ORE 10:10 da PAOLO FERRARIO, 48 //RICEVIAMO OGGI QUESTO ARTICOLO DI GIULIANO FERRARA —PER CHI VUOL LEGGERLO—a meno di avere la tremenda insicurezza dei camaleonti—///tempo permettendo/ questo l’essenza dell’essenziale —chiara è dell’idea di leggere anche “la stampa nemica”(!) perché almeno conosci i loro pensieri e le loro strategie // meglio di come te li presentano i tuoi giornali certamente —se sei di sinistra o di destra o così così —“orientati”— (anche perché “altrimenti” non è possibile!)

Giuliano Ferrara: “Siamo nelle (buone) mani di Renzi e Napolitano. e non ci sono alternative” – da Libero Quotidiano

il Foglio elogia l’asse Renzi-Napolitano (forse con un pizzico di ironia). Secondo Ferrara il Paese è “nelle mani di un giovanissimo uomo di Stato in formazione che intanto ha messo in scacco l’establishment conservatore della sinistra polverosa, del sindacalismo classista ottocentesco e del padronato egoista e dalla vista corta”. Il riferimento ovviamente è a Matteo Renzi. Ma Ferrara poi parla anche di Giorgio Napolitano: “Renzi lo sorregge e lo aiuta un vecchio comunista riformista di esperienza varia e forte, che si è specializzato da decenni nel controllo e nel governo dei sistemi politici di equilibrio, al quale la storia renderà tutte le sue ragioni offuscate da una campagna di calunnie manettare e di astiosità della anziana compagnia di canto degli esperti, degli intellettuali, dei costituzionalisti che discutono rigorosamente del nulla da un’epoca intera”. E ancora: “Siamo in mani che rassicurano, quindi l’unico aspetto della vicenda che ci fa sentire un pò prigionieri è l’assoluta mancanza di alternative credibili. Prodi e Letta quando ci siano, sono due brontoloni vendicativi dai quali oggi le persone comuni non comprerebbero un’auto usata per nessun motivo”.

da Giuliano Ferrara: “Siamo nelle mani di Renzi e Napolitano” – Libero Quotidiano.

 

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2 risposte a ORE 10:10 da PAOLO FERRARIO, 48 //RICEVIAMO OGGI QUESTO ARTICOLO DI GIULIANO FERRARA —PER CHI VUOL LEGGERLO—a meno di avere la tremenda insicurezza dei camaleonti—///tempo permettendo/ questo l’essenza dell’essenziale —chiara è dell’idea di leggere anche “la stampa nemica”(!) perché almeno conosci i loro pensieri e le loro strategie // meglio di come te li presentano i tuoi giornali certamente —se sei di sinistra o di destra o così così —“orientati”— (anche perché “altrimenti” non è possibile!)

  1. Donatella D'Imporzano scrive:

    L’articolo mi sembra molto molto superficiale; come al solito non vengono spiegate le ragioni di certe affermazioni pesantissime. Si riciclano anche vecchie battute, come quella del politico da cui non ti fideresti a comprare un’ auto usata. Ad ogni modo è giusto e intelligente leggere anche ciò che dice l’avversario politico. A volte non ce la faccio per la rabbia che mi suscitano e soprattutto per il tempo.

    • Chiara Salvini scrive:

