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Mappa MICHELIN Mottola - Pinatina di Mottola ViaMichelin

MOTTOLA

 

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Mappa MICHELIN Martina Franca - Pinatina di Martina Franca ViaMichelin

MARTINA FRANCA

 

Alla scoperta del Barocco di Martina Franca - VILLA SAN MARTINO EVENTSIl Barocco di Martina Franca
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IL BOSCO DELLE FATE. L’INCANTESIMO DELLE ULTIME LUCCIOLE NEI BOSCHI DI MOTTOLA E MARTINA FRANCA.

Immagine

 

In Puglia c'è il "Paradiso delle lucciole", ecco dove ammirare lo spettacolo naturale -

FOTO DA :
PugliaReporter

 

 

da : Molise Web

Le lucciole, 10 curiosità su questo splendente insetto che non conoscevi

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SEGUE DA : 
La mia Puglia

In Puglia c’è il Bosco delle Lucciole: ecco dove si trova e come raggiungerlo

 

A circa trenta chilometri da Taranto c’è il bosco di Sant’Antuono, che si estende per una vastità di circa 520 ettari, denominato appunto il “Bosco delle lucciole”, a causa della presenza di questi insetti che con la loro suggestiva luce rendono questo luogo ancora più magico e misterioso.

Il luogo è spettacolare, con distese di querce millenarie e tantissime specie di piante particolari e bellissime, come le orchidee selvatiche. Sarà proprio la biodiversità uno dei motivi per cui le lucciole, che sono animali ormai in estinzione, prediligono questo luogo per vivere e riprodursi. Il bosco è situato a pochi chilometri dalla cittadina di Mottola, sulla strada che porta verso Martina Franca.

L’esplosione di lucine avviene ovviamente nei mesi estivi, quando le lucciole illuminano l’immensa distesa di campi rendendo l’atmosfera a dir poco romantica.

Scientificamente, il fenomeno della “bioluminescenza” serve a questi animali per distinguere i maschi dalle femmine. A differenza dei maschi che sono dotati di una luce per lo più intermittente, le seconde possono brillare continuamente anche per ore.

Per osservare questo strano quanto suggestivo fenomeno bisognerà recarsi nel Bosco delle Lucciole a sera, quando cala il buio. E’ sempre meglio farsi accompagnare da chi conosce bene il posto e portare con sé una torcia per esplorare gli anfratti più nascosti. All’interno del bosco sono previsti specifici itinerari sia naturalistici che storici.

Il Bosco delle Lucciole si trova attraversando la Strada provinciale n. 36 Mottola- Martina Franca.

da :

In Puglia c’è il Bosco delle Lucciole: ecco dove si trova e come raggiungerlo

 

Nel bosco, tra lucciole e briganti il sentiero bioilluminato di Mottola - Corriere.it

foto : Corriere.it

Nel bosco, tra lucciole e briganti
il sentiero bioilluminato di Mottola

Si trova in Puglia, poco lontano da Martina Franca, uno dei percorsi naturalistici più affascinanti d’Italia: all’imbrunire migliaia di «fanali» naturali lo rischiarano

Di sicuro, il «World Firefly Day» (la festa delle Lucciole) del 7 e 8 luglio prossimi, celebrata in tutto il mondo, non le troverà impreparate. Almeno in Puglia, dove il fenomeno naturalistico, abbastanza raro, si verifica a poco meno di trenta chilometri dalla più grande fabbrica europea per la produzione dell’acciaio. Sì, dall’Ilva, con annesso, e tutt’ora irrisolto, problema ambientale. Nella provincia tarantina, appena fuori dalla città di Mottola, il «Bosco Sant’Antuono», dopo cinque chilometri, sulla strada per Martina Franca, rappresenta una sorpresa per diversi motivi.

Il primo è riconoscibile già nel nome: a Mottola, quel bosco lo chiamano ormai «Il bosco delle lucciole»: ogni sera dalle 21, infatti, e per un’oretta circa, i simpatici coleotteri fanno capolino, offrendo uno spunto per un percorso naturalistico e romantico lungo poco meno di tre chilometri.

 

Custodi della biodiversità

«Bisogna camminare, sulle tracce delle lucciole, scovandole negli anfratti più umidi, dove i piccoli coleotteri si addentrano», ricorda Carmela d’Auria, archeologa e responsabile dell’Infopoint turistico della cittadina in provincia di Taranto. «La presenza delle lucciole vuol dire che il bosco è una riserva naturale, e la biodiversità viene preservata», aggiunge l’archeologa. Il fenomeno ha incuriosito moltissimi turisti stranieri, i quali, pazientemente si mettono in fila per gustarsi lo spettacolo. Tanto, nell’attesa, le cose da fare, in zona Infopoint, non mancano.

Vino, friselle e Trekking

Prima dell’escursione, fermandosi al centro informativo in viale Jonio, è possibile assaggiare i prodotti tipici del territorio nel corso di una piccola degustazione, a cura di «Puglia Trek&Food». Sempre all’Infopoint, nei giorni 7, 8, 14 e 15 luglio, i turisti potranno avere un assaggio di quanto l’arte sacra — presente nelle chiese rupestri del territorio —, sia importante, seguendo il «Laboratorio di realizzazione icone sacre» a cura dell’artista Antonio Schiavone.

 

L’accesso al bosco di MottolaL’accesso al bosco di Mottola

 

Tra querce e briganti

Ma è soprattutto l’ecoturismo ad attrarre maggiormente i camminatori. «In queste ultime settimane, la bioluminescenza delle lucciole è stata ancora più visibile: è il loro richiamo sessuale. Le femmine producono un bagliore più forte e prolungato nel tempo, mentre i maschi soltanto dei lampi», spiega Tommaso Giorgino, agronomo forestale e paesaggista.

L’esperto è anche autore di un progetto, finanziato dall’Unione europea, dedicato alla valorizzazione del Bosco di Sant’Antuono, caratterizzato dalle querce (Fragno, Leccio e Roverella), e che si estende per più di 500 ettari. «Nel periodo post Unitario, nella seconda metà dell’800, il bosco era popolato dai briganti: qui, addentrandosi, si possono scoprire ancora lamie e trulli, utilizzati dalla Guardia nazionale per difendersi dal brigantaggio».

 

Canyon o gravina? «Petruscio»

 

Bosco e lucciole a parte, c’è un’altra sorpresa a rendere ancora più interessante la sosta a Mottola. In America li chiamano canyon, qui, invece, semplicemente gravine. Quello di «Petruscio», un insediamento carsico da scoprire dopo essersi usciti da Mottola e aver preso la strada per Palagianello, è uno spettacolo dalle mille sorprese. Come i cunicoli che lo formano e nei quali si ripararono gli abitanti del posto minacciati, nell’847, dai Saraceni invasori. «Passeggiando tra rovi e grotte di pietra, scopriamo un insediamento rupestre di età bizantina: un capolavoro di arte sacra», ricorda Giorgino, la guida ideale sulle tracce dell’ecoturismo.

da:

https://www.corriere.it/liberitutti/18_luglio_02/nel-bosco-lucciole-briganti-sentiero-bioilluminato-mottola-50b96d08-7e04-11e8-98cc-f2df688ea5aa.shtml
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1 risposta a ruggiero filannino @ruggierofilann4 — 21.00 — 12 maggio 2022 — grazie ! + altre immagini

  1. ueue scrive:

    Bellissime le immagini delle lucciole che illuminano la notte.

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