ROMA.REPUBBLICA DEL 11 OTTOBRE 2021
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No Green Pass, denunciato il poliziotto in borghese ripreso mentre picchia un manifestante
di Viola Giannoli , Romina Marceca
Nelle immagini girate durante la manifestazione del 9 ottobre si vede un uomo con una maglietta grigia prima in mezzo al corteo e poi durante un fermo aggressivo in via del Corso. Il poliziotto si è presentato in questura dopo il tam tam delle immagini sui social: è stato deferito alla Procura della Repubblica
Un poliziotto in borghese che prima si mischia tra i manifestanti No Green Pass nel centro di Roma, nella giornata buia degli scontri violenti tra polizia e manifestanti e dell’assalto neofascista alla sede nazionale della Cgil. E poi picchia un manifestante con calci e pugni. Nel pomeriggio di oggi il poliziotto si è presentato in questura dopo il tam tam delle immagini sui social e ha fornito le sue generalità. La questura lo ha denunciato all’autorità giudiziaria per percosse. Denunciato anche l’autore del post che indicava nel dirigente Filiberto Mastrapasqua l’autore delle botte al manifestante.
Nelle immagini di sabato 9 ottobre, l’agente indossa una maglietta grigia a maniche corte, è l’unico con la mascherina, accanto a due blindati. Dà spinte a uno dei due mezzi accanto ai No Green Pass, imita i loro gesti. E’ la prima sequenza. In piazzale Flaminio. Poi ce n’è una seconda, ripresa poco dopo in via del Corso: lo stesso poliziotto, corpulento e rasato, picchia un manifestante già a terra, circondato da altri agenti in borghese e in tenuta antisommossa. Il manifestante scalpita, cerca di divincolarsi, lui lo colpisce.
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Nel video si sente l’eco dei pugni contro l’uomo colpito al volto, poi arrivano anche i calci al corpo. Gli agenti del reparto mobile allontanano il collega. Lui è sudato. Poi, sempre quel poliziotto in borghese porta via, trascinandolo per i capelli, il manifestante appena picchiato. Adesso la Digos indaga su quell’investigatore. L’agente era in servizio sabato. Davanti al procedimento penale che si aprirà per le botte al manifestante già a terra, si blocca il procedimento disciplinare da parte della questura. La polizia sta vagliando la situazione. Vittorio Sgarbi su Twitter scrive: “Roma: questo agente in borghese che picchia un manifestante va radiato dalla Polizia. Vergogna”.
Mentre il popolo dei social, sbagliando, ha già individuato il suo colpevole. Una notizia che si rivela presto sbagliata. Un fiume di commenti feroci e di richieste di sospensione dal servizio, si scatenano nei confronti di Filiberto Mastrapasqua, dirigente del commissariato Prati. Il motivo? Per il popolo dei social è lui quell’uomo senza capelli che dispensa pugni e calci. La corporatura non è la sua ma il viso è simile, almeno da lontano. “Ma io ero a riposo”, risponde lui e conferma la questura.
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https://roma.repubblica.it/cronaca/2021/10/10/news/green_pass_devastata_sede_cgil_roma-321654505/
Su internet, nel frattempo, è già partita la gogna. “Si è infiltrato nella manifestazione come uno dei tanti, riconosciuto dai filmati, è un membro della polizia di Stato e si chiama Filiberto Mastrapasqua. Ha preso a calci e pugni un uomo indifeso mentre altri colleghi lo tenevano a terra”. “Poliziotto terrorista infiltrato”, scrivono i No Vax. “Identificato il picchiatore folle. E’ un alto dirigente della questura di Roma, il dottor Filiberto Mastrapasqua….ci chiediamo come possa un esaltato del genere arrivare a tali livelli di violenza”. E, accanto ai post, la foto del dirigente messa a confronto con quella del poliziotto in strada. Anche su questo errore dei social la Digos ha le sue indagini e non è escluso che identifichi chi ha fatto partire per prima quella identificazione sbagliata.
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