mercoledi’ 22 agosto 2012 ore 23:00 Mario Ruffini – ANTIGONE E SAVONAROLA. Dialoghi prigionieri (1998)

 

 

fidarsi è bene, 1993, di mario bardelli

Mario Ruffini – ANTIGONE E SAVONAROLA. Dialoghi prigionieri (1998)

 

 

 

 

 

 

Mario Ruffini
ANTIGONE E SAVONAROLA. Dialoghi prigionieri
1998
per due voci recitanti, coro maschile e quattro strumenti
testi di Mario Luzi e Girolamo Savonarola

Prima esecuzione: 3 novembre 1998, Firenze, Teatro dell’Antella
Alessandra Garuglieri, voce recitante femminile
Massimo Tarducci: voce recitante maschile;
Coro maschile del Maggio Musicale Fiorentino:
Francesco Toma, Grant Richards tenori; Gabriele Spina baritono; Antonio Montesi basso
Gruppo Italiano di Musica Contemporanea
Alessandra Giovannini, flauto; Carmelo Mobilia, clarinetto; Attilio Carlos Toffolon, trombone; Renzo Stefani, percussioni
Mario Ruffini, direttore

CD – 1999 Flavio Pagano Editore
Allegato al volume
Enciclopedia dei Compositori Contemporanei

Testi

DISSE ANTIGONE
Non mi avrai, Creonte,
né domata, né persuasa.
Ti sguscerò tra le ombre
dei pensieri, troverai
la spada
dei miei implacabili argomenti
confitta nel midollo
delle tue risoluzioni,
sarò entrata dentro il tuo recinto.
Mi avrai come una lima
di dubbio e di rimorso
nel sonno e in ogni gesto
di arbitrio e di potere.
Mai ti libererai di me.

Mario Luzi

poesia dedicata a
a Mario Ruffini il
15 giugno 1998

PREGHIERE DAL CARCERE
Sono sommerso
dalle molteplici opere di sangue
e sprofondato in esse
io grido.

La tristezza mi assedia
con un esercito grande e forte;
ha invaso il mio cuore;
tutte le cose che vedo e che odo
portano i vessilli della tristezza.

La memoria degli amici mi rattrista,
il ricordo dei figli mi addolora,
mi angustia riflettere sulle mie opere
e pensare ai miei peccati.

Liberami per la tua giustizia!

La tristezza torna all’assalto
con grandi spiegamenti di forze.
E’ armata di spade e lance,
procede con impeto e circonda la città.

Mi atterrisce il grido
dei suoi cavalieri,
lo strepito delle armi
e il suono delle trombe.

Sono sommerso
dalle molteplici opere di sangue
e sprofondato in esse
io grido:

liberami per la tua giustizia!

Girolamo Savonarola
(Testi trascritti e riuniti da Mario Ruffini)
17 giugno 1998

*
“Antigone e Savonarola continuano a essere fra noi,
ogni giorno bruciati dall’umanità ineluttabilmente corrotta,
e continuano a gridare nel tempo: «io non ho paura del fuoco»”.
(Mario Ruffini)

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