PAOLO BERIZZI, Il caso Eitan, i risarcimenti e l’eredità: escalation di accuse nella lotta tra le famiglie -REPUBBLICA DEL 16 SETTEMBRE 2021

 

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Il caso Eitan, i risarcimenti e l’eredità: escalation di accuse nella lotta tra le famiglie

dal nostro inviato Paolo Berizzi

Il bimbo conteso è l’unico superstite del Mottarone

PAVIA – Il tema, delicatissimo, dovrebbe essere solo sfiorato. Derubricato alla voce “motivi non solo affettivi”. Dopodiché ad aprire – o riaprire, come vedremo – uno squarcio su quello che secondo molti sarebbe qualcosa di più di un retropensiero, ci ha pensato lo zio di Eitan: Or Nirko, marito della zia affidataria Aya Biran. “Non sappiamo per certo se dietro al sequestro ci siano interessi economici – ha detto – . Io presumo che loro (la famiglia Peleg, ndr) non abbiano ancora fatto l’atto per l’eredità del bisnonno, una persona molto ricca, anche lui vittima della tragedia del Mottarone. Può essere che l’erede principale fosse la mamma di Eitan e, di conseguenza, anche Eitan fosse il prossimo in linea di successione di un grande patrimonio”. La conclusione del ragionamento è che “sì”, il blitz con cui sabato scorso il nonno materno Shmuel Peleg ha prelevato Eitan a Pavia per portarlo in Israele a bordo di un jet privato potrebbe avere avuto un movente legato anche ai soldi. “È una possibilità”, afferma Or Nirko.

 

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Un attacco nemmeno troppo velato alla famiglia materna di Eitan. Quei Peleg che, da parte loro, già un mese fa avevano fatto la stessa cosa, dando inizio alle schermaglie sui “soldi”. Il 19 agosto Esther “Etty” Cohen, la nonna indagata insieme all’ex marito per sequestro di persona aggravato, in un’intervista a Israel Hayom rispose così quando le chiesero se avesse un’idea del motivo per cui la famiglia Biran insistesse ad avere la tutela del piccolo Eitan: “La storia di Eitan ha toccato il cuore di tante organizzazioni e associazioni benefiche in Italia, tra cui la comunità ebraica e persino il Giro d’Italia. Finora sono stati raccolti centinaia di migliaia di euro, senza contare i risarcimenti delle compagnie assicurative. Quindi forse il denaro ha un ruolo qui“. Nessun giro di parole. In sostanza, la donna accusò la zia Aya Biran e il marito di volersi tenere Eitan per ragioni economiche. “A me non interessa nemmeno un centesimo – disse – . Per quanto mi riguarda, che tutti i soldi siano pure custoditi per Eitan dalla famiglia Biran. A noi sta a cuore solo il suo bene”. Frecciate che si incrociano, insomma. Anche perché al “benessere del bambino”, e soltanto a quello, dicono di pensare anche i Biran che vivono a Pavia. Sta di fatto che, dopo il colpo di mano di sabato scorso, si torna a parlare di soldi.

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Ma a quale e a quanto denaro si riferiscono i parenti del bambino sopravvissuto al disastro della funivia nel quale, il 23 maggio, hanno perso la vita il padre Amit Biran, la madre Tal Peleg, il fratellino Tom e i bisnonni Itshak e Barbara Cohen? Lo zio Or Nirko parla solo della cospicua eredità del bisnonno. Tuttavia, si sa, e la nonna Esther Cohen lo ha ricordato, nella drammatica vicenda della tragedia di Stresa – 14 morti e un solo superstite, Eitan – , c’è e ci sarà anche un aspetto pecuniario legato a un altro fronte: i risarcimenti.

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Quando la giustizia avrà stabilito le responsabilità della strage del Mottarone – ma in teoria anche prima – i parenti delle vittime dovranno essere indennizzati. Da chi? Sulla carta, dall’assicurazione di Funivie del Mottarone srl, la società del gestore Luigi Nerini. Alcuni dettagli. Proprietaria della funivia è ancora Regione Piemonte (non era stato ancora perfezionato il passaggio al Comune di Stresa). Ma l’atto di concessione a Nerini è arrivato dal Comune dopo bando di gara. Nel contratto è riportata anche la polizza assicurativa. La data dell’atto è il 28 ottobre 2016. “Ho chiesto di poter accedere ai documenti – dice il consigliere comunale ed ex sindaco di Stresa, Canio Di Milia – . Mi hanno detto che non sono disponibili in quanto sequestrati”. La conferma arriva dalla sindaca, Marcella Severino: “La procura ha sequestrato tutto”. In Comune e anche in Regione sono già arrivate lettere con richieste di risarcimento dai legali di alcune famiglie (quattro; non ci sarebbero né l’una né l’altra famiglia di Eitan). “Ma il Comune è e sarà parte lesa”, spiega la sindaca. A quanto potrebbero ammontare, indicativamente, gli indennizzi? Difficile fare stime. La cifra varia in base a una serie di fattori: compresa l’età della vittima. Nel caso dei familiari di Eitan, qualcuno ipotizza che il risarcimento complessivo potrebbe aggirarsi intorno a qualche milione di euro. 

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1 risposta a PAOLO BERIZZI, Il caso Eitan, i risarcimenti e l’eredità: escalation di accuse nella lotta tra le famiglie -REPUBBLICA DEL 16 SETTEMBRE 2021

  1. ueue scrive:

    Chissà come sta il piccolo sopravvissuto e chissà se riuscirà a sopravvivere alle contese parentali.

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