PAUL CEZANNE ( Aix-en Provence, 1839 – 1906 ) — OPERE DELL’ ULTIMO PERIODO — –dove forse si accentua il cammino verso il Novecento

Paul Cézanne   (Aix-en-Provence, 19 gennaio 1839 – Aix-en-Provence, 22 ottobre 1906) 

UNA FOTO DEL 1861

 

 

 

Nature morte aux oignons, par Paul Cézanne, musée d'Orsay, Yorck.jpg

NATURA MORTA CON CIPOLLE, 1895-1900,  olio su tela, 66,0 cm; Larghezza: 81,0 cm —MUSEO D’ORSAY, PARIGI

 

 

 

 

 

 

 

Paul Cézanne - La Route tournante à Montgeroult - Google Art Project.jpg

STRADA A MONTGEROULT,  olio su tela (81,2×66 cm) -1898 – l Museum of Modern Art, New York

 

 

 

 

 

 

 

 

La Montagne Sainte-Victoire vue de la carrière Bibémus, par Paul Cézanne.jpg

La montagna Sainte-Victoire vista dalla cava di Bibemus, olio su tela (60 × 72 cm) realizzato nel 1898-1900 – Ubicazione : sconosciuta

 

Per dipingere questa veduta e le numerose altre dedicate allo stesso tema, Cézanne lavorava in una cava abbandonata, ingombra di rocce accatastate e molto distante dal soggetto del quadro. Gli elementi della tela sono quattro: le rocce in primo piano, gli alberi, il cielo, la massa della montagna in lontananza. Tali elementi, separati fra loro nella realtà della scena, si fondono quasi nella rappresentazione, attraverso il gioco dei colori e la stesure delle pennellate regolari e geometriche. L’effetto complessivo di monumentalità e di ordine è molto lontano dalla leggerezza e dal movimento delle opere impressioniste. La linea dell’orizzonte, posta molto in alto, dà un effetto di ribaltamento della scena verso l’osservatore.

 

 

 

 

 

 

Nature morte aux pommes et aux oranges, par Paul Cézanne.jpg

Natura morta con mele e arance, olio su tela (74 x 93 cm) realizzato nel 1899 –  Musée d’Orsay di Parigi.

I frutti furono usati da Cézanne come soggetto molto spesso, in quanto non importanti, né rappresentativi di nulla in particolare.

Questo quadro viene da molti considerato come dipinto emblematico del cubismo, in quanto ne anticipa alcuni aspetti, come l’utilizzo di figure geometriche per rappresentare i frutti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Baigneurs, Paul Cézanne, 1899-1900, musée d'Orsay.jpg

Bagnanti, olio su tela (22×33 cm) realizzato tra il 1899 ed il 1900-  Musée d’Orsay di Parigi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sous-bois devant les grottes au-dessus du Château Noir, par Paul Cézanne.jpg

Sous-bois devant les grottes au-dessus du Château Noir– I giardini dello Château Noir- 

olio su tela,  90,7×71,4 cm– 1900 e il 1904, National Gallery, Londra

 

 

 

 

 

 

 

 

Cezanne - Blumen.jpg

Bouquet di fiori è un dipinto a olio su tela (77×64 cm) realizzato tra il 1902 ed il 1904,   Museo Puškin di Mosca.

Si tratta di uno dei rarissimi casi in cui Cézanne scelse un soggetto floreale alla fine della sua carriera: non amava infatti, a differenza degli impressionisti, dipingere fiori come confessò a Joachim Gasquet: “Ai fiori ho rinunciato. Appassiscono subito“.

 

 

 

 

 

 

 

 

Paul Cézanne 138.jpg

La signora in blu è un dipinto a olio su tela (88,5 × 72 cm) realizzato nel 1904 circa-

Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo.

È uno degli ultimi ritratti femminili realizzati da Cézanne.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Montagne Sainte-Victoire, par Paul Cézanne 110.jpg

 

La montagna Sainte-Victoire è una serie di dipinti ad olio su tela realizzati dal pittore francese Paul Cézanne. Questo è uno degli ultimi.

