FINCHE’ CI SARANNO PERSONE COME LEI CI SARA’ ANCORA UNA PICCOLA SPERANZA CHE IL NOSTRO PAESE NON CROLLI (CARLO COSMELLI)

be’ visto che l’articolo è tuo, o meglio del tuo blog, continuo ad accompagnare il tuo umore …

A very beautiful piece composed in 1784for his pupil Barbara Player. He intended this song to be a parody of the first movement of his Concerto in D Major (k.451). It aslo uses a similar theme but with Lento rather than Allegro as tempo

 

ch. quello che capisco è “un bellissimo piccola composizione composta nel 1784 per la sua allieva Barbara Player…nelle sue intenzioni doveva essere  una parodia del primo movimento del suo concerto in D Maggiore (K 451). Usa anche “un tema” simile a quello, ma  “Lento” invece che “Allegro a tempo. Non mi prendo alcuna responsabilità ma tanto quello che si può voler sapere, si capisce.

 

 

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nemonemo ha postato sul blog cinelibri

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Carlo Cosmelli: Imitate la mia allieva che s’è fatta abbassare il voto
“””… Insegno Fisica 2 nel corso di Ingegneria energetica alla Sapienza- Ho ricevuto una mail da una mia studentessa: mi faceva notare che, controllando in rete la verbalizzazione dell’ esame che le avevo fatto, si era accorta che mi ero sbagliato, avevo verbalizzato l’ esame con un voto maggiore di quello che le avevo comunicato a voce dopo l’ orale. Ora il voto è stato corretto. Vorrei dire ai corrotti e ai corruttori che siedono nei consigli regionali e in Parlamento, che non ci rappresentano, né me né i miei studenti. Avrei voluto abbuonare alla studentessa il voto maggiore datole per errore, non era ovviamente possibile: posso solo ringraziarla per la sua correttezza. Il suo nome è Laura Di Biagio, uno studente come tanti, ma finché ci saranno persone come lei ci sarà ancora una piccola speranza che il nostro Paese non crolli.

 

CH.  QUELLO CHE MI INTERESSA E’ SAPERE COME GIUDICATE QUESTA GIOVANE…COME GIUSTAMENTE HA GIA’ FATTO DONATELLA:  E’ NORMALE ASSURDA GUSTA DA NON IMITARE COME LA PESTE ALTRIMENTI LA VITA E’ TROPPO INFELICE…IO NON C’ENTRO, NON ESPRIMO OPINIONI…NON RACCONTO, MA PER ES. HO ANCHE DOVUTO RIPETERE UN ESAME ALL’UNIVERSITA’ SOLO PER “CORRETEZZA” (??) AVENDO GIAì PRESO 27,  HO PRESO 24 INVECE CHE 30 PER…UN FATTO GRAVISISMO A MIO PARERE  SUL CLASSICO PROFESSORE FAMOSISSIMO E COMUNISTA, IL FAMOSSIMO PER NOI VECCHI LUDOVICO GEYMONAT, CATTEDRA DI FILOSOFIA DELLA SCIENZA IN STATALE A MILANO, ORA PASSATA A GIORELLO, BRAVO NON DISCUTO, MA SOPRATTUTTO DI ALTA MODA COME ALTRI …MA LA STORIELLA E’ CARINA E LA RACCONTERO’ …IO SONO PERO’ FUORI GARA, INFATTI SONO DIVENTATA MATTA E…QUANDO VEDRETE LE NUOVE FOTO…VI SORGERANNO SERI E FONDATI DUB BI CHE IO NON SIA MAI GUARITA. TUTTO MAIUSCOLO PER UN CUORE URGENTE CHE SI MANGIA TUTTO L’UOVO E LA GALLINA LA DEVE SEMPRE ALLUCINARE SENZA MAI PRENDERLA PER IL COLLO E FINALEMNTE ALMENO A QUALCUNO, TIRARLO.
…”””

 

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6 risposte a FINCHE’ CI SARANNO PERSONE COME LEI CI SARA’ ANCORA UNA PICCOLA SPERANZA CHE IL NOSTRO PAESE NON CROLLI (CARLO COSMELLI)

  1. D 'IMPORZANO DONATELLA scrive:

    Io non so se sarei riuscita ad essere così onesta come la studentessa. E’ incredibile che ci siano persone tanto oneste. Bisognerebbe che i giornali e la televisione propagandassero anche questi episodi “buoni”: penso che di fronte a fatti del genere ci rimetteremmo tutti un po’ in riga, perché capiremmo che non tutti sono uguali, la solita solfa che sentiamo sempre. Ciao. Stasera andiamo a vedere il film ” Diaz”. Ti dirò poi com’è. Ti abbraccio, sempre castamente, ma con amore. Do

