REPUBBLICA DEL 27 GIUGNO 2022– 15.41 :: Risultati ballottaggi 2022, Berlusconi riunisce ad Arcore i vertici di Fi. Meloni: “Basta litigare”. Successo del centro-sinistra

 

 

REPUBBLICA DEL 27 GIUGNO 2022– 15.41

https://www.repubblica.it/politica/2022/06/27/diretta/risultati_ballottaggi_2022_la_vittoria_del_pd_scatena_la_resa_dei_conti_nel_centrodestra-355599319/

 

Risultati ballottaggi 2022, Berlusconi riunisce ad Arcore i vertici di Fi. Meloni: “Basta litigare”

 

GIORGIA MELONI – SUO FACEBOOK: DOVE HA VINTO ENRICO LETTA ?https://www.facebook.com/giorgiameloni.paginaufficiale/videos/1805517186506412

 

 

Il successo del centrosinistra è un messaggio inequivocabile  per Letta che finirà per rafforzare anche il governo. Per il centrodestra comincia la resa dei conti. Di Maio: “Perde chi crea fibrillazioni nel governo. No a populismi”

Il Pd è il vincitore di questa tornata elettorale. Un risultato inequivocabile che per Enrico Letta, fermo sostenitore del campo largo con M5S, finirà per rafforzare anche il governo. Una vittoria storica a Verona, strappata dopo 15 anni alla destra. A Catanzaro, dove il centrosinistra non governava da 11 anni. Perfino nella Monza di Berlusconi. E poi la riconquista di Piacenza e di Parma, dopo la stagione grillina e post-grillina di Federico Pizzarotti.


Elezioni Comunali 2022: tutti i risultati dei ballottaggi


 

C’è chi esulta “Grande successo del Pd e del centrosinistra” (Letta). E chi fa un mea culpa da schieramento  sfilacciato. “Spiace per le città perse”(Salvini) “Basta litigare, vediamoci al più presto” (Meloni). E intanto Berlusconi convoca i vertici di Fi per una riunione ad Arcore. Il giorno dopo i ballottaggi e dell’astensionismo, (alle urne 4 italiani su 10) – con una Verona che si è svegliata col nuovo sindaco campione del pallone e del “campo largo”, Damiano Tommasi.

Felici quelli del centrosinistra. E pure Carlo Calenda che il “campo largo” dice di volerlo lasciare volentieri a Letta e al M5S ma comunque Azione è stata essenziale nei ballottaggi per molte città. Renzi dice che alle amministrative ha scelto di appoggiare “i candidati migliori, senza guardare alla appartenenza”. Ma avverte il capo di Italia Viva “Alle politiche non sarà così”. E mentre a sinistra si guarda, inevitabilmente, con un pizzico di ottimismo in più alla chiamata alle urne del ’23, nel centro destra la preoccupazione si fa sentire. “Le divisioni non si dovranno più ripetere”, scrive su Facebook Matteo Salvini. E Giorgia Meloni, in un video, invita i suoi alleati a seppellire ripicche, incomprensioni e litigate. “Vediamoci subito”. Il tempo dei separati in casa è finito.

Berlusconi riunisce ad Arcore i vertici di Forza Italia

Riunione ad Arcore tra Silvio Berlusconi ed i vertici di Forza Italia. L’incontro, a quanto si apprende, ha come punto all’ordine del giorno l’analisi del risultato dei ballottaggi. All’incontro con il Cavaliere sono presenti Antonio Tajani, coordinatore del partito e i due capigruppo, Paolo Barelli e Anna Maria Bernini.

