31 DICEMBRE 2013 ORE 07:56 LA STAMPANTE A TRE D —CIOE’ STAMPA OGGETTI COME VEDETE DALLE FOTO—-SCADE IL BREVETTO, SARA’ POSSIBILE LA CONCORRENZA E I PREZZI ABBASSERANNO—-SEMPRE A CHI INTERESSA, SI CAPISCE!

da  LINKIESTA DI LUGLIO 2013

È ORA DI INVESTIRE SUL 3D

 

 

PIU’ O MENO I PREZZI ATTUALI (SU INTERNET TROVATE MOLTE ALTRE POSSIBILITA’)

 

 

 

 

 

 

prodotto stampato

Scade il brevetto, la stampante 3d costerà meno

 

 

 

 

 

 

Il brevetto di una tecnica innovativa di stampa 3d sta per scadere: ecco cosa cambierà

 

 

 

 

 

 

25/07/2013
ARTICOLO DI

Giovanni Ferrari

PAROLE CHIAVE:
ARGOMENTI:
 

Il mondo della stampa in tre dimensioni sta per subire una nuova accelerazione e probabilmente entrerà in milioni di case di tutto il mondo. Da febbraio 2014 sarà infatti accessibile a tutti la tecnica della sinterizzazione laser (selective laser sintering, SLS), a causa della scadenza del brevetto che attualmente, secondo il designer di Shapeways Duann Scott, “impedisce la concorrenza nel mercato delle stampanti 3D più funzionali e più avanzate”.

 

 

La sinterizzazione laser permette di trasformare materiali sotto forma di polveri in un composto indivisibile, un prodotto finito ad alta risoluzione come tutti quelli che troviamo sugli scaffali dei nostri supermercati. Questa tecnica andrà ad affiancarsi a quella usata tuttora nelle stampanti 3d più economiche, la cosiddetta modellazione a deposizione fusa (fused deposition modeling, FDM).

 

Non è difficile fare un rapido paragone. Quando sono scaduti i brevetti Fdm, il prezzo delle stampanti 3d che utilizzavano questo tipo di tecnica produttiva è passato da alcune migliaia di dollari a un minimo di 300 $. La scadenza del brevetto sulla sinterizzazione laser porterà, come è logico aspettarsi, a un enorme calo del prezzo anche di questi impianti.

A livello mondiale, uno dei più grandi produttori di stampanti 3d è l’americana MakerBot(acquistata da poco dal colosso Stratasys). In Italia sono presenti alcune aziende che si occupano di produzione tridimensionale. Una delle prime è la Sharebot, start-up nata nel lecchese grazie all’idea del giovane Andrea Radaelli.

Un passo fondamentale per la così tanto agognata produzione distribuita.

 

Twitter: @giovanniferrar

 

 

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *