26 febbraio 2014 ore 08:50 IL BOSCOINCITTA’, PUR DEL COMUNE, APPARTIENE A FABIO BULGHERONI, DI CUI NON TROVERO’ UNA FOTO NEANCHE A CASA SUA, TANTO E’ SCHIVO, PERCHE’ L’HA SEMPRE “DIRETTO” A TUTTO-GRATIS—FARE IL GIRO DEL BOSCO CON LUI E’ UN AUTENTICO PRIVILEGIO, SI’, PER TERRENO ALBERI FOGLIE ECC., MA ANCHE PERCHE’ SA DIRVI “TUTTO” QUELLO CHE HA FATTO LIGRESTI NELLA ZONA… NON CREDO CHE ORA POSSA PIU’ LAVORARCI PER UN “GRAN MALE” CHE HA AVUTO—SEMPRE NELLA MIGLIORE DELLE SERENITA’ // SIETE D’ACCORDO: GLI (E LE!) MANDIAMO UN ABBRACCIO DI QUELLI CHE, MANCO VOLENDO, SI POSSONO SCORDARE?! CHIARA

 

Boscoincitta

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Via Novara, 340, 20153 Milano, Italia
39 024522401
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Le vecchie cascine di Milano - Bosco in città - Cascina San Romano

 

Milano-Bosco in città-small lake

 

il laghetto nel bosco / a little lake in the wood

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

QUESTO E’ LEO CHE TUTTI I GIORNI PASSEGGIA E GIOCA NEL BOSCO IN CITTA’

 

 

 

 

 

 

L'area delle feste

 

 

Boscoincittà

È un parco pubblico del Comune di Milano, costituito nel 1974 su iniziativa di Italia Nostra; rappresenta il primo esempio di forestazione urbana del Paese. Sono 110 ettari di boschi, radure, sentieri, corsi d’acqua, orti urbani. Un’antica cascina ne costituisce il centro operativo.

Vista del pontile

Superficie: 1.100.000 m²
Anno di realizzazione: dal 1974
Progettisti: CFU-Italia Nostra, Ugo Ratti, Marco Bacigalupo, Giulio Crespi

 

Storia e Architettura: Boscoincittà è collocato nell’area ovest di Milano, inserito nella frangia metropolitana e costituito nel 1974 a seguito di una convenzione tra l’Amministrazione comunale e l’Associazione Italia Nostra che oggi si occupa della gestione e della manutenzione dell’area. Lo spazio assegnato era formato da una zona agricola in stato di semi abbandono con, all’interno, la Cascina San Romano ormai in rovina. Le linee guida progettuali degli architetti Ratti e Bacigalupo vengono definite dall’architetto Crespi che, tenuto conto della scarsa disponibilità di mezzi e del fatto che i lavori saranno condotti da volontari, adotta una metodologia progettuale flessibile e modificabile nel corso del tempo in base alle esigenze, metodologia che in seguito sarà definita di “Forestazione urbana”. Nel 1977 nasce il Comitato Amici del Bosco, che assicura i finanziamenti al progetto fino ai primi anni ‘80

quando il Comune di Milano inizia a erogare un contributo economico all’iniziativa. Nel 1981 sorge, con sede nella Cascina San Romano, il CFU-Centro di Forestazione Urbana, organo operativo che assume il compito di coordinare e sviluppare tutti i progetti di realizzazione del parco, di erogare i servizi per i fruitori e promuovere la partecipazione dei cittadini. Al termine della prima convenzione nel 1984 il Comune decide di rinnovare il contratto con Italia Nostra per altri nove anni e di ampliare l’area a parco da 35 a 50 ettari. In questo periodo vengono realizzati “gli orti del tempo libero” che presero spunto da progetti simili esistenti in Europa. Con la terza convenzione, dal 1993 al 2002, si ottiene un ulteriore ampliamento di altri 30 ettari del Boscoincittà e si realizzano un giardino d’acqua, aree protette per il gioco dei bambini e nuovi lotti di orti. Con l’ultima convenzione, che scadrà nel

2011, viene assegnata al parco un’ulteriore area che consentirà il collegamento del Boscoincittà con il Parco delle Cave. Dai 35 ettari iniziali, in cui sono state messe a dimora 30.000 piante donate dall’Azienda Forestale dello Stato, nel corso degli anni il parco si è progressivamente ampliato. Oggi ospita una vegetazione ricca di alberi, arbusti, fiori e vegetazione spontanea. La parte boschiva è nettamente prevalente rispetto alla superficie totale. Nell’area circostante la Cascina San Romano, quattro portici ospitano feste e grigliate di gruppi, associazioni e singoli utenti.

 

Beni architettonici e manufatti: La Cascina San Romano esisteva già nel XV secolo, concepita originariamente come dimora signorile si è successivamente trasformata in centro organizzativo di attività agricolo-zootecniche ed è stata infine acquisita dal Comune di Milano nel 1942. Distrutta in parte da un incendio durante la Seconda Guerra Mondiale, cadde in abbandono tra il 1960 e il 1970. I primi lavori di manutenzione e ristrutturazione sono iniziati nel

1976.

 

Flora: Principali specie arboree, acero di monte (Acer pseudoplatanus), acero campestre (Acer campestre), quercia rossa (Quercus rubra), olmo (Ulmus spp), pioppo (Populus spp), frassino (Fraxinus spp), carpino (Carpinus spp), robinia (Robinia pseudoacacia), ontano (Alnus spp), salice (Salix spp)

 

Fauna e avifauna: È presente avifauna e fauna selvatica.

