ILIDE CARMIGNANI : Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba -SALANI, aprile 2021 –REPUBBLICA DEL 7 APRILE 2021

 

REPUBBLICA DEL 7 APRILE 2021

https://www.repubblica.it/cultura/2021/04/07/news/sepu_lveda_

un_anno_dopo_arriva_la_biografia_scritta_dalla_sua_
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Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba

 Ilide Carmignani

Articolo acquistabile con 18App e Carta del Docente
Editore: Salani
Collana: Fuori collana
Anno edizione: 2021
In commercio dal: 8 aprile 2021
Pagine: 208 p., Brossura
Età di lettura: Da 8 anni

 

Sepúlveda, autore indimenticabile di Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare e di molti altri romanzi, ed è essa stessa la storia della sua vita raccontata a un gatto.

 

Sepùlveda un anno dopo: arriva la biografia scritta dalla sua traduttrice

 

 

Si intitola “Storia di Luis Sepùlveda e del suo gatto Zorba” e l’ha scritta Ilide Carmignani. La pubblica Salani nel primo anniversario della morte per Covid dello scrittore cileno
Nella foto, lo scrittore con la sua traduttrice  Ilide Carmignani
07 APRILE 2021

 

A un anno dalla scomparsa dello scrittore cileno Luis Sepúlveda, vittima del Covid, esce una fiaba moderna per i lettori di tutte le età sulla vita avventurosa dell’autore del bestseller “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” pensata e raccontata dalla sua traduttrice italiana. Ilide Carmignani firma “Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba” (Salani Editore, 200 pagine, 14,90 euro) con una poesia e una postfazione di Carmen Yañez, moglie del romanziere scomparso.

 

Carmignani – una delle traduttrici più importanti dell’attuale panorama letterario, nota soprattutto per essere la ‘voce’ di Sepúlveda e di Roberto Bolaño, collaboratrice delle più grandi case editrici italiane – ha scritto la favola di Sepúlveda ed è essa stessa la storia della sua vita raccontata a un gatto.

 

 

Luis Sepúlveda: “Basta favole, torno al Cile di Pinochet”

Stefania Parmeggiani – 05 Novembre 2016

https://www.repubblica.it/cultura/2016/11/05/news/luis_sepu_lveda_basta_favole_torno_al_cile_di_pinochet_-151419379/

 

 

 

 

Nato in un bel giorno di primavera in un albergo nella terra ai confini del mondo, Luis, detto Lucho, comincia il suo racconto dai nonni e dall’infanzia a Santiago, per poi ricordare il primo amore e l’incontro con Carmen Yañez, sua compagna della vita. Il gatto lo ascolta parlare dell’entusiasmo per l’elezione di un presidente chiamato Allende e del tragico golpe che lo costringerà all’esilio, della lunga esperienza in Amazzonia accanto agli indios shuar, fino all’arrivo ad Amburgo, dove, in una realtà tutta nuova, inventerà la favola della gabbianella per far addormentare i suoi tre bambini.

Una vita avventurosa, generosa e intensissima, ‘incandescente’ come dice lui stesso, narrata come una favola dolce e forte – così d’altronde era lui – da Ilide Carmignani, non solo traduttrice ma anche amica. Una favola sì, ma un esemplare atto di restituzione, monumento a uno scrittore e all’amore verso la letteratura che crea legami: libro composito fatto di stratificazioni, libro dentro libro, narrazione dentro narrazione, scrittore dentro scrittore, traduttore dentro traduttore.

L’autrice, forte di un’intimità di carta con il narratore cileno, ha riversato con grazia in questo libro tutto l’affetto verso Sepúlveda trovando una forma, un’architettura e una voce tutta sua e perfettamente intonata a quella dello scrittore. Perché chi traduce è come se mettesse i piedi nelle orme dell’altro.

Come scrive Carmen Yañez, Sepúlveda “attraverso il genere della favola, creando personaggi ispirati dalla grandissima intesa che aveva con la natura e con gli animali, ha esaltato i valori di cui era fatto per passare all’umanità i concetti etici della diversità, dell’uguaglianza, del rispetto dell’altro e della solidarietà. La sua posizione personale di uomo e di cittadino del mondo. Era quella la miniera della sua immaginazione”.

 

La traduttrice di Sepulveda e Bolano: “La mia vita invisibile dietro le parole”
di Fulvio Paloscia 05 Dicembre 2020
https://firenze.repubblica.it/tempo-libero/articoli/cultura/2020/12/05/news/la_traduttrice_di_sepulveda_e_bolano_la_mia_vita_invisibile_dietro_le_parole_-277145741/

 

 

Scrive Ilde Carmignani che con questo libro debutta nella narrativa: “Un giorno di tanto tempo fa bussò alla nostra porta un umano grande e grosso, con barba, baffi e capelli neri. Somigliava straordinariamente a Zorba, un mio vecchio amico, come gli umani somigliano sempre al loro gatto o al loro cane. Non aveva gli artigli lunghi come un cerino, ma il sorriso invisibile era lo stesso. Capii allora con emozione che era il famoso Luis Sepúlveda, l’intrepido marinaio che a bordo di minuscoli gommoni arcobaleno bloccava le petroliere che tentavano di sversare la peste nera in mare, il coraggioso giornalista che svergognava i colpevoli sui giornali, lo scrittore che dava voce alle creature che non avevano voce, insomma l’umano più famoso e più amato dai gabbiani e dai gatti del porto di Amburgo e di tutti i porti dove miagolano gatti e volano gabbiani”.

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1 risposta a ILIDE CARMIGNANI : Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba -SALANI, aprile 2021 –REPUBBLICA DEL 7 APRILE 2021

  1. i. scrive:

    Che bello e accattivante il titolo, che mette in primo piano un gatto di nome Zorba.

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