gli risponde: “Ahimé Sono morto!”. Si tratta di una testimonianza “straordinaria”, sottolinea Yon.

La tomba sarà adesso studiata nei dettagli, oltre che tutelata, da un consorzio internazionale di esperti creato dal Ministero per le Antichità della Giordania. Al consorzio partecipano anche due istituti italiani: l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (ISCR) e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). I risultati della ricerca saranno presentati in un convegno internazionale a Firenze nel gennaio del 2019.

 

FINESTRA SULL’ARTE.INFO

di Redazione , scritto il 17/10/2018 

 

https://www.finestresullarte.info/attualita/scoperta-tomba-giordania-fumetti

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1 risposta a NEL 2018 HANNO DATO NOTIZIA DELLA SCOPERTA DI UNA TOMBA, NEI PRESSI DI IRBID ( NORD DELLA GIORDANIA ), IN CUI I DIPINTI SONO ACCOMPAGNATI DA SCRITTE IN GRECO.ARAMAICO :: SI E’ IPOTIZZATO DI AVER SCOPERTO IL PRIMO FUMETTO DERLLA STORIA…

  1. Donatella scrive:

    Bellissimi questi fumetti, peccato che non ci siano Topolino e Pippo.

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