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Aquele abraço – Gilberto Gil

 

 

 

 

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GILBERTO GIL E FIORELLA MANNOIA

 

 

Testo Un Grande Abbraccio – (Aquele Abraço)

(G.GIL – G. Gil / P. Fabrizi)

Rio De Janeiro sempre così bello
Rio De Janeiro è sempre, bello, sempre
Rio De Janeiro, febbraio e marzo
Alò alò baraonda
un grande abbraccio
arrivederci Flamengo
un grande abbraccio
Alò alò baraonda

un grande abbraccio
arrivederci Flamengoun grande abbraccio
Chacrinha che continua a muovere la pancia gridando
alla ragazza guida la sua danza
riferimento massimo nel suo quartiere
halò halò mio Chacrinha
vecchio guerriero
halò halò Teresinha
Rio De Janeiro
halò halò mio Chacrinha
vecchio pagliaccio
halò halò Teresinha
un grande abbraccio
Halò moça da Favela
un grande abbraccio
a tutto il mondo di Portela
un grande abbraccio

tutti i mesi di febbraio
tenendo il passo
vecchia banda di Ipanema
un grande abbraccio
al mio cammino in questo mondo
che io stesso traccio
perché Bahia mi ha regalato
squadra e compasso
e mi conosco solo io
un grande abbraccio
Per te che mi hai dimenticato
un grande abbraccio.
Alò Rio De Janeiro
un grande abbraccio.
a tutto il mondo brasileiro.

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[1969]  – Parole e musica di Gilberto Gil

LINK CHE PUBBLICA ANCHE UN’EDIZIONE DELLA CANZONE,

FORSE QUELLA DEL ’69 ?

 

 

 

Singolo pubblicato nel 1969, poi inserito nell’album “Gilberto Gil” dello stesso anno.

Gilberto Gil

Una canzone epocale, composta da Gilberto Gil nella sua strada per l’esilio, dopo diverse settimane trascorse, insieme all’amico Caetano Veloso, in una prigione di Rio de Janeiro, arrestati dagli sgherri della dittatura che ha ammorbato il Brasile tra il 1964 ed il 1985 e alla quale si ispira Jair Messias Bolsonaro, colui che sembra avviato a diventare il nuovo presidente del gigante latinoamericano.

Sostenitori di Bolsonaro

Sostenitori di Bolsonaro  ( ” Abbiamo fiducia in Bolsonaro, Presidente 2018 ” )

“Alcuni mesi dopo la mia liberazione, venni a Rio per trattare con l’esercito le condizioni per la mia partenza dal Brasile. Quando rientrai a Salvador, incontrai Mariah, madre di Gal Costa; è lì che ho avuto l’ispirazione per Aquele abraço. Potevo lasciare il Brasile, finalmente, e avevo il bisogno di dire bye bye, di sintetizzare il momento che stavo vivendo, e tutto quello che stava rappresentando per me, in una catarsi. E cos’altro può essere una catarsi per un compositore se non una canzone?

Ho terminato la canzone sull’aereo, scrivendo il testo su un tovagliolo, memorizzandone la melodia. Lo dimostra il fatto che la linea melodica è molto semplice, quasi un blues. Dal momento che non disponevo di uno strumento, ho dovuto ricorrere ad una struttura facile da ricordare. Quando sono arrivato in Bahia, mi è bastato prendere la chitarra e suonare. Ero già sentimentalmente legato alla canzone.

Gilberto e Caetano esuli a Londra

Gilberto e Caetano esuli a Londra

Aquele abraço, Gil! – Era così che i soldati mi salutavano in caserma, con la tipica espressione usata nel programma di Lilico, comico in voga all’epoca, che usava questa espressione. La canzone lo infastidì. Credeva che gli dovessi i diritti. Ma io ho imparato quell’espressione con i soldati. Era evidente che in carcere non avevo una tv, ma i militari guardavano il programma. Io l’ho guardato solo dopo, quando sono stato liberato.”

[Non fu nel carcere di Realengo che Gil e Caetano furono imprigionati ma in quello di Marechal Deodoro, ndr]

“Ad ogni modo l’idea di Aquele abraço era quella di citare un posto qualsiasi della zona nord di Rio (dove fummo imprigionati), uno di quelle vicine ai binari (Beira Central, Beira Leopoldina), e Realengo è uno di quelli. Un’associazione inesatta, fatta per approssimazione; io non volevo riferirmi al posto esatto in cui ero prigioniero.

Rincontrare la città di Rio la mattina in cui fummo scarcerati e rivedemmo il viale Getulio Vargas ancora con le decorazioni di carnevale, fu il leitmotiv della canzone. Nella mia testa, Aquele abraço si ambienta in un Mercoledì delle Ceneri. É in quel contesto che il film della musica, almeno nella mia testa, si svolge.” (Gilberto Gil, in Aquele abraço, di Gilberto Scaramuzzo su Na Boca Do Povo)

O Rio de Janeiro continua lindo
O Rio de Janeiro continua sendo
O Rio de Janeiro, fevereiro e março
Alô, alô, Realengo
Aquele abraço!
Alô torcida do Flamengo
Aquele abraço
Chacrinha continua
Balançando a pança
E buzinando a moça
E comandando a massa
E continua dando
As ordens no terreiro
Alô, alô, seu Chacrinha
Velho guerreiro
Alô, alô, Terezinha
Rio de Janeiro
Alô, alô, seu Chacrinha
Velho palhaço
Alô, alô, Terezinha
Aquele abraço!
Alô, moça da favela
Aquele abraço!
Todo mundo da Portela
Aquele abraço!
Todo mês de fevereiro
Aquele passo!
Alô Banda de Ipanema
Aquele abraço!
Meu caminho pelo mundo – il mio cammino per il mondo
Eu mesmo traço  – che io stesso traccio
A Bahia já me deu    – Bahia ( dove sono nato ) mi ha dato      
Régua e compasso — il regolo e il compasso
Quem sabe de mim sou eu — che sa di me sono io
Aquele abraço! —  ( a te ) quell’abbraccio !
Pra você que me esqueceu
Aquele abraço!
Alô Rio de Janeiro
Aquele abraço!
Todo o povo brasileiro
Aquele abraço!

inviata da Bernart Bartleby

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2 risposte a Una bellissima immagine di Rio de Janeiro — Brasile — da — Bing Images.com – link sotto + due canzoni e una terza- sempre la stessa–

  1. Chiara Salvini scrive:

    chiara — la foto di Caetano Veloso fa impressione di tanto è giovane, un bambino !

  2. ueue scrive:

    Che bella canzone d’amore per una città!

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