14/10/2013
PRESI I RAPINATORI SERIALI DI VIAGRA
Milano
Dopo Luigi Ferrara, 52 anni, arrestato l’11 luglio scorso subito dopo l’ultima delle rapine che gli sono state addebitate, nell’ambito della medesima indagine, lo scorso venerdì è finito in carcere anche suo nipote Fabio, 26 anni, figlio di un fratello.
I carabinieri li accusano di 12 rapine, tra aprile e luglio 2013, ad altrettante farmacie nella zona di viale Argonne, dove i due rapinatori vivono.
A loro, gli investigatori dell’Arma sono giunti dopo un normale controllo a casa del 52enne, in via Birago. Del pregiudicato, che avrebbe dovuto trovarsi in casa, in quanto agli arresti domiciliari per rapina, non hanno trovato traccia, ma durante la perquisizione dell’alloggio una carabiniera ha, invece, notatonumerose scatole di viagra e si è insospettita.
Partendo dai codici a barre delle decine di confezioni di pillole blu, i carabinieri sono riusciti ad accertare la loro provenienza: erano state rubate, insieme con dei contanti, da alcune farmacie rapinate nelle ultime settimane.
I militari hanno così organizzato un imponente servizio di controllo, sorvegliando le farmacie della zona non ancora rapinate e il 13 luglio, dopo un colpo a quella di via Compagnoni, hanno arrestato il pluripregiudicato dopo che quest’ultimo, nel corso della fuga, si era recato nel bar da lui abitualmente frequentato per affidare la pistola giocattolo e bottino alla madre 75enne.
Le indagini sono poi proseguite per diversi mesi, analizzando tabulati telefonici e raccogliendo le testimonianza dei farmacisti rapinati, i quali hanno contribuito a fornire l’identikit del complice ancora a piede libero di Luigi Ferrara, che durante i colpi attendeva il 52enne all’esterno delle farmacie, a bordo di uno scooter.
Identificato grazie alla caratteristica di avere un naso particolarmente prominente è così finito in carcere Fabio Ferrara, incensurato.
Questa notizia di cronaca, oltre che farci riflettere, è estremamente gustosa e grottesca, per quel pizzico di prurito ( ? ) che suggerisce la parola Viagra. Da una parte abbiamo il pregiudicato potente, condannato in terzo grado definitivo e con processi in corso per corruzione ed altre sciocchezze del genere, che viene accolto dal capo dello Stato e nella sede del Parlamento, da cui per legge era stato espulso, dall’altro dei balordi che sicuramente non avranno l’équipe di avvocati che ha il nostro e nemmeno qualche onorevole che farà approvare delle leggi ” ad personam”. Ci si può dire che è sempre stato così, ma io, come persona di sinistra, chiedo ad un partito, che si dice di sinistra, qualcosa di più. Per mantenere la realtà attuale dell’Italia possono governare tranquillamente anche coloro che hanno contribuito in maniera massiccia a mandarla in rovina.