Boccia (Pd): “Finita legislatura mai più grandi intese. Con Salvini diametralmente alternativi su ambiente, diritti, lavoro”

“L’unità del PD, del centrosinistra che unisce progressisti e riformisti, è sempre stato l’obiettivo del Partito democratico. A Verona come a Catanzaro abbiamo candidato personalità capaci di allargare ai tanti movimenti civici che esistono nelle città e nel Paese e che con il segretario Letta stiamo provando dal primo momento a coinvolgere nell’arena politica attraverso le Agorà”, così Francesco Boccia, ospite di Rainews24. Il responsabile del Pd regioni e enti locali, che Letta ha  ringraziato in conferenza stampa per il lavoro svolto in vista del voto, spiega che ” anche nelle altre città strappate alla destra oltre a Verona, come Piacenza, Monza e Alessandria il campo che stiamo costruendo è fatto di valori comuni” E quindi: il Partito democratico non ha nessun tentennamento sul fatto che non ci saranno mai più larghe intese e che questa esperienza finirà con questa legislatura. Con Salvini siamo radicalmente alternativi sull’Europa, sull’ambiente, sui diritti, sul lavoro, per non parlare del fisco, dove noi siamo per la progressività delle imposte mentre la Lega è per la flat tax”.

Renzi: “Poche chiacchiere, si vince al centro”

“Ragazzi: poche chiacchiere, si vince al centro. Se si presentano candidati molto caratterizzati sulle estreme, si perde”. Così Matteo Renzi nella sua e-news. E ancora: ” Però, bisogna essere intellettualmente onesti: se al primo turno aveva vinto la destra (da Genova a Palermo, da Aquila a Pistoia con qualche eccezione come Padova), al secondo turno è andata meglio la sinistra. Straordinari alcuni risultati: da Verona, dove Damiano Tommasi ha fatto un capolavoro, fino a Parma e Piacenza. La scelta di due candidati seri, come Guerra e Tarasconi, fin dal primo turno ha fatto la differenza. “Italia Viva ha triplicato i consiglieri comunali dove si è votato e avrà molte presenze anche nelle giunte: nessuno tra i partiti della galassia riformista ha fatto bene quanto noi, sono contento. Ma le politiche, amici cari, sono un’altra cosa. Purtroppo o per fortuna: tutta un’altra cosa”.

Catanzaro, il neo sindaco Fiorita: “Ci voleva un cambiamento. Vittoria superiore a ogni aspettativa”

“In parte sì, me l’aspettavo, perché sapevamo di essere in sintonia con i desideri profondi e l’umore della città che voleva un cambiamento radicale, e sapevamo che questa sintonia si sarebbe espressa più liberamente nel ballottaggio. Però, certo, le dimensioni della vittoria sono andate oltre ogni aspettativa”. Così all’AdnKronos il neo sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, che al ballottaggio, sostenuto fra gli altri da Pd e M5S, ha ottenuto il 58,24% battendo l’avversario Valerio Donato, in vantaggio dopo il primo turno. “Il ballottaggio è una partita completamente diversa – osserva Fiorita -, noi sapevamo che la città non voleva un progetto di governo confuso ma voleva investire su qualcosa di nuovo, su una speranza. Siamo sempre stati consapevoli che la partita del ballottaggio era la partita che volevamo giocarci da cinque anni, e questo è il punto finale di un percorso che dura da cinque anni”. “Il merito della vittoria – conclude Fiorita – è di Catanzaro, che per una volta si è data fiducia e si è andata a prendere quello che si merita”.

Pd, direzione nazionale convocata per giovedì 30 giugno

E’ stata convocata per giovedì prossimo, 30 giugno, alle 14, la Direzione nazionale del Pd. La modalità di partecipazione sarà ibrida, cioè da remoto e in presenza. All’ordine del giorno l’analisi del voto e le prospettive politiche delle elezioni amministrative.

Meloni: “Basta litigi a partire dalla Sicilia”

“Basta litigi, a partire della Sicilia, non possiamo rischiare di mettere a repentaglio il risultato delle politiche. Chiederò a Salvini e Berlusconi di vederci il prima possibile per evitare ulteriori divisioni”. Così, la leader di Fdi, Giorgia Meloni in un video su Facebook. “‘Occorre parlarsi, occorre parlarsi subito per fermare le polemiche e ricordarsi che l’avversario è sempre la sinistra e mai il partito alleato. Basta litigi, a partire dalla Sicilia, perchè non possiamo rischiare di mettere a repentaglio il risultato delle elezioni politiche”

Fabio Capello: Se Tommasi fa bene a Verona si potrebbe proporre  a livello nazionale”

“Se Damiano Tommasi dovesse fare bene come sindaco di Verona potrebbe proporsi anche in Italia. Senza imparentarsi con questo o quell’altro”. Lo dice Fabio Capello all’Adnkronos, salutando l’elezione a sindaco del suo ex centrocampista ai tempi della Roma. “Sono molto contento del suo successo e gli auguro tutto il meglio. Perché lo merita. Lui pensa veramente alla gente, un altruista come è stato in campo e adesso lo sarà come sindaco, quindi un grande in bocca al lupo. Secondo me -conclude- la gente ha scelto l’uomo, non il partito”.

