EURONEWS 26 FEBBRAIO 2021
DIVISARE. COM
29 FEBBRAIO 2016
KUEHN MALVEZZI
HOUSE OF ONE BERLINO
ANNI DEL PROGETTO : 2012
DA :
https://divisare.com/projects/210505-kuehn-malvezzi-house-of-one-berlin
Vincitore del concorso internazionale nel 2012, Kuehn Malvezzi è stato incaricato di progettare e realizzare la House of One. Il concetto centrale della proposta è l’idea di diversità nell’unità: ogni fede avrà il proprio luogo specifico per il rituale mentre la forma calma e geometrica dell’involucro edilizio unisce i diversi spazi e crea un aspetto coerente nel contesto della città . In tutto l’edificio una sequenza di spazi pubblici si intreccia con i luoghi di culto, creando una cornice per il dialogo e lo scambio: tra le tre religioni stesse e tra le religioni e il loro ambiente urbano in gran parte secolare.
LA DESCRIZIONE DEL PROGETTO CONTINUA NEL LINK DELL’ARCHITETTO MALVEZZI
https://divisare.com/projects/210505-kuehn-malvezzi-house-of-one-berlin
PAVIGLIONE – FOTO PINTEREST
FOTO ZAMBINI ASSOCIATI ARCHITETTURA
IL PADIGLIONE —PINTEREST
GERMANIA
Una e trina, una chiesa per tre fedi che guarda al futuro
Di Cecilia Cacciotto & redazione italiana • ultimo aggiornamento: 26/02/2021
Un gioiello architettonico almeno per quello che idealmente rappresenta: è un luogo di culto che a Berlino vedrà insieme una chiesa, una sinagoga e una moschea.
Una rivoluzione concettuali e di fatto che guarda oltre il nostro tempo.
Roland Stolte teologo della Fondazione “House of One” spiega che “L’idea è venuta a tre congregazioni locali, è un nuovo tipo di architettura non destinata a una religione unificata ma è una casa dove le tre fedi convivono in modo pacifico”.
La particolarità dell’edificio, ribattezzato churmosquagogue ( dalle parole church, moschea e sinagoga) è una sala centrale comune, anche se i credenti potranno praticare il proprio culto separatamente. Nascerà nel sito dove c’era la chiesa di St. Peter a Petriplatz, che fu abbattuta nel 1964 per decisione del governo della Repubblica democratica tedesca.
La costruzione sarà terminata nel giro di 4 anni, il costo è stimato in circa 47 milioni di euro, al momento ce ne sono già 39 di milioni, 30 provengono dal governo federale del land di Berlino. Una campagna di donazioni è stata lanciata a dicembre per raggiungere la somma di 47 milioni.
Il progetto è stato dato all’architetto berlinese Kuehn Malvezzi.
WIRED.IT — 26 GIUGNO 2014
Andrea D’Addio
Giornalista, vive a Berlino dal 2009 scrivendo per diverse riveste italiane e tedesche di economia, società e cultura. È fondatore e direttore del magazine di lifestyle tedesco in lingua italiana Berlino Magazine
A Berlino si progetta la The House of One, un’unica chiesa per cristiani, ebrei e musulmani
Si chiamerà The House of One ed accoglierà i fedeli di tutte e tre le maggiori religioni monoteiste: cristiani, ebrei e musulmani.
Sorgerà a Berlino, sempre che tutto vada bene. Lo scorso 3 giugno è infatti partita la campagna per raccogliere i 43 milioni di euro necessari per la sua…
Si chiamerà The House of One ed accoglierà i fedeli di tutte e tre le maggiori religioni monoteiste: cristiani, ebrei e musulmani. Sorgerà a Berlino, sempre che tutto vada bene. Lo scorso 3 giugno è infatti partita la campagna per raccogliere i 43 milioni di euro necessari per la sua costruzione. Chi vorrà potrà versare una donazione al costo simbolico di 10 euro a “mattone”.
L’idea in realtà è partita in realtà già nel 2006, quando, durante alcuni scavi sull’isola dei Musei (una sorta di isola Tiberina di Roma dove il Kaiser Federico Guglielmo IV di Prussia ha concentrato i maggiori musei cittadini) furono ritrovati i resti di ben cinque chiese cristiane, la più antica risalente al 1200. Si pensò che su quelle macerie sarebbe dovuto nascere qualcosa di speciale e così, dopo aver ricevuto autorizzazioni e aver messo definito ciò di cui si era in cerca, è stato indetto un concorso con il placet dell’amministrazione cittadina.
A vincere, nel 2012, è stato il progetto dello studio d’architettura italo-tedesco Kuehn Malvezzi. A quel punto il problema è stato trovare tre rappresentanti dei vari credi che sostenessero il tutto. Se per la comunità ebraica e quella cristiana non ci sono stati grossi problemi, diverso è stato il discorso con i musulmani. La ricerca è finita solo qualche mese fa quando l’imam Kadir Sanci ha assicurato che farebbe confluire i propri fedeli nel nuovo luogo di culto. “Per noi musulmani è un’opportunità eccezionale”.
Dal punto di vista progettuale non è stato facile riuscire a pensare ad un luogo multi-religioso che tenga conto di tutte le esigenze dei fedeli. Se infatti, almeno per i cristiano protestanti, la direzione in cui è posto l’altare non è un problema, per musulmani ed ebrei la preghiera deve essere rivolta ad est. Non solo. Sempre per rispettare la religione islamica serve uno spazio quadrato dove potere stare fianco a fianco mentre per gli ebrei è importante avere una zona riparata per la celebrazione del Sukkot, la Festa delle capanne. Il Kuehn Malvezzi costruirà una sorta di cubo alto 44 metri rivestito di mattoni color senape. All’interno ci saranno tre settori separati (che per ebrei e musulmani saranno a loro volta divisi tra uomini e donne) senza simboli religiosi. Una quarta aerea sarà invece destinata per gli incontri tra tutti e tre i tipi di credenti.
Il nome The House of One richiama un Dio che si presume unico. Lo slogan, “Drei Religionen. Ein Haus” significa semplicemente “Tre religioni, una casa”. La speranza a questo punto è che dalle belle parole si passi ai fatti. Per partecipare al Crowfunding potete visitare il sito di The House of One.
@daddioandrea
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Si tratta di un’iniziativa magnifica ( molto bello mi sembra anche il progetto architettonico). Speriamo che il Dio unico sia d’accordo e non pianti grane.