31 gennaio 2014 ore 09:06 GUARDATE QUESTA STRAORDINARIA BELLEZZA! IL POEMA CHE RAPPRESENTANO E’ “GILGAMESH”, EPOPEA DEL POPOLO SUMERO (2000 A.C. CIRCA) PIU’ ANTICO DEI VEDA E DEI POEMI OMERICI—MA LASCIATE STARE LE CHIACCHIERE, GODETEVI LA GRANDE BELLEZZA (MODERNISSIMA) DI QUESTA ARTE ANTICHISSIMA! AL FONDO LA STORIA DI GILGAMESH PER BAMBINI CON ILLUSTRAZIONI DA URLO!

 

http://www.youtube.com/watch?v=2H8_13x3JaI

 

 

link del sito  :  http://www.antika.it/003184_gilgamesh.html

da   :  Antika – archeologia, storia e arte antica

 

 

nota:  per le immagini il sito migliore (piu’ scientifico) l’ho trovato alla fine —e’ in inglese, ma le immagini no–e’ questo:

http://www.webpages.uidaho.edu/monsters/ivan/images/Gilgamesh/gil-images.htm

 

 

URUK LA TROVATE QUASI SUL GOLFO PERSICO—CAPITALE DEI SUMERI

 

BREVE BREVISSIMO!

Sumeri (abitanti di Šumer, egiziano Sangar, biblico Shinar, nativo ki-en-gir, da ki = terra, en = titolo usualmente tradotto come Signore, gir = colto, civilizzato, quindi “luogo dei signori civilizzati”) sono la prima popolazione sedentaria al mondo. Erano rappresentati da un’etnia della Mesopotamia meridionale (l’odierno Iraq sud-orientale), autoctona o stanziatasi in quella regione dal tempo in cui vi migrò (attorno al 4000 a.C.)[senza fonte] fino all’ascesa di Babilonia (attorno al 1500 a.C.). Preceduta da una scrittura fondamentalmente figurativa, a base di pittogrammi, la sua successiva stilizzazione condusse alla scrittura cuneiforme e sembra aver preceduto ogni altra forma di scritturacodificata comparendo attorno alla fine del IV millennio a.C.[1]

 

 

 

 

 

 

il poema

 

la tavola n.4 del poema

 

 

 

 

 

non vi pare di una straordinaria bellezza questa scrittura—le lettere sembrano fare un balletto!

 

 

la città di URUK

 

 

 

 

Gilgamesh

L’EROE

 

 

 

 

Gilgamesh che uccide il toro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

il fiume Eufrate nei pressi di Babilonia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2012_0708_images_34_gilgamesh

 

 

i demoni

 

 

 

 

 

 

Save the story - Gilgamesh

 

RACCONTATA  DA  YUYUN LI

 

ILLUSTRAZIONI  DI MARCO LORENZETT

 

EDIZIONI “LA BIBLIOTECA DI REPUBBLICA”

 

 

chiara: non so valutare il valore storico del video, ma lasciando perdere la serietà, me lo guarderei!

http://www.youtube.com/watch?v=56NZz7XcTMo

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9 risposte a 31 gennaio 2014 ore 09:06 GUARDATE QUESTA STRAORDINARIA BELLEZZA! IL POEMA CHE RAPPRESENTANO E’ “GILGAMESH”, EPOPEA DEL POPOLO SUMERO (2000 A.C. CIRCA) PIU’ ANTICO DEI VEDA E DEI POEMI OMERICI—MA LASCIATE STARE LE CHIACCHIERE, GODETEVI LA GRANDE BELLEZZA (MODERNISSIMA) DI QUESTA ARTE ANTICHISSIMA! AL FONDO LA STORIA DI GILGAMESH PER BAMBINI CON ILLUSTRAZIONI DA URLO!

  1. nemo scrive:

    Civiltà straordinarie. Purtroppo, sconosciute o quasi per moltissimi di noi ( io tra questi ) occidentali.

  2. nemo scrive:

    Non mi sono mai allontanato, mia cara Chiara ! Leggo ( si fa per dire, sai bene come io sia per il ‘telegrafico’ … ) più volte al giorno il tuo ‘milionario’ blog …

    • Chiara Salvini scrive:

      sei grande! ma ciccy, anche se il mio blog è tutto per me…mi rimane un pezzetto grande di nostalgia fisico-visuale-tattile-auditiva…ch.

  3. Grazie Chiara per il commento da urlo alle illustrazioni !!! 🙂

    • Chiara Salvini scrive:

      Caro Marco, “sei un amore”! O, forse, ancor più, spiritoso! Sono anche andata a rivedermeli—i commenti—ma…”da urlare”…! comunque grazie, e, visto che sei così buono, ritorna! Ti aspettiamo, chiara e gli altri

  4. DONATELLA scrive:

    Ho un ricordo bellissimo di questo poema, che racconta la lotta dell’eroe contro la morte, la sua graduale presa di coscienza del dolore, l’amicizia, l’amore. Insomma tutti argomenti che rendono terribile, tragica e piena di passione la nostra vita.

  5. DONATELLA scrive:

    Ti mando la poesia che si è smarrita negli anfratti più cupi del computer:

    Un mare mi è rimasto
    in fondo al cuore,
    un mare scuro
    che non conosco.
    Conchiglie colorate
    andrò a cercare
    perché bellezza
    e verità risplendano.

    Dato che i mali non vengono mai soli, te ne mando un’altra, fresca di giornata:

    Non tutto è perso
    se una speranza
    ostinata
    rimane in fondo
    al cuore:
    cuore di carta
    che da se’ s’incendia
    per una luce
    intravista
    in mezzo al buio;
    cuore di sangue
    che freme
    come fiore
    di pesco
    a primavera;
    cuore di burro
    che si scioglie
    nella fragilità
    della bellezza.

  6. nemo scrive:

    Poesie ‘soggettive’ ( un po’ crepuscolari ? ) che ho apprezzato. Complimenti a Donatella.

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