Di Maio: “Perde chi fa fibrillazioni nel governo. Basta populismi”

“Siamo in una fase storica dove le ambiguità, i populismi e i sovranismi devono lasciare spazio alla politica della concretezza. Ai cittadini non bisogna offrire show mediatici, ma soluzioni serie” Così il ministro degli esteri a capo del neo gruppo parlamentare Insieme per il futuro nato da una scissione del Movimento pentastellato. ”Anche questi ballottaggi – spiega – hanno dimostrato che, tra quelli di maggioranza, reggono pochi partiti, cioè quei partiti che stanno continuando a sostenere con convinzione questo governo. Crolla, o in molti casi sparisce, chi invece non fa altro che creare fibrillazioni all’azione del governo. Un segnale chiaro da parte dei cittadini, e lo hanno ribadito sia al primo e che al secondo turno di queste amministrative”.  E ancora: “Anche in queste amministrative abbiamo visto una sorprendente onda di civismo che va valorizzata. Sindaci e tante liste espressione del territorio e della società civile che in molti casi, ancor più dei partiti tradizionali, hanno dimostrato di saper interpretare le vere esigenze dei cittadini. Bisognerà ascoltarli e ripartire da loro”, conclude.

Salvini: “Spiace per le città perse. Mai più liti nel centrodestra come a Verona”

Non cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno. No. E non fa sconti alla sua coalizione, Matteo Salvini. “Spiace per le città perse al ballottaggio – scrive via social -, nonostante l’impegno di candidati e militanti, spesso per le divisioni e i litigi nel Centrodestra come a Verona, che non si dovranno più ripetere. Spiace per la bassa partecipazione al voto, spesso inferiore al 30%, un segnale che costringe tutti a lavorare di più e meglio. Buon lavoro a tutti i nuovi Sindaci eletti e già da oggi al lavoro, che fra primo e secondo turno vedono passare il Centrodestra da 54 a 58. Un abbraccio fra i tanti al nuovo sindaco di Lucca (strappata alla sinistra) e ai sindaci di Sesto San Giovanni e Frosinone, incontrati nei giorni scorsi”, scrive su facebook il leader della Lega

Renzi:” A Verona una bellissima campagna elettorale di Tommasi. Bravo”

“Certo a Verona il centrodestra è stato diviso ma bisogna dire bravo a Tommasi che ha fatto una campagna elettorale bellissima. Ha vinto Tommasi, molto di più di quanto abbia perso il centrodestra”. Matteo Renzi, ospite a Morning news di Canale 5 fa l’analisi dei risultati. Anche se “bisogna sempre stare attenti a dare un giudizio nazionale, perché l’affluenza è più bassa alle amministrative rispetto alle politiche. Ma non c’è dubbio che ha vinto il centrosinistra e ha perso il centrodestra”. E, continua: “Di volta in volta noi abbiamo scelto di appoggiare i candidati migliori, senza guardare alla appartenenza: Viterbo, Parma e Genova. Noi a Parma siamo stati con il centrosinistra, a Genova con il centrodestra e a Viterbo con la candidata civica. Alle amministrative abbiamo scelto le persone migliori, alle politiche sarà diverso”.

