nota :
FUGGEREI / CA’ LANDO
WIKIPEDIA :
La Fuggerei è il più antico esempio al mondo di edilizia popolare ancora esistente (anche se la Corte di Ca’ Lando a Padova la precederebbe di cinque anni)
Il fondatore, Jacob Fugger, ebbe una formazione da commerciante in Italia. Egli visse dal 1473 al 1478 a Venezia, come rappresentante dell’azienda di famiglia. Qui ebbe l’occasione di ampliare le sue conoscenze sul commercio e di entrare in contatto con il Rinascimento italiano. Per questo motivo la struttura della Fuggerei risentì degli influssi dell’architettura delle case popolari veneziane. Nella Fuggerei si possono infatti notare delle strutture particolari che caratterizzavano anche le fondazioni del tutto innovative presenti a Venezia nel XVI secolo. Per esempio: le case a schiera disposte in file parallele, la divisione delle stesse in appartamenti su piani diversi, la ripartizione dello spazio in maniera eguale e funzionale, il sistema di separazione delle scale. Tali elementi costituivano un simbolo d’indipendenza e d’individualità all’interno della comunità e rappresentavano l’idea di un assetto sociale autonomo.
da :
https://it.wikipedia.org/wiki/Fuggerei
Abbiamo visto la Fuggerei proprio oggi
LA BELLISSIMA CA’ LANDO DI PADOVA– IL CUI RESTAURO E’ TERMINATO NEL 2014
La nostra Padova
Il complesso di Ca’ Lando in via Gabelli rappresenta il primo esempio al mondo di edilizia popolare. Voluto nel 1513 dal nobile Marco Lando, che nel testamento diede disposizione di costruire 12 alloggi per padri di famiglia bisognosi, fu realizzato tra il 1533 e il 1534 con la distribuzione delle case 6 per ciascuno dei lati lunghi, ognuna con il suo brolo, intorno ad una corte, con una chiesetta su lato breve opposto a quello di ingresso. La proprietà passò nel 1983 al Comune, che è impegnato a mantenere la valenza sociale del complesso.
@padovamusei #padova #visitpadova
FACEBOOK — PADOVA.MUSEI
MOSTRE.CAB.UNIPD.IT
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PADOVA
https://mostre.cab.unipd.it/santacaterina/it/41/ca-lando
IL COMPLESSO DI SANTA CATERINA
DA MONASTERO A SEDE UNIVERSITARIA
Uno scrigno di storia, arte e cultura
CA’ LANDO – IL COMPLESSO DI SANTA CATERINA
“G. Valle, Pianta di Padova (1784), particolare del complesso di Ca’ Lando, confinante con Santa Caterina, BCPd, RIP.VII.984
Negli anni ’30 del Cinquecento (1533–1534) fu edificata Ca’ Lando, o Corte Lando (poi Lando-Correr dal XVIII secolo), per volontà del patrizio veneziano Marco Lando e del suo esecutore testamentario Pietro Lando: la sede prescelta fu un lotto di terreno confinante con la strada comune (attuale via Gabelli), le pertinenze della chiesa di Santa Caterina (ricordiamo che il monastero venne costruito un secolo dopo) e quelle del vicino monastero di San Mattia.
La targa commemorativa del fondatore all’ingresso del complesso monumentale
INGRESSO
Vedute di Ca’ Lando (foto di U. Fadini, Comitato Mura di Padova)
L’unità abitativa n. XII
Il complesso era caratterizzato da un cortile comune su cui si affacciavano la chiesa dei Santi Marco, Vitale e Elisabetta (nota come San Marco di Ca’ Lando) all’estremità opposta rispetto all’ingresso e, lungo i lati, 12 abitazioni di piccole dimensioni, o “domunculas” come erano chiamate nei documenti, costituite da camera, cucina, portico, orto e magazzino. Le casette erano destinate, a titolo gratuito, ad altrettante famiglie di scarse possibilità economiche, che sarebbero state provviste, inoltre, di 40 ducati annui grazie alla munificenza del fondatore e alle rendite delle sue proprietà nel padovano.
Giustamente la fondazione di Ca’ Lando è stata definita il primo esempio di edilizia popolare a Padova, nonché un progetto di vita comunitaria, «ispirata alla “charitas” evangelica e caratterizzata da forme democratiche di autogoverno» (Lironi 1990, p. 116).
PER APPRONDIRE :
è consigliato dal sito questo link :
https://www.muradipadova.it/corte-ca-lando
ALTRE IMMAGINI DA INTERNET
IL CORTILE INTERNO
LA CHIESA DI SANTA MARIA
FOTO TRIPADVISOR 2021
SE NON SBAGLIO A LEGGERE, IL RESTAURO E’ INIZIATO NEL 1978 E DOVREBBE ESSERE CONCLUSO O QUASI– LA FOTO SOPRA E’ DEL 2021-
sotto c’è una targa che dice che il restauro è terminato nel 2014
( PUBBLICATA DA TRIPADVISOR )
foto da:
Tripoadvisor
Che bello questo complesso restaurato! Sicuramente le case popolari nel ‘500 erano poche ma belle.