chiara: l’unica cosa che chiara ha capito della contrapposizione Brahms (tra l’altro il trionfante) e Brukner (lo sconfitto) a Vienna è il fatto che Brukner conosceva Wagner: parte della sua musica, come questa Sinfonia, risente-dicono- dell’influenza di Wagner– (chiara segue sempre il computer perché “lui sa”)
Bruckner Symphony No 5 B flat major Sergiu Celibidache Münchner Philharmoniker
https://www.youtube.com/watch?v=V049D54CXxw
anton bruckner, austriaco: 1824 – Vienna, 11 ottobre 1896
Sergiu Celibidache nel 1961
(Roman, 28 giugno 1912 – La Neuville-sur-Essonne, 14 agosto 1996) è stato un direttore d’orchestra,compositore e insegnante rumeno membro onorario dell’Accademia rumena. Laureato in matematica e filosofia, inizia ad interessarsi di musicologia teorica e pratica e si laurea in questa materia a Berlino.
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un esempio della lingua rumena da una biografia: “Un alt contact marcant pentru Celibidache în Berlin, în 1939, este întâlnirea cu preotul budist, germanul Martin Steinke (Dao Jun), care îl introduce în budismul-Zen și de care îl va lega o frumoasă prietenie.”
“Personaggio eccentrico e dal carattere imprevedibile, Celibidache rifiutò di effettuare registrazioni perché riteneva che la musica, «pensata per essere tramandata a mezzo di scrittura», fosse incompatibile con il supporto fonografico e che, per sua stessa natura, prevedesse la condivisione dello stesso spazio da parte dell’esecutore e dello spettatore.[1] Eccetto poche registrazioni all’inizio della sua carriera e una produzione di beneficenza per l’UNICEF con composizioni proprie (Der Taschengarten del 1979), non esiste nessuna registrazione ufficiale di Celibidache. Soltanto dopo la sua morte sono state rese pubbliche alcune registrazioni di suoi concerti, non senza provocare contestazioni.[2]
Secondo le ultime ricerche ha composto almeno quattro sinfonie ed un requiem.”
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“—-contribuiscono al non inatteso tracollo nervoso, in seguito al quale sarà ricoverato per qualche tempo a Bad Kreuzen, con l’ordine tassativo di non leggere né scrivere. La nevrosi si manifesta in modo violento, la mente del compositoreè crivellata da fobie e ossessioni d’ogni tipo: teme, ad esempio, che il Danubio si prosciughi, oppure è sovrastato da una mania calcolatrice che lo costringe a contare tutto ciò che lo circonda. Gli stessi medici di Bad Kreuzen definiscono la sua patologia quale “crisi paranoica, sovreccitazione estrema mista a un sentimento di totale abbandono.”
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I falsi finali
Un’ importante caratteristica delle sinfonie di Bruckner è quella de “i falsi finali”. Durante alcuni movimenti, Bruckner inserisce spesso grandi crescendi emotivi che sembrano sfociare in un grande finale, ma invece, la frase si conclude o con un pianissimo, con una lunga pausa o con un rapido diminuendo. Questa tecnica è applicata in modo particolare nella 5ª e nella 8ª sinfonia