GIACOMO SALVINI : Il sondaggio Ipsos: Conte al 58%, “ter” al 43 (ma senza Iv)— IL FATTO QUOTIDIANO DEL 31 GENNAIO 2021  — sono vari sondaggi che vanno più o meno nella stessa direzione—

 

 

IL FATTO QUOTIDIANO DEL 31 GENNAIO 2021 

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Il sondaggio Ipsos: Conte al 58%, “ter” al 43 (ma senza Iv)Il sondaggio Ipsos: Conte al 58%, “ter” al 43 (ma senza Iv)

La rilevazione per Chigi

di Giacomo Salvini | 31 GENNAIO 2021

 

 

In attesa di capire chi uscirà vincitore da questa crisi politica, fuori dal palazzo il responso degli italiani è già arrivato: tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi, la maggioranza dei cittadini sostiene il presidente del Consiglio dimissionario. E non c’è solo l’altissimo gradimento del fu Avvocato del popolo che arriva a sfiorare il 60% ma, secondo gli ultimi sondaggi, quasi un italiano su due vorrebbe che Conte restasse a Palazzo Chigi al termine della crisi. In altre parole, gli elettori sono favorevoli a un Conte ter che dovrebbe lasciar fuori Renzi e Italia Viva.

Secondo un sondaggio commissionato dalla Presidenza del Consiglio a Ipsos, tra il premier dimissionario e il leader di Iv non c’è partita: il gradimento di Conte è al 58%, seguito dal ministro della Sanità Roberto Speranza (39%) e Giorgia Meloni (33%), mentre Renzi è fanalino di coda tra i leader politici, apprezzato solo da un italiano su dieci (10%), staccato di ben 12 punti dal capo politico reggente del M5S Vito Crimi (22%).

Conte, secondo il Global Leader Approval Rating Tracker della società Morning consult, ha anche il primato di essere insieme ad Angela Merkel il leader più apprezzato in Europa: a ogni capo di governo, ogni settimana, viene assegnato un punteggio calcolato come quota di residenti che esprimono approvazione. Secondo questa rilevazione, la leader più apprezzata dell’Ue è Angela Merkel con 22 punti e subito dietro il premier italiano con 20 (59% di pareri positivi). Sotto zero invece il primo ministro britannico Boris Johnson (-15), il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron (-24) e il premier spagnolo Pedro Sanchez (-30).

Nel sondaggio dell’istituto di Nando Pagnoncelli, viene chiesto agli elettori anche quale dovrebbe essere il migliore sbocco della crisi e i risultati sono tutti a favore del premier: il 43% degli intervistati pensa che Conte dovrebbe rimanere Presidente del Consiglio contro un 36% di chi spera in un cambio a Palazzo Chigi. Ma a pesare è soprattutto un altro dato: il 60% degli elettori ritiene che se dovesse nascere un nuovo governo Conte, Matteo Renzi e Italia Viva dovrebbero stare all’opposizione contro un 16% secondo cui il piccolo partito del senatore di Scandicci dovrebbe rientrare nell’esecutivo. Come dire: se Iv torna in maggioranza, tra qualche settimana torneranno ricatti, veti e nuove fibrillazioni nel governo. Gli altri scenari della crisi non piacciono molto agli italiani: il 46% dice no a un governo di unità nazionale e un altro 47% non vuole le elezioni nel bel mezzo della pandemia.

Anche le intenzioni di voto sorridono a Conte e ai giallorosa (Pd e M5S), mentre va molto male al piccolo partito di Renzi: se la Lega resta primo partito al 22%, il Pd cade al 19,3% (-1,2%) ma in compenso cresce il M5S al 18,1 (+1,2%), mentre IV non riesce nemmeno a raggiungere il 3%, soglia di sbarramento dell’Italicum, con il 2,3% (+0,1%).

Intenzioni di voto simili al sondaggio WinPoll di Roberto D’Alimonte pubblicato ieri dal Sole 24 Ore: il Pd è al 19,6%, il M5S al 13,7% mentre IV al 2,4%.

Ma l’istituto demoscopico ha anche testato una “lista Conte” in caso di voto: quello del premier sarebbe il primo partito di centrosinistra con il 16,5%, pescando nell’elettorato di Pd (-6%) e M5S (-5%).

In caso di corsa elettorale, una “lista Conte” toglierebbe consensi a ogni partito: ogni 100 voti, 56 arriverebbero da Pd e M5S, 24 da indecisi, 5 dalla sinistra e 15 dal centrodestra. Ma la “lista Conte” favorirebbe la coalizione giallorosa in una corsa elettorale: se oggi – senza la lista del premier – i rapporti di forza sono 51 a 38 per il centrodestra, con Conte in campo la partita sarebbe più aperta (48 a 44%).

Durante la crisi, Conte vince la sfida contro Renzi anche sui social. L’indagine della società Spin Factor sui commenti delle pagine Facebook, Twitter e Instagram di Conte, Zingaretti, Di Maio e Renzi, il premier è il leader che ha il “sentiment social” più alto con il 31% dei commenti positivi, mentre il senatore di Firenze è ultimo al 19%.

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