Toti: “Il modello Liguria è l’unico con cui si vince”

“Vedendo i risultati dei ballottaggi mi convinco sempre di più di ciò che sostengo ormai da tempo: il modello Liguria è l’unico con cui si vince. Allargare la politica alle forze civiche, costruire classi dirigenti serie, preparate, pragmatiche, refrattarie agli slogan e alle ricette semplicistiche senza inseguire il consenso facile, quello dei social, ma quello vero, che si costruisce giorno per giorno con capacità di decisione e cultura di governo. Dove il centrodestra si chiude nei vecchi schemi, o peggio, nelle vecchie e nuove liti, non convince gli elettori”. E’ questo il commento del giorno dopo di Giovanni Toti. L’augurio per il presidente della Liguria e di Italia al Centro è che “tutti, anche vedendo il tasso di astensionismo, si convincano finalmente che continuare a giocare con gli schemi del passato forse salva qualche poltrona a qualcuno ma non salva la politica e il Paese. Spero su questo si faccia una seria riflessione, intanto complimenti ai i nuovi sindaci che affronteranno mesi complessi e sfide importanti: buon lavoro!”.

Pizzarotti: “Con Michele Guerra Parma ha fatto la scelta giusta”

“Parma ha scelto il futuro, Michele Guerra è il nuovo sindaco di Parma e io lascio il timone a un parmigiano che saprà al meglio esprimere il valore di essere il primo cittadino. Sono felice che Parma abbia fatto la scelta giusta”. Federico Pizzarotti, sindaco uscente della città emiliana, ex M5s, lascia ai social registrare la sua contentezza per i risultati dei ballottaggi. “Ora inizia un nuovo capitolo, le parole sono tante, e le emozioni sono le stesse del primo giorno, ma la felicità è al massimo. Ho ereditato una città sull’orlo del baratro – scrive su Facebook – la lascio come una delle città più solide dal punto di vista economico e finalmente pronta alle sfide di domani. E’ una nuova alba per Parma, viviamola col vento in poppa”.

Lupi: “Il centrodestra deve fare una riflessione. Serve un vertice della coalizione”

“Il centro destra deve fare una riflessione su questi elezioni amministrative: astensionismo alle stelle, divisione in alcuni grandi città, incapacità di saper scegliere ancora una volta il candidato sindaco, come a Catanzaro. Vincono i candidati moderati, come già accaduto a Genova e Palermo”. Questo il commento di  Maurizio Lupi. Per il presidente di Noi con L’Italia ” è urgente una riflessione condivisa per preparare al meglio le prossime elezioni politiche. Mi auguro che si convochi al più presto un vertice della coalizione e non solo un incontro tra Fi, Lega ed Fdi”.

Calenda: “I nostri voti essenziali in tante città. Il campo largo? Letta lo faccia col M5s, noi altra strada”

“I nostri voti sono stati essenziali in tante città, da Verona a Monza ad Alessandria, a Catanzaro.
Segno evidente che c’è uno spazio molto significativo per un’offerta riformista e pragmatica sganciata dal conflitto ideologico. Quando il centrosinistra o il centrodestra sono in grado di recepirla la differenza è evidente”. Così il commento del segretario di Azione, Carlo Calenda nel corso dello Speciale Tg1 dedicato alle elezioni amministrative “L’alta astensione ci dimostra la necessità di dare rappresentanza a un mondo che oggi non si ritrova negli attuali schieramenti politici. Soprattutto perché sono ‘ammucchiate’ di tutti insieme. Ed è per questo che continueremo ad andare avanti con Più Europa nella costruzione di un’area liberale e riformista insieme a tanti amministratori locali cercando di recuperare tanti elettori che non si sono recati alle urne”. E poi davanti ai microfoni di Sky parla del campo largo. ”Letta lo deve fare con i 5 Stelle, è il suo progetto e va benissimo così noi facciamo un’altra strada cercando di recuperare non solo il voto di sinistra ma anche di centrodestra. I nostri candidati sono andati tutti in doppia cifra ed erano iscritti ad Azione a + Europa e guardando i flussi, i voti vengono metà dal centrosinistra e metà dal centrodestra, ed è quello che faremo”.

