Una parola al giorno :: ” Recare ” ++ Alessandro Barbero, video, 23 minuti, L’invasione dei Goti + Guadamur

 

Una parola al giorno

 

24 gennaio 2022

https://unaparolaalgiorno.it/significato/recare

 

 

Recare

re-cà-re (io rè-co)

 

SIGNIFICATO  —  Portare, portare con sé; causare

 

ETIMOLOGIA —   dal gotico rikan ‘ammucchiare’.

 

È un grande classico, un archetipo. C’è un tizio che da viene da fuori, ha usi barbari e si afferma nella comunità con ruvida energia. Col tempo però si ripulisce, si integra e si eleva fino a diventare non solo un notabile della comunità, ma uno dei dotti più supponenti e financo puzzoni, tanto che finisce per essere evitato. Questa è la storia del ‘recare’.

 

È una parola di origine gotica — rekan significava ‘ammucchiare’.

 

Questo vuol dire che non si tratta di un prestito acquisito dalla lingua italiana, ma dalla lingua latina che lentamente aveva iniziato a trasformarsi in italiano: siamo ancora in una fase antica, del primissimo medioevo — la dominazione gotica nel nord Italia è della prima metà del VI secolo.

 

 

 

Corona votiva del re visigoto Recceswinth ( Recesvinto ), realizzata in oro e pietre preziose nella seconda metà del VII secolo. E’ parte del tesoro di Guarrazar

Tra il 1858 e il 1861 in un frutteto chiamato Guarrazar, a Guadamur, vicino a Toledo, in Spagna fu scavato per caso questo enorme tesoro di gioielleria visigota.

Ángel M. Felicísimo from Mérida, España

da : https://it.wikipedia.org/wiki/Tesoro_di_Guarrazar

( come tutte le immagini del tesoro che seguono )

 

attuale oliveto nel sito archeologico di Guarrazar a Guadamur, provincia di Toledo.

 

Guadamur è un comune spagnolo di 1 819 abitanti situato nella comunità autonoma di Castiglia-La Mancia. Il fiume che la attraversa si chiama Guajaraz

https://it.wikipedia.org/wiki/Guadamur

 

 

 

Banche e imprese pronte all'esodo dalla Catalogna - MetroNews

 

 

Guadamur, Spagna – Veduta

Comune di Guadamur, Spagna – Veduta

Pepin42 – Opera propria

 

Il Castello di Guadamur in una foto di Paolo Monti, 1980

 

 

 

Via romana a Guadamur

Pepin42 – Trabajo propio

 

 

 

 

Castello di Guadamur (1468)

Luis Miguel Soto López – El_castillo.jpg

 

 

Piazza Recesvinto negli anni 1950. In fondo, chiesa di Santa María Magdalena, secolo XVI

Pepin42 – Opera propria

 

 

Curiosamente, non siamo davanti a un termine che è stato necessario ricostruire per ipotesi poiché vissuto in una lingua barbara che non veniva scritta, come ad esempio avviene spesso con le parole di ascendenza longobarda: è un termine attestato, scritto.

Questo accade con diverse parole gotiche soprattutto perché abbiamo in particolare un testo scritto in gotico — una bibbia, tradotta a partire dal greco dal vescovo e missionario goto Ulfila (del IV secolo, lo avevamo già nominato parlando di tuffare), che per farlo si dovette inventare perfino un alfabeto.

 

È un termine che ha vissuto una vita di popolo, e ha subito uno slittamento di significato: da un originale ‘ammucchiare’ — che si legge ancora nel Rechen tedesco moderno, cioè il rastrello — diventa un ‘portare’, in particolare un ‘portare con sé’.

 

 

 

Particolare della corona votiva di Recceswint a Madrid. Le lettere appese scrivono [R] ECCESVINTHVS REX OFFERET [Il Re R. offre]

Manuel Parada López de Corselas.

 

Data la semplicità essenziale di questi significati, è stato usato con versatilità — ma ha perso i tratti grossolani che collegheremmo a un ‘ammucchiare, ammassare’, anzi: il recare ha maturato una certa cura, perfino dei profili protocollari, e anche dei tagli eziologici, di causa ed effetto — ancor più evidenti

 

 

La Grande Croce  di Guarrazar, parte del tesoro di Guarrazar

Luis García

 

Così si può recare conforto a una persona afflitta, mentre il canale reca l’acqua in paese; al mercato vengono recati formaggi squisiti, mentre la camomilla reca effetti calmanti; posso recarmi al lavoro tranquillo, e recare ricchi doni o doti.

 

C’è un forte sapore letterario, in questo verbo, un odore di cerimonia, se non di sussiego. E questo va benissimo, le parole appartenenti a questo registro sono delle risorse strabilianti: quanto è più sbrigativo e meno consapevole di sé un mero ‘portare conforto’ ?  Quanto è più normale e meno magico il mercato in cui vengono ‘portati formaggi squisiti’?  Quanto è più scontato, e perfino venale, un ‘portare ricchi doni’?

 

 

Una delle corone votive ( Visigote )

Unknown – Luis García (Zaqarbal),

 

Certo, magari certi usi nel linguaggio burocratico, che trasformano ‘documenti firmati’ in ‘documenti che recano la firma’, ‘provvedimenti che prevedono un accertamento’ in ‘provvedimenti che recano la previsione di un accertamento’ potrebbero essere evitati.

 

È un linguaggio che esige chiarezza terragna, non ricercatezza.

Corona votiva e croce ( Visigote )

Unknown – Luis García (Zaqarbal

Il ‘recare’ è un abito buono: c’è il momento per indossarlo e c’è quello in cui non va. Se si cerca un’espressione in cui riguardo e maniera abbiano una tinta più forte, e il tono generale risulti contegnoso e allusivo d’atmosfere insolite, nella serietà e nell’ironia, il recare fa proprio per noi.

 

Testo originale pubblicato su:

https://unaparolaalgiorno.it/significato/recare

 

 

Croce votiva. Visigoti

Luis García

 

 

 

Alessandro Barbero – L’ Invasione dei Goti– 23 minuti

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