27 MARZO 2013 2013 Fiorella Mannoia a Grillo: «Trova un compromesso con il Pd o ti voltiamo le spalle»

 

Un passo me ne vado
per sempre
un passo grande un passo così importante
Due passi senza guardarti
due passi avanti
due passi per dimenticarti
Tre passi verso le stelle
fino a toccarle
tre passi per avvicinarle

Quando tornerai
No che non tornerò
Quando tornerai
Lontano da qui sarò
Quando tornerai
Un giorno forse mai

Quando tornerai
Ho fatto un passo ormai
Quando tornerai
Così lontani sai
Quando tornerai
Un giorno forse mai

Quattro passi voglio ricordarti
rivedo i nostri sguardi
quattro passi forse è già tardi
Cinque passi senza cadere
continuo a camminare
cinque passi per perdonare
Mille passi senza voltarmi
non voglio più contarli
mille passi per guardare avanti

Quando tornerai
No che non tornerò
Quando tornerai
Lontano da qui sarò
Quando tornerai
Un giorno forse mai

Quando tornerai
Un passo via da noi
Quando tornerai
Siamo lontani ormai
Quando tornerai
Un giorno forse mai

Quando tornerai
No che non tornerò
Quando tornerai
Lontano da qui sarò
Quando tornerai
Un giorno forse mai

Quando tornerai
Un passo via da noi
Quando tornerai
Siamo lontani ormai
Quando tornerai
Un giorno forse mai

Un giorno forse mai
Forse mai.

 

 

FIORELLA MANNOIA (1954)
DAL SUO SITO UFFICIALE  E DAL BLOG SU FACEBOOK
  • Ho aspettato, ho aspettato di vedere che cosa succedeva, ho lasciato passare un po’ di tempo per vedere se, passata l’euforia e lo stordimento del risultato elettorale, si potesse finalmente ragionare sulle sorti del paese con responsabilitá e senso dello Stato. Sono convinta che l’avvento di Grillo abbia costretto la sinistra ad affrettarsi a riprendere il suo ruolo, appannato da questi anni di torpore e di appiattimento alle logiche della politica. Ho ripetuto, e lo sostengo ancora, che il successo del M5S non é dovuto ai meriti di Beppe Grillo, che pure ha un grande talento di comunicatore, ma per demerito della sinistra che non ha saputo cogliere il malessere che pervadeva il Paese, incapace di rinnovamento, con scarsa attenzione alla comunicazione della quale oggi volente o nolente non si puó prescindere, della perdita di contatto con i cittadini, della sua ambiguitá..tutte cose che ho giá spegato su queste pagine. ( anche la presidenza della Camera a Laura Boldrini, non so se sarebbe stata cosí scontata senza questo ciclone che si é abbattuto, ma questo é un mio pensiero) Per questo sono convinta che tutto questo non puó fare che bene a questo paese che si ritrova ad affrontare temi sopiti come la scuola pubblica, i costi degli armamenti, della politica degli sprechi il conflitto d’interessi, la legge elettorale ecc… Detto questo ora é il momento di agire, il M5S é andato al governo, “ci vediamo in Parlamento” diceva Grillo, bene, ora ci sei andato! ora che cosa si fa? Si sta a guardare il paese andare a fondo o si dialoga? Io penso che sia meglio dialogare con l’unica forza con la quale si puó pensare di trovare un accordo che é quella del PD. Almeno per un anno e poi tornare semmai ad elezioni. Questo non é tradire il movimento, cari Grillo e Casaleggio, questo é senso della responsabilitá che i cittadini hanno riposto nelle vostre mani. Voi troverete divertente vedere il PDL cercare di formare un governissmo con il PD e stare a guardare che cosa succede! Noi no. Noi non ridiamo affatto, i cittadini vogliono che qualcuno si adoperi per risolvere i problemi del paese adesso, anche se si trattasse di scendere a qualche compromesso, non per stare a guardare vederlo affondare per poi dire “vedete che fine hanno fatto? Noi siamo piú bravi”. No, caro Beppe, mi dispiace ma non sono d’accordo, e ti assicuro che ci sono molte persone che la pensano come me, piú di quante immagini. Non é tempo di vendette e soddisfazioni personali. Se pensi che il “tanto peggio, tanto meglio” ti porti ad avere, se si tornasse ad elezioni, il 100% dei voti ( e Dio non voglia) penso che ti sbagli di grosso, perché tutto l’elettorato di sinistra, che é la percentuale piú alta del tuo, ti volterá le spalle.
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    Ecco quello che penso anche io.
    Ecco quello che penso anche io.
     

    23 marzo alle ore 17.42
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    Noi siamo solo la maionese del loro panino.

    23 marzo alle ore 17.17

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    La Grecia allo stremo taglia su tutto, meno che sugli armamenti, ed é costretta a comprare armi dalla Germania e dalla Francia. Questo sistema sta implodendo.
     

    23 marzo alle ore 16.44

La mia rivoluzione

manifesto revolution Che cosa evoca oggi la parola rivoluzione? Che cos’è oggi rivoluzionario? Viviamo in una sorta di mondo alla rovescia, dove l’illecito è diventato normale, dove i politici fanno spettacolo e gli attori, i cantanti, i comici, si occupano della politica. Dove viene scambiato il diritto per il favore. Dove la cultura è giudicata superflua e dispendiosa, praticamente inutile. Dove chi dovrebbe dare il buon esempio si vanta delle sue malefatte e giudica stupido chi si ostina a credere nella legalità, e lo discredita, lo calunnia, lo annienta. E la parola rivoluzione assume un significato più profondo, che riguarda anche il comportamento di ognuno di noi. Provo a fare un elenco di quello che per me oggi è rivoluzionario:

Rivoluzionario è il coraggio, rivoluzionaria è la sobrietà, l’educazione, la cultura, l’arte, rivoluzionario è il diritto alla scuola, al lavoro, alla salute, rivoluzionario è l’accesso alla conoscenza, rivoluzionario è il rifiuto della volgarità, anche quella dilagante dell’ostentazione del lusso, rivoluzionario è il rifiuto della violenza, anche quella verbale, rivoluzionario è dire a chi cerca di corromperti: “No, grazie”. Rivoluzionario è insegnare ai propri figli il rispetto di tutte le diversità, l’accoglienza, la compassione, la fratellanza, la capacità e la volontà di provare a condividere il dolore degli altri, rivoluzionario è combattere il pregiudizio, rivoluzionaria è la ricerca della bellezza, rivoluzionario è spegnere la televisione e dedicarsi ai propri cari, coltivare delle passioni, continuare a giocare, rivoluzionario è il sorriso, la gentilezza, l’umiltà, il saper ridere anche di noi stessi e delle nostre miserie, rivoluzionaria è la semplicità, il godere di un buon cibo, di un buon vino, rivoluzionario è divertirsi ballando fino alle quattro del mattino senza bisogno di additivi chimici, rivoluzionario è guardarsi allo specchio senza vergognarsi di ciò che vediamo riflesso, rivoluzionario è non sentirsi al centro dell’universo e guardare altro oltre noi stessi, rivoluzionario è fare bene il proprio lavoro qualsiasi esso sia, rivoluzionaria è l’onestà, anche e soprattutto quella intellettuale, rivoluzionaria è l’etica, rivoluzionario è il coraggio delle proprie idee, rivoluzionario è chiedersi sempre che cosa si nasconda dietro le notizie dell’informazione ufficiale, non smettere mai di cercare, ragionare con la propria testa e porsi sempre delle domande, rivoluzionario è l’approfondimento contro la superficialità, rivoluzionario è il giornalismo della “seconda domanda”, rivoluzionario è non piegare la testa di fronte ai potenti, chiunque essi siano. Rivoluzionario è schierarsi sempre dalla parte degli ultimi, chiunque essi siano.

Rivoluzionaria è la curiosità, la libertà di pensiero, rivoluzionaria è la coerenza, la gratitudine, la capacità di chiedere scusa, rivoluzionaria è la dignità, il rispetto, il perdono, rivoluzionaria è l’indignazione per l’ingiustizia ovunque si verifichi e avere il coraggio di gridarla, rivoluzionario è combattere l’avidità che è il più pericoloso dei mali, rivoluzionario è dare un senso alla propria vita rivendicando il diritto alla felicità ma avendo la consapevolezza che questo non passa solo attraverso il denaro. Rivoluzionario è fare ognuno il proprio dovere di cittadino ricercando sempre laverità, che è la più grande delle rivoluzioni.

www.ambasciatateatrale.com


 

 

MOVIMENTO CINQUE STELLE

Fiorella Mannoia a Grillo: «Trova un compromesso con il Pd o ti voltiamo le spalle»

Il post su Facebook. La cantante ha dichiarato di avere votato Cinque Stelle alle ultime elezioni

MOVIMENTO CINQUE STELLE

Fiorella Mannoia a Grillo: «Trova un compromesso con il Pd o ti voltiamo le spalle»

Il post su Facebook. La cantante ha dichiarato di avere votato Cinque Stelle alle ultime elezioni

 

Fiorella MannoiaFiorella Mannoia

Fiorella Mannoia rompe il fronte degli intransigenti e invita il Movimento Cinque Stelle a votare la fiducia al governo Bersani. La cantante ha una lunga militanza a sinistra. Ma alle ultime politiche ha dichiarato di aver votato per il movimento di Grillo: «Sono di sinistra per questo non voto Pd», disse a febbraio, attirandosi le critiche di molti. Ora Mannoia scende in campo per un governo Pd-M5s. Su Facebook pubblica un post molto seguito, che dà il via ad un animato dibattito.

 

«Non sarebbe meglio trovare un compromesso transitorio solo per traghettare il paese a nuove elezioni, magari fra un anno?», si chiede Mannoia. Detto questo, aggiunge, «ora è il momento di agire, il M5S è andato al governo. ‘Ci vediamo in Parlamentò diceva Grillo, bene, ora ci sei andato! ora che cosa si fa? Si sta a guardare il Paese andare a fondo o si dialoga?» La cantante conclude: «No, caro Beppe, mi dispiace ma non sono d’accordo, e ti assicuro che ci sono molte persone che la pensano come me, più di quante immagini. Non è tempo di vendette e soddisfazioni personali. Se pensi che il «tanto peggio, tanto meglio» ti porti ad avere, se si tornasse ad elezioni, il 100% dei voti ( e Dio non voglia) penso che ti sbagli di grosso, perchè tutto l’elettorato di sinistra, che è la percentuale più alta del tuo, ti volterà le spalle». Nei giorni scorsi un altro cantautore, Franco Battiato, si era espresso contro la linea politica di Grillo e di Casaleggio.

Redazione Online 26 marzo 2013 | 15:16© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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