Un bellissimo spot di Barilla, fatto da Giorgio Albertazzi che ci legge bene una poesia d’amore di Bertold Brecht

 

 

 

 

 

 

“Ricordo di Marie A.”

 

Un giorno di settembre, il mese azzurro,
tranquillo sotto un giovane susino
io tenni l’amor mio pallido e quieto
tra le mie braccia come un dolce sogno.
E su di noi nel bel cielo d’estate
c’era una nube ch’io mirai a lungo:
bianchissima nell’alto si perdeva
e quando riguardai era sparita.

E da quel giorno molte molte lune
trascorsero nuotando per il cielo.
Forse i susini ormai sono abbattuti:
Tu chiedi che ne è di quell’amore?
Questo ti dico: più non lo ricordo.
E pure certo, so cosa intendi.
Pure il suo volto più non lo rammento,
questo rammento: l’ho baciato un giorno.

Ed anche il bacio avrei dimenticato
senza la nube apparsa su nel cielo.
Questa ricordo e non potrò scordare:
era molto bianca e veniva giù dall’alto.
Forse i susini fioriscono ancora
e quella donna ha forse sette figli,
ma quella nuvola fiorì solo un istante
e quando riguardai sparì nel vento.

 

 

Bertold Brecht

 

(Bertolt Brecht, Libro di devozioni domestiche, in Poesie 1918-1933, traduzioni di Emilio Castellani e Roberto Fertonani, Torino, Einaudi, 1968)

 

Poesie 1918-1933 - Bertolt Brecht - copertina

Einaudi, 1973

 

 

testo da :

“Ricordo di Marie A.” di Bertolt Brecht, il rimpianto di un amore

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