 

Acqua e dintorni: Il parco è ricco d’acqua, diversi fontanili lo percorrono e si intrecciano fino a formare un piccolo lago; di recente realizzazione è una zona “umida” con una sequenza di bacini d’acqua. Il lago, iniziato nel 1989 e concluso nel 1992, è stato progettato dall’architetto Carlo Masera e da un gruppo di naturalisti e forestali (Silvio Frattini, Danilo Baratelli e Paola Pirelli) allo scopo di migliorare il microclima favorendo lo sviluppo della flora e della fauna acquatica e terrestre. È stato arricchito da strutture per la sua fruizione, come un pontile sospeso sulle acque e dotato di panchine da cui ammirare il paesaggio.

 

FRUIZIONE

Coltura e Cultura

•Orti urbani: Nella fascia più esterna del Boscoincittà si trovano, oltre al vivaio e agli orti del tempo libero (attualmente circa 140), aree a coltivazione guidata assegnate per sorteggio fra i richiedenti.

•Biblioteca comunale: “Biblioteca verde”, nata con l’obiettivo di raccogliere libri, documenti e articoli concernenti il verde pubblico, l’ambiente e l’agricoltura; si trova all’interno della Cascina San Romano.
Benessere e sport

•Area giochi: Area costruita in collaborazione con i genitori e gli ortisti nell’area orti Maiera (zona Figino).

•Correre nel parco: Ci sono numerosi itinerari per correre nel parco.

•Andare in bicicletta: Esistono numerosi itinerari percorribili in bicicletta.

•Attività sportive: percorsi equestri.
Attività e Eventi

•Manifestazioni: Nel parco è previsto un ricco calendario di attività, tra cui il tradizionale Falò di San’Antonio il 17 gennaio, la festa dell’uva, la festa degli anziani. Per un calendario delle attività organizzate durante l’anno si rinvia al sito del CFU: www.cfu.it.

•Attività educative: La struttura organizza attività didattiche di educazione ambientale per scuole materne elementari e medie, settimane estive per bambini chiamate “Avventure nel Bosco”, giornate di lavoro e volontariato. L’obiettivo di queste iniziative è quello di coinvolgere i bambini spingendoli alla partecipazione e alla conoscenza.

•Area pic-nic (detta Area delle Feste): presso la Cascina San Romano è possibile prenotare un portico per organizzare feste di compleanno, pic-nic, riunioni o grigliate con gli amici. Per maggiori informazioni consultare sul sitowww.cfu.it il regolamento d’uso.

Utilità e Servizi

•Area cani: nel parco si possono portare i cani al guinzaglio raccogliendone gli escrementi; esiste un’area cani liberi di 5000 m².

•Sicurezza: Presenza dei Servizi di Vigilanza Volontaria a cura delle GEV e Rangers d’Italia.

•Parcheggi: 2 parcheggi lungo via Novara.

•Noleggio bici: durante i fine settimana di maggio, giugno, settembre prenotandone l’utilizzo con telefonata in segreteria dal lunedì al venerdì.

•Toilette: il parco è dotato di servizi igienici pubblici.

 

Info e gestione
Centro parco: Cascina San Romano, via Novara 340, tel./fax 02.4522401, mail: info@cfu.it.
Associazioni presenti: Italia Nostra Onlus – CFU (Centro Forestazione Urbana).
Orario: apertura 7.30 (dic. e gen. 8.30); chiusura 17.00 (dic. e gen.), 17.30 (nov.), 18.30 (feb.), 19.00 (mar. e nov.), 20.00 (da apr. a set.)
Indirizzo: via Novara
Come arrivare: in bus con la linea 72, fermata S. Romanello.

L'area delle feste

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2 risposte a 26 febbraio 2014 ore 08:50 IL BOSCOINCITTA’, PUR DEL COMUNE, APPARTIENE A FABIO BULGHERONI, DI CUI NON TROVERO’ UNA FOTO NEANCHE A CASA SUA, TANTO E’ SCHIVO, PERCHE’ L’HA SEMPRE “DIRETTO” A TUTTO-GRATIS—FARE IL GIRO DEL BOSCO CON LUI E’ UN AUTENTICO PRIVILEGIO, SI’, PER TERRENO ALBERI FOGLIE ECC., MA ANCHE PERCHE’ SA DIRVI “TUTTO” QUELLO CHE HA FATTO LIGRESTI NELLA ZONA… NON CREDO CHE ORA POSSA PIU’ LAVORARCI PER UN “GRAN MALE” CHE HA AVUTO—SEMPRE NELLA MIGLIORE DELLE SERENITA’ // SIETE D’ACCORDO: GLI (E LE!) MANDIAMO UN ABBRACCIO DI QUELLI CHE, MANCO VOLENDO, SI POSSONO SCORDARE?! CHIARA

  1. DONATELLA scrive:

    Bellissime le foto e bellissimi quelli che hanno creato il Parco e che lo hanno aiutato a crescere. Mi associo all’abbraccio grandissimo di Chiara, avvinta come l’edera.

  2. nemo scrive:

    L’ Italia fino alla fine degli anni cinquanta del secolo scorso era un vero paradiso. Se non fosse stata distrutta dal cemento ora sarebbe una miniera d’ oro ! Chi la ricorda ( io tra quelli ), prova una ‘terribile strizza al cuore’ nel constatare come è stata ridotta, paesaggisticamente parlando ( ahimè, anche moralmente …)

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