26 novembre 2012 ore 05:53 VOTANTI: OLTRE 3,5 MILIONI! SI VA AL BALLOTTAGGIO: BERSANI AL 44% / RENZI AL 36% / VENDOLA AL 15% / PUPPATO AL 3% / TABACCI ALL’1,5%

Primarie, Bersani e Renzi al ballottaggio. Boom votanti, oltre 3,5 milioni

ll segretario Pd fra i primi a votare. Alla fine dice: “Giornata straordinaria. L’ho voluta io così”. Ressa per Matteo in coda: “Al secondo turno voglio più seggi”. Emilia a Bersani, Toscana a Renzi. Anche Tabacci in fila a Milano di MONICA RUBINO

ROMA -E’ ballottaggio tra Pierluigi Bersani e Matteo Renzi, che concludono la prima tornata elettorale di queste primarie di coalizione rispettivamente al 44% e al 36%. Nichi Vendola incassa il 15%. Laura Puppato ottiene circa il 3% mentre Bruno Tabacci si attesta all’1,2%. Questi i risultati a metà dei voti scrutinati che concludono una giornata che per il centrosinistra è stata di per sé un successo. L’affluenza al primo turno delle primarie di coalizione è andata oltre ogni aspettativa e ha fatto registrare una partecipazione record. Almeno 3,7 milioni i votanti secondo il comitato Renzi. I bersaniani limano leggermente i risultati e parlano di 3,5 milioni. Ma, aldilà di questa piccola guerra di cifre, il risultato finale non cambia: oggi l’antipolitica e la tendenza all’astensionismo hanno perso, battute da una partecipazione corale del popolo di centrosinistra. E non solo.

Tutto secondo le previsioni. Il primo round delle primarie di centrosinistra non è stato una sorpresa per il segretario del Pd. Pier Luigi Bersani è “molto soddisfatto”, assicurano i suoi. E’ probabile che oggi stesso il leader del Pd convochi una conferenza stampa a Piacenza per una valutazione dei dati definitivi. La lettura dei risultati ha fornito già alcune indicazioni giudicate molto importanti. Matteo Renzi è stato ovviamente accolto da una ovazione nel suo comitato: è una realtà con cui tutto il centrosinistra deve da oggi fare i conti, anche se con una affluenza così alta c’era chi avrebbe scommesso su un risultato ancora più eclatante. “Bersani prende in un elettorato vasto”, hanno tenuto a sottolineare fonti vicine al segretario del Pd.

Bersani è andato bene nel Nord-Est e ha sfondato al Sud, nonostante il buon risultato di Nichi Vendola soprattutto in Puglia. Male invece nel Nord-Ovest e nelle regioni tradizionalmente rosse come la Toscana, in Umbria e nelle Marche. Di certo, come si aspettavano a largo del Nazareno, il voto si è polarizzato sui due principali candidati. Ora si lavorerà per recuperare in quei territori in cui il segretario è andato meno bene. Sarà scaramanzia, ma di possibilità di sconfitta al secondo turno non si parla. L’obiettivo è dare una legittimazione ancora più forte alla candidatura di Bersani a premier. Anche se, si fa notare, se pure non vi fosse stato il ballottaggio, il voto del 45% degli elettori di centrosinistra sarebbe stato già un’investitura di peso.

 

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8 risposte a 26 novembre 2012 ore 05:53 VOTANTI: OLTRE 3,5 MILIONI! SI VA AL BALLOTTAGGIO: BERSANI AL 44% / RENZI AL 36% / VENDOLA AL 15% / PUPPATO AL 3% / TABACCI ALL’1,5%

  1. mogol_gr scrive:

    Della serie la matematica interpretativa come per Celentano la gente non li vota la gente é stanca di vederli in TV di sentirli agitare lo straccio del risultato straordinario (come negli Usa una “distrazione” dalla crisi) un flop mascherato, signori, ecco la “nuova” destra.

    • Chiara Salvini scrive:

      CARO MOGOL, GRAZIE DI AVERCI DATO IL TUO PREZIOSO CONTRIBUTO: di mio, penso che “se la squadra-5-di Bersani” rappresenta “la nuova destra”, devo dirti francamente che la preferisco di gran lunga alla destra (loro si chiamavano “centro destra”) che per quasi ventanni ha governato-sfasciato il paese. Questo è il primo punto. Ma -secondo punto- mi farebbe piacere sapere quale alternativa hai in mente tu da presentare agli italiani per risolvere gli enormi problemi-sofferenze troppo grandi- che vivono. SOPRATTUTTO GRAZIE! chiara

  2. mogol_gr scrive:

    Impreziosito da quello che preferisci (la nuova destra é una dichiarazione importante) ma come…io sono di sinistra.

  3. nemo scrive:

    Le qualificazioni dovrebbero essere gli ‘altri’ a darcele, in base a come ‘viviamo’ ( o meglio, a come ci è dato di vivere ). Forse ci ‘definiamo’ per rassicurarci ( io sono di sinistra, di destra, di centro, anarchico, ecc. ecc. ) mahh. Possiamo solo dire, con il Poeta, ” ciò che non siamo, ciò che non vogliamo “.

  4. D 'IMPORZANO DONATELLA scrive:

    Non credo che le persone siano stanche della politica: sono stanche, giustamente, della cattiva politica, di quelli che promettono e non fanno niente, dei ciarlatani che si mascherano da guaritori di tutti i mali. I mezzi di comunicazione hanno ampliato la visibilità dei ” politici”, sovente ad arte, favorendo a volte, più o meno volontariamente, dei personaggi che poi si sono rivelati indegni della popolarità acquisita ( penso alle caciare in diretta, alle numerose figure ( o figuri) che hanno invaso le nostre case bombardandoci con slogan ed insulti). Ciò ha favorito la visione di una politica distorta, meschina, fatta di gente che mira solo al suo privilegio o a quello della sua parte. Se cerchiamo di districarci in questo guazzabuglio e se non abbiamo un’esperienza diretta, anche piccola, del fare politica, dobbiamo affidarci alla ragione, non arrenderci di fronte alle frasi fatte, cercare comunque delle informazioni credibili, magari consultando fonti politiche differenti attraverso i giornali e tutto quello che può essere disponibile. Avvicinandoci alla realtà delle cose e delle persone, ci accorgeremo che non è vero che tutti sono uguali, confrontando, anche a livello di politica locale, quello che una persona o il suo partito ha promesso di fare e quello che effettivamente è riuscito a realizzare. E’ bene anche tenere presente che nessuno ha la bacchetta magica e che è difficile, anche se doveroso per un politico, cambiare in meglio la realtà. Per quanto riguarda il concetto di destra e sinistra, non vedo questa grande confusione, proprio guardando alla mia esperienza e alla storia anche recente: reputo di sinistra tutto ciò che cerca di dare a tutti pari occasioni, in tutti i campi ( istruzione, sanità, giustizia). Grazie alla mia età, mi ricordo quando andare dal medico era un problema, perché bisognava pagarlo ( parlo degli anni ’50); mi ricordo che molte persone anziane non avevano pensione, non perché non avevano lavorato, ma perché non esisteva un sistema previdenziale. Per l’istruzione, l’università era riservata ai figli di laureati,ecc. Io penso che le riforme fatte allora siano state ” di sinistra”, perché conquistate grazie alla spinta delle classi cosiddette subalterne. Del resto, andando indietro nel tempo, la nostra stessa Costituzione è frutto, pagato a carissimo prezzo, di quell’enorme sforzo fatto dal nostro popolo per liberarsi dalla dittatura fascista. Forse la dicitura ” destra ” e” sinistra” è antiquata, non coglie tante sfumature, può essere usata per nascondere dietro all’ideologia varie magagne, però le classi sociali sottintese a questa definizione sono reali e ci sbattiamo il naso in continuazione ( basta pensare a come si può eludere la legge potendo assoldare degli avvocati bravi e senza molti scrupoli). Non possiamo farci confondere dalle parole e mettere tutti insieme in un’unica brodaglia. Abbiamo una ragione, usiamola; non pensiamo che esistano i maghi della politica che possano toglierci le castagne dal fuoco; chiediamoci cosa facciamo, nel nostro piccolo, perché il mondo sia un po’, anche pochissimo, migliore di come lo abbiamo trovato. Una proposta che mi viene sempre in mente e che, secondo me, aiuterebbe soprattutto i giovani a comprendere la necessità della politica: passare obbligatoriamente un anno, come si faceva una volta con la leva militare, nell’amministrazione pubblica ( comuni, regioni, ministeri, ecc.) per capire meglio come funziona e come dovrebbe funzionare la cosa pubblica.

  5. mogol_gr scrive:

    Il PD é stato in Siria e si é scottato negli USA é nato il partito di quelli che hanno votato tappandosi il naso una grande Tv (non la rumenta contemporanea) ci porterà fuori dalla “grande sopportazione” depravazione che in TV é magicamente contenuta (nonostante gli sforzi di Sgarbi Grillo B ecc.) ed é asclusiva popolare.

    • Chiara Salvini scrive:

      Il mondo è davvero molto grande e c’è “legal posto” per tutti, a pieni diritti, ma ti confesso che, per quanto li ascolti, per ora non riesco a prendere a modelli né Grillo né Sgarbi: loro sì mi sembrano proprio personaggi-spettacolo-Tv o piazze. Ma, sai, io sono vecchietta. Pero’ capisco che attraggano straordinariamente e li ascolto con interesse, di grillo vado sul blog…ciao, “compagno di sinistra”! chiara

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