24 MARZO 2014 ORE 07:59 L’ONDA BLU Marine Le Pen è la vincitrice delle elezioni amministrative francesi: l’onda blu del suo Front National sottolinea le difficoltà di Hollande” /// AMMINISTRATIVE A PARIGI: MARINE LE PEN —“E’ UN RISULTATO STORICO, SENZ’ALTRO, E TRAGICO…SIA PER NOI SIA PER LE IMMINENTI EUROPEE— BISOGNA AMMETTERE CHE E’ STATA IN GAMBA A “RICICLARSI”—

da REPUBBLICA DI OGGI IN PRIMA PAGINA

LE ELEZIONI IN FRANCIA
Il voto
Francia, le urne travolgono Hollande nelle città vola l’ultradestra di Le Pen: “È un risultato storico”-dice lei.
Amministrative, a Parigi la socialista Hidalgo non sfonda
ANAIS GINORI
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PARIGI
prima di leggere  l’articolo, alcuni commenti sul suo sito Facebook per darci “forza e coraggio” per ingoiare:
1. 

Pat Gun 

Ieri alle ore 21:24 

Vous avez gagné de la merde .

 

chiara: non ne pubblico altri perché da quello che capisco (poco) sono ingiuriosi per qualunque essere umano, sono diretti in particolare e specificamente “ad una donna”—quindi potete immaginare, anche se non so se fino a quel punto sia facile farsene un’idea. Soprattutto ci sono arabi con nomi vari che, tra le cose piu’ leggere, devono “sfondarle l’ano”—INSOMMA UNA MISCELA…CHE NON HO TERMINI PER DEFINIRE

 


UN MANIFESTO…BEN CHIARO!


— Una “marea blu” copre la cartina della Francia. Quando alle venti si chiudono i seggi, la mappa elettorale del paese si tinge del colore del Front National. Il partito di Marine Le Pen arriva in testa in diverse città e diventa il terzo incomodo tra socialisti e Ump (Union pour un Mouvement Populaire, partito conservatore—wikipedia) per il secondo turno di domenica prossima.
«È la fine del bipolarismo, è un risultato storico», esulta Le Pen appena vengono diffusi i risultati. L’Fn riesce a strappare percentuali a due cifre, è secondo a Marsiglia, terza città del paese e passa davanti al candidato dell’Ump a Lille, governata dall’ex segretario socialista Martine Aubry.
Un terremoto politico, in un’elezione che segna anche un record di astensionismo: il 35% degli elettori non è andato a votare.
In serata la gauche deve riconoscere la sconfitta. Uno schiaffo a François Hollande nel primo appuntamento alle urne da quando il leader socialista è stato elettoall’Eliseo nel 2012.
Secondo la Reuters (AGENZIA DI STAMPA BRITANNICA, TRA LE PIU’ NOTE AL MONDO), la tendenza nazionale registra il 48% dei consensi per la destra contro il 43% per la sinistra.
L’impopolarità del Presidente ha pesato su molte sfide locali con due città simbolo della débâcle: Parigi e Marsiglia.
Nella capitale la socialista, Anne Hidalgo, è stata superata di un punto dalla

rivale Nathalie Kosciusko-Morizet – NKM-  (CANDIDATA UMP) : 34,8% dei
voti contro il 33,6%.
Il complesso sistema elettorale dovrebbe però permettere a Hidalgo di vincere al ballottaggio. “Nkm” è infatti penalizzata in due quartieri chiave della capitale, nel quattordicesimo e nel dodicesimo arrondissement, dove i risultati sono stati favorevoli al Ps (PARTITO SOCIALISTA).
La sorpresa più importante è a Marsiglia, dove il candidato del Front National ha avuto un record di consensi, provocando una “triangolare” nel secondo turno.
Il sindaco uscente, Jean-Claude Gaudin dell’Ump è in testa (36,5%), seguito dal candidato dell’estrema destra Stephane Ravier (22,5%), davanti al socialista Patrick Menucci al 21,2%.
Protagonista assoluto di questo primo turno, il successo del Front National è tanto più eccezionale dal momento che era quasi assente dalle elezioni amministrative degli ultimi quindici anni. La presidente del partito ha fortemente investito su questo voto, presentando 597 liste nei comuni con più di 10 mila abitanti. Nel suo feudo Henin Beaumont, nord del paese, il candidato del Fn Steeve Briois è stato eletto addirittura al primo turno, eliminando il socialista Eugène Binaisse.
L’estrema destra rischia di vincere al ballottaggio a Perpignan, dove si presenta Louis Aliot, vicepresidente del partito e compagno di Le Pen, e ad Avignone dove Philippe Liottaux ha superato il candidato del Ps. A Frejus è un militante di soli 26 anni, David Rachline, che potrebbe diventare sindaco: ha conquistato il 40,5% dei voti.

L’exploit dell’estrema destra provoca ora un dilemma nei due principali partiti in vista del secondo turno. «Faremo di tutto per fermare i candidati dell’Fn»,ha commentato Najat Vallaud-Belkacem, portavoce del governo, lasciando intendere che il Ps potrebbe lanciare un “soccorso rosso”, come avvenne alle presidenziali del 2002 in cui i socialisti di Lionel Jospin si turarono il naso e votarono Jaccques Chirac pur di fermare Jean-Marie Le Pen, che a sorpresa giunse il ballottaggio.
Il primo ministro, Jean-Marc Ayrault, ha rilanciato l’appello: «Laddove il Front National potrebbe vincere, le forze democratiche e repubblicane hanno l’obbligo di allearsi per impedirlo». Ma il centro-destra sembra meno convinto dell’adesione al “fronte repubblicano” per sbarrare la strada all’estrema destra. Copé ha precisato che l’Ump non chiamerà a votare per i socialisti che «sono alleati con l’estrema sinistra ».
Poi, a sgomberare il campo dai dubbi, ci ha pensato Francois Fillon, l’ex premier: «Nessuna desistenza, nessun accordo».

