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O DAL SUO TWITTER – Patrick Alò @Patrick_Alo
MENO UNA/DUE
Apollo
95x30x40 cm
Sul fondo disegno di Gino Severini per la palestra del foro italico
Patrick ALO è nato nel 1975 a Roma. Poco interessato agli studi, preferisce frequentare i Centri Sociali Alternativi Italiani, una sorta di deserto artistico situato in luoghi postindustriali dismessi e occupati da giovani organizzati in comunità. Fu in questa atmosfera favorevole alla creazione non convenzionale che Patrick Alo imparò a conoscere la scultura. A lungo visse e operò tra le mura di un disamorato convento francescano occupato (legalmente) da un’associazione di giovani laici: a Bolsena nel Lazio. Lì si dedicò alla scultura di recupero: assemblando eterogenei scarti metallici, riuscì a dar vita a personaggi mitologici (Festo, Centauro, Pan, ecc.) e a un intero bestiario fantastico (archeopteryx, cavallette giganti, ecc.). Dal momento che il risultato è un realismo e una poesia mozzafiato. L’artista ammette umilmente, il suo maestro è Cesare. Nientemeno. La Galleria Ferrero (galleria di Cesare, ricordiamolo) ha organizzato la sua prima mostra nel 2004. Da allora, altre gallerie hanno seguito l’esempio e Alo espone in molte gallerie, principalmente a Roma dove vive ora.
da :
http://www.galerieferrero.com/en/artistes-detail/02-nouvelle-vague-de-nice/53-alo-patrick.cfm
“Ercole e i pomi delle Esperidi” – 2016
Studio-modello per Ercole e l’Idra
Laocoonte
Dalla mostra “Mitologia Meccanica” parte del ciclo “‘900 classico” presso le gallerie “W.Apolloni” , “del Laocoonte” e nel nuovo spazio a via Margutta 81
Laocoonte- altra foto
Piccolo Centauro Prigioniero – anno 2020
” Viene definito un moderno Efesto che lavora tra fumi e scintille. Artista italo-libanese, utilizza infatti i rottami della civiltà industriale per realizzare eroi e mostri dell’antichità.
Un modo per riflettere sulla sopravvivenza dell’antica mitologia nell’epoca moderna, sulla caducità della civiltà delle macchine. E soprattutto sulla forte carica simbolica del reimpiego degli scarti tecnologici. ” ( Fr. Mar )- il Venerdì, repubblica, 21 gennaio 2022
Il mio Golem– ottobre 2020
Particolare di un piccolo centauro che ho realizzato ultimamente – ottobre 2020
“Chimera” – anno 2009
140 x 90 x 90 cm
Foto di Manuela Giusto
Assemblaggio di parti ferrosi riciclate
Il classico è memoria, ma anche la più futuristica delle visioni. — settembre 2020
tavolo in porfido rosso con i miei trapezofori finiti con doratura a foglia, in mostra alla Galleria W. Apolloni
agosto 2019
Piccola testa di cavallo. 2018
interpretazione personale della lupa capitolina–dicembre 2018
Ercole nel giardino delle Esperidi – 2016
Lupa capitolina, 2015
Patrick Alò “Identità” – Bronzo – 2017
Tartaruga, 2015
2008-2009
twitter dell’ autore
https://www.isculpture.it/Artisti/Patrick-Al%C3%B2/