Chiara Gribaudo (Pd): “A Cuneo un grande risultato”

“Il voto di questo turno di ballottaggio ha confermato la bontà del progetto e delle nostre proposte sia nei candidati sia nei contenuti in Italia e in Piemonte. A Cuneo Patrizia Manassero è la prima sindaca della città vincendo il ballottaggio con oltre il 60% e mantenendo il vantaggio da record del primo turno nel quale aveva già sfiorato l’elezione”. Così la deputata Dem Chiara Gribaudo, della segreteria nazionale del partito Democratico.
“Un risultato che conferma che la bontà del percorso che ci porterà alle politiche del prossimo anno. Un percorso fatto di ascolto, di coinvolgimento e di programmazione dal basso. Il Pd è il riferimento del campo progressista e riformista italiano e – conclude Gribaudo – l’unica alternativa alle destre in Italia”.

Lucia Ronzulli: “Un suicidio annunciato”

“Un suicidio annunciato”. Sono le parole di Lucia Ronzulli, plenipotenziaria di Forza Italia, fedelissima di Berlusconi, sul voto del ballottaggio. Una frase che apre alla resa dei conti nella destra.

 

Il neosindaco di Catanzaro Fiorita: “Premiata la voglia di cambiare”

“Per la prima volta nella storia Catanzaro conosce una storia così, nata dal basso, che ha spostato le montagne e ha sbriciolato un sistema di potere che ha portato questa città in una fase difficile della sua esistenza”. Lo ha detto il neo sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, leader di una coalizione di centrosinistra comprensiva di Pd e M5S, parlando con i giornalisti nella sede del Comune del capoluogo calabrese.

 Tarasconi neo sindaca di Piacenza: “Vinto perché abbiamo messo da parte le divisioni”

“La nostra campagna elettorale è stata bella ed efficace perché ci sono stati tanti volontari, ma soprattutto tante persone spinte da un obiettivo comune che hanno deciso di mettere da parte divisioni e divergenze”. A dirlo, commentando la sua vittoria al ballottaggio, è la neo sindaca di Piacenza, Katia Tarasconi.

Sgarbi esulta per Viterbo: “Candidata ipercivica batte i partiti ciechi”

“A Viterbo ha vinto una candidata non civica, ipercivica… Chiara ha vinto contro la cecità dei partiti che non vedono più il candidato giusto”. Vittorio Sgarbi è raggiante per la vittoria di Chiara Frontini al ballottaggio di Viterbo, un nome civico sostenuto da sei liste civiche e tra cui ‘Rinascimento’ che fa capo proprio al critico d’arte. Una vittoria che, secondo l’ex parlamentare azzurro, rende meno amara la sconfitta del centrodestra in ben sei capoluoghi, a cominciare da Verona, divenuta il simbolo della debacle della coalizione formata da Lega Fdi e Fi, che è riuscita a mettere a segno solo successi isolati, come Viterbo appunto, ma anche a Frosinone Gorizia Barletta e in roccaforti rosse come Lucca e Sesto San Giovanni.

 

Lega, il commissario per l’Emilia: “A Parma e Piacenza qualcuno ha giocato da solo”

“Il centrodestra per vincere non deve pavoneggiarsi o inseguire affermazioni particolari. Il Paese ha bisogno di una coalizione che parli con una sola voce e che marci unita. Purtroppo anche a Parma e a Piacenza qualcuno ha preferito giocare solo per sé. Con un candidato di disturbo al primo turno da una parte, rifiutando di stringere accordi con altre forze, come chiedeva la Lega, dall’altra. Il risultato? Molti dei nostri elettori non sono andati a votare, come dimostrano i dati sull’astensionismo”, così il senatore leghista, Andrea Ostellari, commissario Lega Emilia per Salvini premier.

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in ANZIANI E MALATI TERMINALI. Contrassegna il permalink.

2 risposte a REPUBBLICA DEL 27 GIUGNO 2022– 15.41 :: Risultati ballottaggi 2022, Berlusconi riunisce ad Arcore i vertici di Fi. Meloni: “Basta litigare”. Successo del centro-sinistra

  1. ueue scrive:

    Beh, non è andata malaccio. Mi dispiace per la Liguria, ma pazienza!

  2. ueue scrive:

    Mi allarma un po’ che in questo cosiddetto centro largo ci siano personaggi come Matteo Renzi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *