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Léonard Tsuguharu Foujita, Autoritratto con gatto, 1927

 

 

Léonard Tsuguharu Foujita, Autoritratto con gatto, 1927,

#pilloledarte

Il suo primo nome è #FujitaTsuguharu, quello con cui nasce a Tokyo nel 1886.

Ma a ventiquattro anni salpa per l’Europa, alla volta di Parigi, per cambiare vita. Si stabilisce in un buco di Montparnasse infestato dai gatti e fa amicizia con il vicino del piano di sotto, un italiano che cerca disperatamente di pagare l’affitto in quadri: Amedeo Modigliani.

Siamo nel 1915: #Fujita diventa #Foujita, dipinge tutto il giorno mischiando olio e inchiostro, Giappone e Occidente, e quando ha troppa fame per continuare a dipingere va dal macellaio per chiedere se c’è qualche avanzo per il gatto. Ma il gatto è lui.

🐱 Non fa fatica a inserirsi nell’ambiente: frequenta Picasso e Matisse, prende lezioni di danza da Isadora Duncan, le donne quando passa esclamano “Che carino!”. Come il suo aspetto esotico, anche i suoi quadri ben presto catturano Parigi. Tra i soggetti prediletti ci sono gli autoritratti con il gatto Fou-Fou. O meglio: gli autoritratti ‘come’ il gatto Fou-Fou. La figura di Foujita infatti è sempre un involucro impassibile, mentre tutti i sentimenti sono spostati sull’animale: il nervosismo, l’ansia, la brama di riconoscimento.

Tre divorzi dopo, nel 1933 torna in Giappone come una celebrità. Torna a chiamarsi Fujita e si dedica alla propaganda militare durante la guerra. Ma a conflitto finito, Fujita si ritrova a proporsi come illustratore di cartoline di Natale per un generale americano: sembra quasi che stia perdendo il suo talento e soprattutto se stesso.

Ecco allora che si prepara alla sua ultima metamorfosi: nel 1950 torna in Francia, si converte al cattolicesimo e si fa battezzare nella Cattedrale di Reims come #LéonardFoujita, in onore di Leonardo da Vinci.

Un omaggio al classicismo occidentale, a cui rimase sempre vicino mentre attorno a lui impazzavano le avanguardie. Segno che non dimenticò mai il rigore e la purezza delle sue origini.

 

DA :

https://www.facebook.com/associazionelataiga/posts/1353169401533629/

 

 

 

UN MANIFESTO DI FOUJITA PER LE MOULIN DE LA GALETTE

 

 

 

Leonard Tsuguharu Foujita | 4e bal de l'A.A.A.A. au Moulin de la Galette (1926) | MutualArt

UN MANFESTO PER LE MOULIN DE LA GALETTE DI FOUJITA

DA :

https://www.mutualart.com/Artwork/4e-bal-de-l-A-A-A-A–au-Moulin-de-la-Gal/36784166C89ADC65

 

 

 

 

Il moulin Radet sopra all’attuale ingresso del ristorante

 

 

 

PANORAMA DEL MOULIN DE LA GALETTE

 

 

 

 

 

 

BAL AU MOULIN DE LA GALETTE — RENOIR, 1876

 

 

 

Pierre-Auguste Renoir, Le Moulin de la Galette.jpg

LE MOULIN DE LA GALETTE DI RENOIR, 1876, MUSEO D’ORSAY, PARIGI

 

 

 

DETTAGLIO

 

 

 

 

DETTAGLIO

 

 

 

 

DETTAGLIO DELLO SFONDO

 

 

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1 risposta a Corte dei Miracoli – Facebook, 2 aprile 2020 – link al fondo — grazie di averlo condiviso ! + altro

  1. ueue scrive:

    Ah, Parigi!

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