Milano vi manda il suo cuore, / il vento delle pianure. / le sue nevi / bianche di tanti morti, di tante case, / il lungo inverno in cui attese / l’ ora e l’ urlo della riscossa. // Vi manda la sua bandiera rossa, / il cielo d’ aprile / le fabbriche difese ad una ad una / la gioia che l’ invase / d’ essere viva e libera nel mondo. // Milano vi manda il suo cuore / compagni. // E batte sull’ Europa, questo cuore, / batte sull’ Italia: svegli i morti, / sveglia i vivi nel cielo d’ aprile ‘.
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Questa poesia ci scalda il cuore in una grigia domenica lombarda.
sai che è stata letta in un Comitato centrale del PCI, mi pare nel 1945, ma ci riguarderò (fonte nemo)