Nonostante il governo continui a ripetere che si tratta di un “voto locale”, Hollande ha già pronta un’ipotesi di rimpasto per cercare di ridare slancio alla sua maggioranza. Il Presidente ha votato ieri nel suo feudo elettorale a Tulle, dove il sindaco socialista, Bernard Combes, è stato rieletto al primo turno con il 75,5%. Una magrissima consolazione in vista del secondo turno, quando potrebbe confermarsi la “marea blu” che minaccia di sommergere la Francia.
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3 risposte a 24 MARZO 2014 ORE 07:59 L’ONDA BLU Marine Le Pen è la vincitrice delle elezioni amministrative francesi: l’onda blu del suo Front National sottolinea le difficoltà di Hollande” /// AMMINISTRATIVE A PARIGI: MARINE LE PEN —“E’ UN RISULTATO STORICO, SENZ’ALTRO, E TRAGICO…SIA PER NOI SIA PER LE IMMINENTI EUROPEE— BISOGNA AMMETTERE CHE E’ STATA IN GAMBA A “RICICLARSI”—

  1. Donatella D'Imporzano scrive:

    Quando la sinistra non fa il suo mestiere, quando vengono meno i principi dell’eguaglianza, della solidarietà, del riscatto delle classi più deboli, ci pensa la destra a occupare ingannevolmente quello spazio. Temo che la stessa cosa, se non si corre ai ripari, succederà alle elezioni europee.

    • Chiara Salvini scrive:

      E’ così vero quello che dici che, per rimanere all’attualità, l’estrema debolezza e impopolarità del Presidente francese è la ragione prima del successo di Marina Le Pin; inoltre – sempre per quello che ho letto- rispetto al padre, si è fatta una leggera infarinatura (ma chi la friggerà? questo è il dilemma!) di valori “socialisti”, o comunque ha ridotto lo xenofobismo ecc. In questo maquillage è stata più sostanziale e più intelligente Angela Merkel, che si è appropriata di alcune bandiere della socialdemocrazia tedesca che, forse, vengono anche dal suo passato di cittadina o dalla sua formazione (lo sapevi che è fisica?—lo so, lo sapevi c…!) nella Berlino governata dalla DDR // miscela che in parte spiega il suo permanere così tanto al governo. Lei poi è “una donna” che mi piace molto. Solo quella battuta che ha fatto quando le hanno riferito che i giornali italiani davano molto spazio al suo culo grosso…(mi pare che stesse parlando con Monti) e che adesso spero di ripetere “bene” : lei ha guardato l’interlocutore stupita e ha detto: “Quanta gente felice deve esserci al mondo per potersi occupare di queste cose…”
      Tutto questo lo sai, lo sai di tuo, e poi ci parliamo sempre al telefono…
      Invece, se non sbaglio, ho sentito che ti sei decisa ( o quasi decisa) a votare ALLE EUROPEE per la lista Tsipras; vorrei sapere: 1, più o meno cosa sai di lui, dei promotori, del programma…; mi viene adesso in mente che forse questa gente e la loro scelta è legata a quel movimento-partito che ha come slogan: “La Costituzione non vi riguarda” di cui ho pubblicato sul blog, ma chissà dove…; lo sai se è così (2.); 3. quale ragionamento-passione ti muove a questa scelta, piu’ omeno due parole in croce si capisce. Di mio, ma ci sto riflettendo e documentandomi un po’ (per cui aspetta a ridurmi “polvere dei tuoi calzari”); il mio attuale oensiero è per adesso: contro questo “nuovo fascismo” urlante, con la bandiera dell’autonomia, e del respingimento di questi popoli costretti ad emigrare per sopravvivere-vivere….ma anche per ottenere che l’Europa passi da un rigorismo eccessivo per autodifesa, almeno a promuovere la ripresa economica con qualche forma di concessione ai cosiddetti “paesi mediterranei” – che così tremendamente pagano la crisi (pagamento eccessivo di cui la ragione principale, prima che nell’Europa, sta nei governi precedenti “di sperpero”–spero sarai d’accordo) —ebbene, mi sembra che una tattica moderata possa ottenere di più, sempre che la lista Tsipras non ottenga risultati di appoggio miracoloso! Ma non lo credo. Magari da questa lista, ma per ora non lo credo proprio, un dì, nascerà un partito democratico-socialista per cui sareste felici di votare “senza turarsi il turo nasale”… Non so se ha tempo la nostra MG di interessarsi in questo momento delle elezioni europee, ma vorrei proprio sapere la sua opinione e, certamente anche quella di Nemo… oltre per prima a quella di Donatellla, che sei tu! Sempre che tu abbia voglia di scrivere! tuissima chiara…dimmelo come lo sai dire solo tu: “ma non ha importanza”! ciao, se apri il blog oggi, buona giornata! Ma a tutti tutti, prima di tutto…a me “che sono la chiara” e non “la Pia”…

  2. Donatella D'Imporzano scrive:

    So molto poco di Tsipras. Avevo letto qualcosa su Left: so che in Grecia erano riusciti a riunire i vari partitini della sinistra e a diventare il secondo partito del Paese. Una cosa positiva è che, pur essendo molto critici con la politica dell’Unione Europea, vogliono riformarla e non uscire dall’Euro. Attualmente però, con le elezioni in Francia, mi sembra che la situazione sia precipitata verso la destra fascista e ciò forse comporterebbe un’alleanza di tutte le forze progressiste e democratiche europee per sconfiggere la peste nera, che risorge sempre dalle sue ceneri, anche da quelle di Bukenwald e Aushwitz.

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