      carissima Do, evviva la rabbia! Oggi sono in pochi ad averla per le cose di cui ti arrabbi tu—Ho scoperto che in me è rara la rabbia per le cose politiche /a meno che si tratti di cose generali (scuola pubblica/privata// diritto alla scuola (su questo perdo i lumi e giustamente! ecc. )// riesco invece sentire questa rabbia, propria grande come la tua, ma purtroppo non mi viene mai il desiderio di uccidere, che è una salvezza/ perché almeno l’aggressività, forse solo una parte AHIME’, non so, la butti all’ esterno: è questo,appunto il nemico, o meglio direi, il capro espiatorio che “sempre” deve stare fuori di noi—questa rabbia mi è successa (IL VERBO CHE HO USATO DICE TUTTO / COME LA RABBIA NON FOSSE MIA MA E’ IL CIELO CHE ME “LA MANDA DALL’ALTO E DALL’ESTERNO”—SIA BEN CHIARO CHE IO NON HO ALCUNA RESPONSEBILITA’, E MEN CHE MENO COLPA!!) dicevo che ho sentito la “tua” rabbia, recentemente, assistendo dei genitori, “che fanno tutto il loro possibile”.su un figlio di due anni e mezzo —-io sto malissimo, mi viene un’angoscia terribile oltre a tutti i dolori reumatici che compaiono d’improvviso molto violenti, soprattutto alla testa, mi succede di correre per una diarrea-acqua// nota: ho fatto nero (grassetto–) nella speranza di vederci meglio, ma sto bastardo lo fa sol,o per il pubblico-che non legge, ma non per me!// Un altro caso, sempre per la “tua” rabbia, è stato il blitz di una coppia che ha “rappresentato” il classico rapporto sado-masochistico -“rappresentato” perché nel privato, dove le persone si manifestano più “al vero” // non ci sono–naturalmente loro sono “in totale buona fede -entrambi” // non ho detto niente più, perché ad un mia frase, corta, ma a difesa della parte femminile della coppia, ho visto nel maschio balenare-ma ben chiaro–un luce gialla come potrebbe AVERE UN GATTO FEROCE se qualcuno si intromettesse nei suoi territori …
      Dicono che i cani discendono dai lupi, ma i gatti da chi? Sulla difesa violentissima del proprio territorio e sul rapporto con le femmine del branco-madri e figlie// ho visto un documentario per me estremamente istruttivo. Pensa la cosa buffa, che mi pare di non averti raccontato–La violenza del capo branco (branco anche di neve, “branco è bianco in port.”, sempre che non mi stia inventando anche una nuova lingua!) si è avventata PROPRIO SUL DIVERSO! Si è presentato un lupo molto simpatico, un vagabondo senza patria perché se n’era andato via dal suo branco, forse ha calcolato che lì mai sarebbe diventato capo branco, o magari si annoiava perché non sembrava il tipo del “comandante”…insomma arriva e-come nelle favole–la figlia del capo si inn amora di lui ricambiata, si capisce—puoi immaginare quale violenza scatta anche perché c’era più de4lla difesa del proprio potere assoluto—Questo, non ricordo, ma scappa—ma alla fine, chi ha fatto il filmato ha voluto “riabilitare” “il diverso” e “il vagando senza radici” (vero boéhmien rive gauche–meglio deila prima parte del secolo 20) —perché la situazione del branco è cambiata del tutto e improvvisamente: è arrivato un gruppo di lupi anni 80-90, elettronicizzati tipo spranghe di ferro e crudeltà libera—come dire “una generazione dopo quella del vecchio capo”—all’ultimo arriva il vagabondo e, non come, certamente con la fantasia, li salva e, pur decimati, il capo ha di nuovo il suo terriritorio. E’ solo a questo che il boemio trova un suo branco—il matrimonio con la figlia è tagliato dal regeista senza dirci il perché!—
      Come mai ti ho raccontato tutta questa lunga storia—avrai la barba di Matusalemme, ma mi raccomanda non tagliarla! Vedrai quanti ammiratori e quante proposte lascive…vedi, così, saresti un fenomeno senez’altro, ma anche…quelli che attirano terribilmente tutti (NON TE!9 perché rappresentano “l’intero” cioè la soddisfazione di ogni tipo di brama. Solo in quei casi la donna e l’uomo possono realizzare, su unico oggetto o persona, se lo siamo, la propria bisessualità!

      Un ragazzo che ho visto ieri, e che è gay ” perché anche le donne gli piacciono ma dopo pochissimo, lo annoiano, perde interesse, non non gli tirano più”, mi diceva di questi tipi su cui ho un bianco sul nome, che “da tempo aveva voglia di conoscerli, ma non li ha mai incontrati e che con i prostituti non va perché non gli piacciono i rapporti con il denaro di mezzo–”

      Se riesci a leggere è un miracolo perché scrivo non vedendo/ mi tocca stare appiccicata allo schermo e anche così non va perché vorrei il grassetto! Vedrai, nini bella, quando sarò cieca…altro che le stigmate che mi profetavi—e che buon malaugurante o strega cattiva, mi sono anche venute, ma a differenza del noto “Francesco”, a me non hanno portato nessuna notorietà perché “non le nota nessuno”. Tu che vedi il maligno e lo profetizzi, oltre a spedirlo…cosa pensi: da cieca e quasi zoppa, credi forse che qualcuno avrà pietà di me—-Adesso cerco il “nostro” quadro e lo matto! Peccato non si è avverato: lì siamo in due e-allora- pensavamo di sostenerci —oggi invece siamo entrambe obbligate ad occuparci per conto nostro della nostra..ti piace “sostenibilità” ? perché le energie non ci sono, ma anche altro c’è—Alla prossima puntata! b

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