    • , scrive:

      ti ringrazio molto, dovevamo essere al film – questo stesso anche noi, ma siamo occupati con i miei parenti anche se sono a Genova…, ti avevo risposto, “una cosa geniale, non mi verrà mai più!”, ma dovrò ri-risponderti perché – come era nelle cose – in greco la chiamano “ananche”…sarebbe “necessità” “determinazione assoluta” dell’uomo a …è sparito per l’ennesima volta tutto. io ti scrivevo a proposito “dell’ananche del caso” che se ci credessimo davvero, pieni di cenere finché vuoi, anche ottimo disinfettante per la biancheria (vaneggio? o sbiancante ma come??), dicevo già -la nostra onnipotenza- perché è tale caro signor giuda!!- per cui siamo “indegni” o similia perché lì non riusciamo, l’altro è più verde, non siamo dei veri compagni, anzi siamo…no questo no!! (scrivevo …), tutti sono verdissimi meno noi anzi gli altri sono già giardini evergreen fin dalla nascita, anzi sono nati…sotto il cavolo verde appunto…mia madre da piccolissima quando chiesto di una pancia, mi ha detto che la signora aveva dentro delle rane…verdi appunto, benissimo…ma i limiti in cui stiamo, me lo dico a me stessa proprio in questo periodo che stupidamente mi sono messa a correre così…faccio più presto ad arrivare in quel cubetto o diretto nella cenere per dire, appunto, pulvis pulvis, non “eri e diventerai”, ma sei, ti scorre tra le mani e la vedi brillare da quello scemo o illuso che sei, guarda che lo dico a me, i limiti che abbiamo (storia chimica energia cervello ossigeno ecc ecc) sono “Necessita’ totalmente determinanti a cui devi soggiacere, punto” o se vuoi in greco “ananche”, più bello e più misterioso…ancora di più in grafia greca!!…pena che la tastiera non ci lasci fare quel bel disegno…con il pennello del computer M. potrebbe…amen, stiamo senza, guarda “senza” mi sento già meglio, questa necessità è per me il caso – da fuori e da dentro- il bellissimo elenco già fatto sparire, devi fartelo da sola e senza difficoltà…ecco, vedi parlando con te, è uscita la parola “senza”…per ora una parola ma la fai anche diventare un programma non si tratta di rinunce, magari all’inizio sì, ma di leggerezza invocata da Gaber, adesso sentirai le canzoni, e tanto tanto propugnata (da “pugna”? bo’), volevo dire che è il suo vessillo dietro al quale andare avanti…be’ be’, si potrebbe…ma se uno non si lacera più che può questa maledetta coscienza del dovere, che a me viene certamente dal cattolicesimo addirittura esacerbato di suor Clementina alle medie, dai miei (“il dovere del lavoro anche a lasciarci le ghette…mio padre, mia madre che dirigeva la baracca è vissuta ancora 14-15 anni e a suo modo lei si svagava…anche con la ginnastica al mattino con la radio come tra l’altro ripeto pedissequa..gelati viaggi anche se di affari…), ma anche Gramsci…per es. come sai nelle lettere ritiene che la moglie di un condannato alla galera, anche a vita, non deve rifarsi una vita…ma per l’amor del cielo, non è solo questo, malato e tutto, non ha mai chiesto la grazia per trent’anni o giù di lì, non lo so più, ma un’enormità, e come puntigliosamente studiava e produceva e lottava per procurarsi i libri, anche la biblioteca del carcere era ottima, certo per lui, e spero non mi giudichi troppo male, ma io lo capisco, parlo solo dell’impegno…del resto era anche l’unico modo per non suicidarsi ma…ma…la vita è questa? Lui diceva che l’eternità è lasciare la terra che abbiamo trovato migliore ed è difficile passare come per me questa è una religione, non per l’immortalità, sarebbe da ridere, ma …perché mi affannerei dietro questo blog (non accenno neanche a paragoni come immagini, strafalciati prima di partire) se non perché vorrei – e non ci riesco, ostacoli enormi a partire da come parlo, soprattutto dal vedere le cose dal punto di vista del paziente e non del parente e neanche del tecnico chiunque sia, per cui con i parenti, che più mi interessano perché potrei servire a qualcosa davvero, piccolo o piccolo raggio che sia, i semi poi vanno avanti senza di te, cara la mia botanica, ma non ci capiamo al punto che possiamo solo picchiarci a botte se vogliamo comunicare, meno male che mia cugina Diletta è una santa altrimenti altro che a quel paese…o ucciso se fosse meno inibita appunto dal dovere della morale. Vedi, fuori da qualunque cosa o riferimento ideale, io non riesco a non “dover” dare un senso alla mia vita, non riesco ad accettare che quella vita da lager mentale, spero nemo non se ne risenta troppo, se ne risenterà, ma è così, giuro che è così…tanto è vero che non te lo sogni, ma parli alla gente di quello che hai vissuto e nessuno capisce, neanche i “migliori”, ma soprattutto nessuno ascolta perché non vuol sapere, questo è “troppo forte”, là è passato, la non mi svago, la è lungo e mi annoio, là o parli a telegrammi e non ci sto, ma come fai…certo, fossi Primo Levi, ma se non lo sei assolutamente e non vuoi che tutto quel vissuto, senza aggettivi, abbia