ore 23:06 —Uomini – Evgenij Evtusenko—leggete questa bellissima poesia! è un altro che “va tenuto d’occhio”! ciao notte notte, chiara–sto morendo di blu

DAL SITO DI POESIA “PAROLE IN FUGA”  (CLIC SOTTO POESIA IN VERDE)

 

diventare vecchi così…proprio con lo stesso anello al dito! chaira

 

 

Uomini – Evgenij Evtusenko
di Poesia
Non esistono al mondo uomini non interessanti. 

I loro destini sono come le storie dei pianeti.
Ognuno ha la sua particolarità, non ha un pianeta che gli sia simile.

E se uno viveva inosservato e amava questa sua insignificanza,
proprio per la sua insignificanza egli era interessante tra gli uomini.
Ognuno ha il suo segreto mondo personale.
In quel mondo c’è un attimo felice.

C’è in quel mondo l’ora più orribile,
ma tutto ci resta sconosciuto.

Quando un uomo muore,
muore con lui la sua prima neve,

e il primo bacio e la prima battaglia…
Tutto questo egli porta con sé

Rimangono certo i libri, i ponti,
le macchine, le tele dei pittori.

Certo, molto è destinato a restare,
eppur sempre qualcosa se ne va.

È la legge di un gioco spietato.
Non sono uomini che muoiono, ma mondi.

Ricordiamo gli uomini, terrestri e peccatori,
ma che sapevamo in fondo di loro
Che sappiamo dei fratelli nostri, degli amici?
Di colei che sola ci appartiene?

E del nostro stesso padre
tutto sapendo non sappiamo nulla.
Gli uomini se ne vanno….
e non tornano più

Non risorgono i loro mondi segreti.

E ogni volta vorrei gridare ancora
contro questo irrevocabile destino.

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8 risposte a ore 23:06 —Uomini – Evgenij Evtusenko—leggete questa bellissima poesia! è un altro che “va tenuto d’occhio”! ciao notte notte, chiara–sto morendo di blu

  1. Donatella D'Imporzano scrive:

    Veramente bellissima questa poesia che riscatta tutti gli uomoni.

  2. nemo scrive:

    Il tema ( la morte ‘irrevocabile’ delle persone, di noi stessi, veri e propri ‘mondi’ ) ci fa riflettere sulla nostra esistenza e sulla vita (in generale ). Ma questa poesia andrebbe letta ( o ‘recitata’, all’ uso russo ) nella lingua originaria. Qui, manca di ritmo e potrebbe essere una prosa ‘filosofica’ … Proviamo a ‘srotolarla’ e si vedrà che regge benissimo anche come prosa … Eppoi, chi l’ ha tradotta ? Vecchio ‘chiodo fisso e arrigginito’ il mio, quello che la poesia ( ma anche la prosa ) al di là del significato non possa essere ‘tradotta’. Nel qual caso sia un’ altra ‘cosa’ …. Bacioni.

    • Chiara Salvini scrive:

      Sei uno che con i testi letterari dai sempre problemi…Vedo che quelli politici ti dispensi addirittura di commentarli—Fra un’ora circa Franco Piccinini, più che altro trascinato da Donatella, si imbarcheranno entrambi su un pulman della CGIL che li porterà alla manifestazione di Roma—Non lo dico per te che saprai: del PD ci saranno Civati, Fassina, Cuperlo, Cofferati, un altro…che ha fatto il ministro del lavoro..

  3. nemo scrive:

    ‘ … arrugginito …’ ( mi correggo, ma sta per gli ‘uomoni’ di Donatella )

    • Chiara Salvini scrive:

      ciao, sono contenta quando esci un po’ dai tuoi tremendi “uomoni” del quotidiano, un abbraccio “ai Peynet”, chiara, notte!

    • Chiara Salvini scrive:

      OH COME SEI PIGNOLO! HO IMPIEGATO BEN 5 MINUTI PER TROVARE L’ERRORE!! CIAO DI NUOVO A TE E “ALLA MANIA DI PERFEZIONE IN GENERALE” CHE TANTI ANIMI INTORBIDA…ME COMPRESA? MAH!

  4. nemo scrive:

    Bravi Donatella e Franco ! Dei testi letterari mi limito a dire ciò che penso, della ‘politica’ non so per questo non commento. Sei tornata o ancora a Mi. ?

    • Chiara Salvini scrive:

      Sono milanese, domenica sapro’ se non mi devo operare la cervicale, come credo io; lunedì: cataratta occhio destro; atmosfera molto lugubre “nell’intorno”: forse ho ammazzato qualcuno e non me l’hanno detto; grazie del tuo interessamento–mandami M. che ci facciamo due risate sugli uomini! Sai che DIDI ha preso malissimo questa visita a Milano, non si abitua al freddo, abbiamo dall’anno scorso una stufa nell’entrata e vive lì. Solo se “lo prego” (ed io lo prego molto), si stacca e viene a dormire con noi. Nicolo’ invece ha preso malissimo la scuola: intanto se qualcuno (compreso la sua mamma!) gli domandano cosa ha fatto a scuola, risponde fisso: “Ho dormito”; una mattina, era qui, e lo doveva portare Mario, ho sentito che brontolava fra sé: “Non ci voglio andare a scuola…non l’ho mica deciso io!”. Spero che vi faccia sorridere, chiara, e grazie davvero!

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