L’immagine del dipinto qui presente è stato realizzato tra il 1904 e il 1906, Olio su tela, 68×81 cm –  Kunsthaus di Zurigo

 

 

 

Cézanne lavorerà a questo “motivo” per oltre vent’anni, realizzando diversi acquarelli e molti dipinti ad olio. La ricerca di sintesi si fa ancora più forte nella serie di dipinti dedicati alla montagna di Sainte-Victoire realizzati durante l’ultima fase dell’attività dell’artista. Il desiderio di rendere la sua arte il più possibile espressione naturale e concreta spinge il pittore ad affermare: “Il colore è biologico, è vivente, è il solo a far viventi le cose”, e ancora “Per dipingere bene un paesaggio devo scoprire prima le sue caratteristiche geologiche”[senza fonte]. Si direbbe che il senso dell’arte di Cézanne consista in un incessante tentativo di portare alla luce ciò che in natura è immutabile, eterno, per riconoscere come riflesso nell’occhio che lo contempla, seppure per un istante, la medesima divina proprietà. È lui stesso a svelarcelo:

” Ora, la natura, per noi uomini, è più profonda che in superficie, e da ciò la necessità di introdurre nelle nostre vibrazioni di luce, rappresentate dai rossi e dai gialli, una somma sufficiente di colori azzurrati per far sentire l’aria”. Questo nesso tra percezione, rappresentazione e conoscenza si pone alla base della dissoluzione della forma che verrà poi operata dalle avanguardie novecentesche, in particolare dal cubismo: lo spazio della pittura non è più dell’occhio ma dell’intelletto.

Mentre in un primo momento Cézanne aveva trattato il soggetto in maniera figurativa, successivamente esso si riduce a forme sempre meno nitide e definite e sempre più astratte. Cézanne ha costruito il paesaggio attraverso l’accostamento di toni freddi con toni più caldi; il cielo contiene lo stesso verde del paesaggio, le zone di tela nuda, invece, sottolineano la natura bidimensionale della superficie.

 

 

 

 

 

 

 

 

Les Grandes Baigneuses, par Paul Cézanne, Yorck.jpg

Le grandi bagnanti è un dipinto a olio su tela (208×251 cm) realizzato nel 1906- Museum of Art di Filadelfia

Viene considerato il capolavoro del pittore ( Michael LaClotte, Dizionario della pittura e dei pittori, A-C (primo volume), Larousse Einaudi, 2002, p. 628.).

Il tema dei bagnanti è uno dei preferiti di Cèzanne, tanto che lo stesso pittore dedicò a questo soggetto un intero ciclo, come aveva fatto Renoir. È la tela più grande mai dipinta da Cézanne, che la elaborò per sette anni nello studio che aveva a Lauves, ed è la prima delle tre versioni giudicate conclusive del tema delle bagnanti. La luminosità è resa da incrostazioni di colore sovrapposto a strati. Le linee nere che disegnano nettamente i contorni fanno risaltare i corpi in modo quasi scultoreo. La scena è fortemente evocativa e carica di mistero e di energia.

La gamma dei colori è ridotta alle sfumature di ocra, lilla e verdi, mentre l’architettura del dipinto è scandita da due gruppi di figure che vanno a creare due forme piramidali, e due quinte arboree, che aprono una profondità centrale vuota. I dipinti delle Bagnanti avranno grande fortuna per la storia dell’arte successiva, e influirono su altri importanti pittori d’avanguardia quali Henri Matisse, Braque, Pablo Picasso e Moore.

 

 

 

 

 

 

 

 

Bañistas Philadelphia 02.JPG

dettaglio da wikipedia commons

 

 

 

Detail from Paul Cézanne, French - The Large Bathers - Google Art Project.jpg

dettaglio da wikipedia commons

https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Les_Grandes_Baigneuses?uselang=it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Paul Cézanne, Le cabanon de Jourdan, 1906, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna

La tela è una delle ultime della carriera del celebre pittore francese che morì nell’ottobre del 1906 e che a luglio scrive al figlio di essere a lavoro presso Jourdan, il mercante proprietario di numerosi terreni a Beauregard. Il dipinto testimonia l’evoluzione di Cézanne con il passaggio dalla semplice ricezione visiva alla sensazione in cui la mente contribuisce alla vista. Il dipinto venne rubato nel 1998, insieme alle due tele di Van Gogh del museo, ma ritrovato poche settimane dopo.

 

 

 

IMMAGINE E TESTO DA:

 

http://www.arte.it/opera/le-cabanon-de-jourdan-115

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1 risposta a PAUL CEZANNE ( Aix-en Provence, 1839 – 1906 ) — OPERE DELL’ ULTIMO PERIODO — –dove forse si accentua il cammino verso il Novecento

  1. i. scrive:

    C’è una grande vita nelle immagini apparentemente geometriche di questi bellissimi quadri.

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