valso solo per te a soffrire sofrire ecc …anche senza tutte le “f”, neanche quelle avevi per soffrire…be’ insomma, è come prendere quasi 70 anni di vita, perché io male sono stata da subito, aprire le finestre e buttarle fuori…così, eri polvere ancora prima di nascere…ma ti sembra giusto? In compenso, se rinunci, fai una vita serena, non rompi sempre i coglioni a quei poveri cui è destinato (ananche, appunto!) di viverti accanto, ti godi qualche bel romanzo come trepidavi da ragazza su “guerra e pace” ecc. ma senz<a l'assillo di documentarti, dire cazzate sì, ma il meno possibile, citare le fonti…che poi-sarei disposto a giocarmi "la cravignaia" diceva mio padre, forse la campagna di qualcuno molto speciale, che se chiudessi tutti i miei bisogni di rigore e raccontassi una telenovela di passione sofferenza e riscatto con lieto fine, il modulo perfetto del romanzo greco…peripetia ecc ecc o forse addirittura della tragedia come dice Aristotele nella Poetica, catarsi e contro catarsi…ma te la fai per te, questa, per gli altri, e a scopo educativo come era allora (che sapevano che l'educazione è tutto-tutto-tutto), allora devi essere "il signor qualcuno che non sei"…be', lascio, dice Whitehead (un filosofo e matematico, salto) secondo me molto giustamente (non bontà mia! non c’entra: per me, per come ho verificato è “verità”) che “un problema insolubile, come il mio a quanto pare, è un problema mal posto” ed il mio credo che sia proprio da “reimpostare” sui piedi a terra, a cominciare dal riconoscere che, da sola, è certo che non posso fare niente. <certo, il mio è soprattutto un tentativo annaspante, perché la strada da percorrere, chiunque, nella vita pratica (la scienza è altra cosa), la strada la sa solo dopo, o comunque, procede solo ed esclusivamente "per tentavi ed errori" (Thorndike, lascia perdere, è la mia mania di non mettere in bocca mia parole di altri! corretto per carità, ma poi sembra anche che uno sbandieri cultura…! ah che ridere!…poi c…io lo faccio anche con le parole delle persone comuni con cui vivo…per cui, se uso un'espressione…ecco, per es. "nicchia o viaggi-status" dico, come ci ha spiegato Franchino appena arrivati dal Brasile, o come dice Nemo o M. o qualunque pinco pallo della mia vita…veramente pichi e palli non ne ho…! a proposito di c…noto che è un periodo che ce l’ ho sempre in bocca…scurrile anche! lascio lì, niente doppi sensi, di nessun tipo, ma sono un po’ incazzata, mi pare di sì, come tutti gli impotenti che credono di rimboccarsi le maniche e non riescono…allora da scemi si incazzano magari con sé e magari con gli altri…quando, forse, se giri la frittata, o meglio, molto meglio, non si tratta di bianco-nero, cambi proprio prospettiva… solo che per farlo devi avere “un’idea nuova”, la famosa lampadina…eh mi eh mi…aspetteremo che si accenda, intanto stasera c’è Benigni e io lo amo da morire, c’è Vito Mancuso che mi piace molto, è una persona realmente coraggiosa che non ha alcuna paura di essere l’unico che va a destra mentre tutti i suoi vanno a sinistra…sin. e des. tanto per dire, e, pensa, che culo”, non è neanche matto, è sanissimo!! eh be’, meno male che c’è tanta gente molto più in gamba di noi, così ne usufruiamo e non abbiamo neanche il calvario (perché tale sempre è, anche quando per tirarti su o magari è vero, disprezzi uno…be’, questo lo lascio da spiegare, così è idiota)…a proposito di questo, se ti vuoi divertire, leggi la scenetta-vera e testimoniata con viscere presenti e attenti – che c’è nella risposta a Nemo che, pur guardando con timore che tutto ri-scompaia- non c’è più! Te la racconterò al telefono, così ridiamo di più perché c’è la tua famosa risata che ineosrabilemte contagia e “monta la panna”, ciao ch.
      PS la scenetta l’ho riportata nella risposta di oggi a Nemo. riguardando mi pare non si capisca niente, lo correggerò, ma forse forse forse tramite facebook una piccola strada l’ho trovata…a vjeremu, baci ch

  2. gianfranco scrive:

    “C’è chi dice no” è parte del programma “report” su rai 3 alla domenica sera, curato da Milena Gabanelli. Laura, alla quale va tutto il mio apprezzamento, ha scelto di dire no, all’imbroglio, alla furbizia anche se molte volte, il costo è alto a livello personale. Troverà favorevoli e contrari. Non importa, conta averne parlato. Diceva un mio amico giornalista “il cane che morde il padrone” non fa notizia, ma il contrario. La stessa “regola” viene praticata con le notizie, prevalgono infatti quelle cattive. Diamoci da fare divulgando invece le notizie positive.

    • Chiara Salvini scrive:

      mi è sparita la risposta…eh la testa la testa…la mia ….riscriverò, ma adesso devo scappare, mi sorge però una curiosità: questa Laura, a cui vanno le tue bellissime parole, chi è? Un abbraccio anzi due per le notizie di Treviso, ch.
      PS se puoi non sparire!! è una preghiera.ch.

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